domingo, 29 de junio de 2008

29.06.2008 - Misa de los Apostoles Pedro y Pablo con Bartolomeo I



BENEDIZIONE E IMPOSIZIONE DEI PALLI


«Questo è il giorno fatto dal Signore, rallegriamoci ed esultiamo in esso» (Sal 117, 24). Il fraterno incontro che abbiamo avuto, noi, Benedetto XVI, Papa di Roma e Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico, è opera di Dio e per di più un dono che proviene da Lui. Rendiamo grazie all’Autore di ogni bene, che ci permette ancora una volta, nella preghiera e nello scambio, d’esprimere la nostra gioia di sentirci fratelli e di rinnovare il nostro impegno in vista della piena comunione. Tale impegno ci proviene dalla volontà di nostro Signore e dalla nostra responsabilità di Pastori nella Chiesa di Cristo. Possa il nostro incontro essere un segno e un incoraggiamento per noi a condividere gli stessi sentimenti e gli stessi atteggiamenti di fraternità, di collaborazione e di comunione nella carità e nella verità. Lo Spirito Santo ci aiuterà a preparare il grande giorno del ristabilimento della piena unità, quando e come Dio lo vorrà. Allora potremo rallegrarci ed esultare veramente.

Abbiamo evocato con gratitudine gli incontri dei nostri venerati predecessori, benedetti dal Signore: hanno mostrato al mondo l’urgenza dell’unità e hanno tracciato sentieri sicuri per giungere ad essa, nel dialogo, nella preghiera e nella vita ecclesiale quotidiana. Il Papa Paolo VI e il Patriarca Atenagora I, pellegrini a Gerusalemme sul luogo stesso in cui Gesù è morto e risorto per la salvezza del mondo, si sono incontrati in seguito di nuovo, qui al Fanar ed a Roma. Essi ci hanno lasciato una dichiarazione comune che mantiene tutto il suo valore, sottolineando che il vero dialogo della carità deve sostenere ed ispirare tutti i rapporti tra le persone e tra le stesse Chiese, «deve essere radicato in una totale fedeltà all’unico Signore Gesù Cristo e nel mutuo rispetto delle tradizioni proprie» (Tomos Agapis, 195). Non abbiamo dimenticato lo scambio di visite tra Sua Santità il Papa Giovanni Paolo II e Sua Santità Dimitrios I. Fu proprio durante la visita di Papa Giovanni Paolo II, la sua prima visita ecumenica, che fu annunciata la creazione della Commissione mista per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa. Essa ha riunito le nostre Chiese con lo scopo dichiarato di ristabilire la piena comunione.

Per quanto riguarda le relazioni tra la Chiesa di Roma e la Chiesa di Costantinopoli, non possiamo dimenticare il solenne atto ecclesiale che ha relegato nell’oblio le antiche scomuniche, le quali, lungo i secoli, hanno influito negativamente sulle relazioni tra le nostre Chiese. Non abbiamo ancora tratto da questo atto tutte le conseguenze positive che ne possono derivare per il nostro cammino verso la piena unità, al quale la Commissione mista è chiamata a dare un importante contributo. Esortiamo i nostri fratelli a prendere parte attivamente a questo processo, con la preghiera e con gesti significativi.

* * *


Come Pastori, abbiamo innanzitutto riflettuto sulla missione di annunciare il Vangelo nel mondo di oggi. Questa missione: «Andate dunque, e ammaestrate tutte le nazioni» (Mt 28, 19), oggi è più che mai attuale e necessaria, anche in paesi tradizionalmente cristiani. Inoltre, non possiamo ignorare la crescita della secolarizzazione, del relativismo e perfino del nichilismo, soprattutto nel mondo occidentale. Tutto ciò esige un rinnovato e potente annuncio del Vangelo, adatto alle culture del nostro tempo. Le nostre tradizioni rappresentano per noi un patrimonio che deve essere continuamente condiviso, proposto e attualizzato. Per questo motivo, dobbiamo rafforzare le collaborazioni e la nostra testimonianza comune davanti a tutte le nazioni.

* * *


In questo contesto, come non evocare gli antichissimi testimoni e l’illustre patrimonio cristiano della terra dove ha luogo il nostro incontro, a cominciare da quanto ci dice il libro degli Atti degli Apostoli evocando la figura di San Paolo, Apostolo delle nazioni. Su questa terra, il messaggio del Vangelo e l’antica tradizione culturale si sono saldati. Questo vincolo, che così tanto ha contribuito all’eredità cristiana che ci è comune, resta attuale e recherà ancora frutti in avvenire per l’evangelizzazione e per la nostra unità.

* * *


Infine, il nostro pensiero si rivolge a tutti voi, i fedeli delle nostre Chiese presenti ovunque nel mondo, vescovi, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, uomini e donne laici impegnati in un servizio ecclesiale, ed a tutti i battezzati. Salutiamo in Cristo gli altri cristiani, assicurando loro la nostra preghiera e della nostra disponibilità al dialogo e alla collaborazione. Vi salutiamo tutti con le parole dell’Apostolo dei Gentili: «Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo» (2 Cor 1, 2).

Dalla Dichiarazione Comune
tra il Santo Padre BENEDETTO XVI
e il Patriarca Ecumenico BARTOLOMEO I
firmata al Fanar il 30 novembre 2006



ACCOGLIENZA DEL PATRIARCA ECUMENICO BARTOLOMEO I



Il Patriarca è accolto dal Santo Padre nell’atrio della Basilica. Quindi entrano insieme in San Pietro.

Il Santo Padre e il Patriarca si dirigono verso la Cappella della Pietà. Il Santo Padre indossa le vesti sacre nell’apposita sacrestia. Il Patriarca riveste il mandyas nella Cappella della Pietà.

RITI DI INTRODUZIONE


Il Santo Padre, il Patriarca e i Ministri si avviano all’Altare, preceduti dal Diacono ortodosso e dal Diacono latino che portano il Libro dei Vangeli.

La schola e l’assemblea eseguono il

Canto d’ingresso


La schola:



Il Signore ha inviato il suo Angelo, e mi ha liberato dalla mano di Erode, alleluia.

L’assemblea ripete:  Misit Dominus Angelum suum, et liberavit me de manu Herodis, alleluia.

SALMO 18


1.  Cæli enarrant gloriam Dei * et opera manuum eius annuntiat firmamentum  R.

2.  Dies diei eructat verbum, * et nox nocti indicat scientiam.  R.

3.  Non sunt loquelæ neque sermones, * quorum non intellegantur voces  R.

4.  In omnem terram exivit sonus eorum, * et in fines orbis terræ verba eorum  R.

1.  I cieli narrano la gloria di Dio, e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento.

2.  Il giorno al giorno ne affida il messaggio e la notte alla notte ne trasmette notizia.

3.  Non è linguaggio e non sono parole, di cui non si oda il suono.

4.  Per tutta la terra si diffonde la loro voce e ai confini del mondo la loro parola.



Il Santo Padre e il Patriarca salgono all’Altare e lo baciano in segno di venerazione. Quindi il Santo Padre lo incensa.

Terminato il canto, il Santo Padre dice:

In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.


R.  Amen.

... saluta l’assemblea:

Pax vobis.

R.  Et cum spiritu tuo.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R.  Amen.

... saluta l’assemblea:

La pace sia con voi.

R.  E con il tuo spirito.



... introduce la celebrazione e l’atto penitenziale:

Fratelli e sorelle carissimi,
nella solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo
la Chiesa di Roma fa memoria dei suoi Fondatori
e accoglie tutti i fedeli e i pellegrini che giungono
«ad limina Apostolorum».

Saluto con gioia il Patriarca Ecumenico,
Sua Santità Bartolomeo I,
e lo ringrazio per la sua fraterna presenza,
in occasione dell’apertura dell’Anno Paolino.

Abbraccio con affetto i nuovi Metropoliti,
che oggi riceveranno il Pallio, segno di comunione,
e benedico le comunità a loro affidate.

Sulla tomba dell’apostolo Pietro
rinnoviamo la nostra fede,
esprimiamo il nostro impegno di fedeltà
al Vangelo e alla Chiesa
e confessiamo i nostri peccati
confidando nell’amore misericordioso del Padre.

Dopo una breve pausa di silenzio, il Santo Padre dice:





Il Santo Padre:

Misereatur nostri omnipotens Deus et, dimissis peccatis nostris, perducat nos ad vitam æternam.

R.  Amen.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

R.  Amen.

Kyrie (De Angelis)




Gloria (De Angelis)


Il Santo Padre intona il Gloria in excelsis: la schola e l’assemblea lo cantano acclamando a Dio e a Cristo Signore.



La schola:

Et in terra pax hominibus bonæ voluntatis.

L’assemblea:



La schola:

Gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam,

Domine Deus, Rex cælestis, Deus Pater omnipotens.

L’assemblea:



La schola:

Qui tollis peccata mundi,

L’assemblea:



La schola:

Qui tollis peccata mundi,

L’assemblea:



La schola:

Qui sedes ad dexteram Patris,

L’assemblea:



La schola:

Quoniam tu solus Sanctus.

L’assemblea:



La schola:

Cum Sancto Spiritu: in gloria Dei Patris.

La schola e l’assemblea:



Orazione colletta


Il Santo Padre:

Oremus.
Deus, qui huius diei venerandam sanctamque lætitiam in apostolorum Petri et Pauli sollemnitate tribuisti, da Ecclesiæ tuæ eorum in omnibus sequi præceptum, per quos religionis sumpsit exordium.

Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia sæcula sæculorum.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

Preghiamo.
O Dio, che allieti la tua Chiesa con la solennità dei santi Pietro e Paolo, fa' che la tua Chiesa segua sempre l’insegnamento degli apostoli dai quali ha ricevuto il primo annunzio della fede.


Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.


R.  Amen.



LITURGIA DELLA PAROLA


Prima lettura


Ora sono veramente certo che il Signore mi ha strappato dalla mano di Erode

Lectura de los Hechos de los Apóstoles. 12, 1-11






En aquellos días, el rey Herodes se puso a perseguir a algunos miembros de la Iglesia. Hizo pasar a cuchillo a Santiago, hermano de Juan. Al ver que esto agradaba a los judíos, decidió detener a Pedro. Era la semana de Pascua. Mandó prenderlo y meterlo en la cárcel, encargando de su custodia a cuatro piquetes de cuatro soldados cada uno; tenía intención de presentarlo al pueblo pasadas las fiestas de Pascua. Mientras Pedro estaba en la cárcel bien custodiado, la Iglesia oraba insistentemente a Dios por él.










La noche antes de que lo sacara Herodes, estaba Pedro durmiendo entre dos soldados, atado con cadenas. Los centinelas hacían guardia a la puerta de la cárcel.








De repente, se presentó el ángel del Señor, y se iluminó la celda. Tocó a Pedro en el hombro, lo despertó y le dijo: «Date prisa, levántate». Las cadenas se le cayeron de las manos, y el ángel añadió: «Ponte el cinturón y las sandalias». Obedeció, y el ángel le dijo: «Échate el manto y sígueme». Pedro salió detrás, creyendo que lo que hacía el ángel era una visión y no realidad.








Atravesaron la primera y la segunda guardia, llegaron al portón de hierro que daba a la calle, y se abrió solo. Salieron, y al final de la calle se marchó el ángel. Pedro recapacitó y dijo: «Pues era verdad; el Señor ha enviado a su ángel para librarme de las manos de Herodes y de la expetación de los judíos».











Salmo responsoriale


Il salmista: dal Salmo 33



L’assemblea ripete:  Il Signore mi ha liberato da ogni paura.

1.  Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino  R.

2.  Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato  R.

3.  Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce  R.

4.  L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete come è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia  R.

Seconda lettura


Ora mi resta soltanto la corona di giustizia

A reading from the second letter of St Paul to Timothy. 4, 6-8. 17-18





As for me, my life is already being poured away as a libation, and the time has come for me to be gone. I have fought the good fight to the end; I have run the race to the finish; I have kept the faith; all there is to come now is the crown of righteousness reserved for me, which the Lord, the righteous judge, will give to me on that Day; and not only to me but to all those who have longed for his Appearing.







But the Lord stood by me and gave me power, so that through me the whole message might be proclaimed for all the pagans to hear; and so I was rescued from the lion’s mouth. The Lord will rescue me from all evil attempts on me, and bring me safely to his heavenly kingdom. To him be glory for ever and ever. Amen.









Acclamazione al Vangelo


Il Diacono ortodosso e il Diacono latino ricevono la benedizione dal Santo Padre e dal Patriarca e portano solennemente il Libro dei Vangeli all’ambone. Nel frattempo l’assemblea acclama il Cristo presente nella sua Parola.

La schola:



L’assemblea ripete:  Alleluia.

La schola:              Mt 16, 18-19

Tu es Petrus, et super hanc petram ædificabo Ecclesiam meam; et portæ inferi non prævalebunt adversus eam. Tibi dabo claves regni cælorum.

Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli.



La schola e l'assemblea: Alleluia.

Vangelo


Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del regno dei cieli

V.  Dominus vobiscum.

R.  Et cum spiritu tuo.

  Lectio sancti Evangelii secundum Matthæum.

R.  Gloria tibi, Domine.

In illo tempore, venit Iesus in partes Cæsareæ Philippi et interrogabat discipulos suos dicens: «Quem dicunt homines esse Filium hominis?». At illi dixerunt: «Alii Ioannem Baptistam, alii autem Eliam, alii vero Ieremiam aut unum ex prophetis». Dicit illis: «Vos autem quem me esse dicitis?». Respondens Simon Petrus dixit: «Tu es Christus, Filius Dei vivi».

Respondens autem Iesus, dixit ei: «Beatus es, Simon Bariona, quia caro et sanguis non revelavit tibi, sed Pater meus, qui in cælis est. Et ego dico tibi: Tu es Petrus, et super hanc petram ædificabo Ecclesiam meam; et portæ inferi non prævalebunt adversus eam. Tibi dabo claves regni cælorum; et quodcumque ligaveris super terram, erit ligatum in cælis, et quodcumque solveris super terram, erit solutum in cælis».

V.  Il Signore sia con voi.

R.  E con il tuo spirito.

  Dal Vangelo secondo Matteo. 16, 13-19


R.  Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, Gesù giunto nella regione di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».

E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli ìnferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».





Il Diacono ortodosso proclama la stessa pericope evangelica in greco.



Sapienza! Ascoltiamo in piedi il santo Vangelo.



Il Patriarca:



Pace a tutti.



Il coro:



E con il tuo spirito.

Il Diacono:



Lettura del Santo Vangelo secondo  San Matteo. 16, 13-19



Il coro:



Gloria a te, Signore, gloria a te.

Il Diacono:



Stiamo attenti!





Il coro:



Gloria a te, Signore, gloria a te.

Il Diacono ortodosso consegna il Libro dei Vangeli al Santo Padre e il Diacono latino lo consegna al Patriarca. Quindi il Santo Padre e il Patriarca baciano il Libro dei Vangeli e con esso benedicono l’assemblea.

Intanto la schola e l’assemblea cantano alternativamente:



Quindi il coro canta:



Ad multos annos, Padre Santo.

Omelia


Seguono, l’Omelia del Patriarca Bartolomeo I, introdotta dalla presentazione del Santo Padre Benedetto XVI, e l’Omelia dello stesso Santo Padre.

Professione di fede


Il Santo Padre e il Patriarca recitano insieme la professione di fede, il Simbolo Niceno Costantinopolitano, nella lingua originale greca, secondo l’uso liturgico delle Chiese bizantine.





Preghiera dei fedeli

Il Santo Padre:

Fratelli e sorelle,
confortati dalla testimonianza e dall’intercessione
degli Apostoli Pietro e Paolo,
al Signore, che è vicino e ci dà forza,
presentiamo la preghiera della Chiesa.

Il cantore:



L’assemblea:



In pace preghiamo il Signore:

R.  Ascoltaci, esaudisci, Signore!

Tedesco

1.  Für die heilige Kirche Gottes, die dieses Jahr dem Völkerapostel Paulus widmet.

1.  Per la Santa Chiesa di Dio, che dedica quest’anno a San Paolo, l’Apostolo delle genti.



Il cantore:  In pace Dominum oremus.

R.  Audi nos et exaudi, Domine.

Arabo



2.  Per il Santo Padre Benedetto XVI, Successore e Vicario dell’Apostolo Pietro.

Il cantore:  In pace Dominum oremus.

R.  Audi nos et exaudi, Domine.

Francese

3.  Pour le Patriarche oecuménique Bartholomaios I, ici présent avec une délégation fraternelle, et pour toute l’orthodoxie.

3.  Per il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I, qui presente in legazione fraterna, e per tutta l’Ortodossia.



Il cantore:  In pace Dominum oremus.

R.  Audi nos et exaudi, Domine.

Swahili

4.  Tunawaombea maaskofu wakuu waliopokea palio takatifu siku ya leo na kwa ajili ya majimbo yao.

4.  Per gli Arcivescovi Metropoliti oggi insigniti con il Pallio e per le loro comunità ecclesiali.



Il cantore:  In pace Dominum oremus.

R.  Audi nos et exaudi, Domine.

Cinese



5.  Per quanti anche nel nostro tempo sono perseguitati e oppressi, vivono nell’indigenza e nella sofferenza.

Il cantore:  In pace Dominum oremus.

R.  Audi nos et exaudi, Domine.

Portoghese

6.  Por todos nós aqui reunidos na celebração dos Apóstolos São Pedro e São Paulo e por quantos estão em comunhão connosco.

6.  Per tutti noi qui convocati per la celebrazione dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e per quanti sono uniti a noi.



Il cantore:  In pace Dominum oremus.

R.  Audi nos et exaudi, Domine.

Il Santo Padre:

Tu solo, Signore,
conosci le necessità dell’ora presente
e puoi liberarci da ogni male:
ascolta la supplica della tua Chiesa
ed esaudisci nella tua bontà
chi ti invoca con fede.

Per Cristo nostro Signore.

R.  Amen.

Terminata la Liturgia della Parola, il Patriarca si reca alla sua sede, presso la tribuna di Sant’Andrea.

BENEDIZIONE ED IMPOSIZIONE DEI PALLI


I Diaconi portano davanti al Santo Padre i Palli presi dalla Confessione di San Pietro.

Presentazione dei Metropoliti


Il Cardinale Proto-diacono presenta al Santo Padre i Metropoliti che ricevono il Pallio e lo postula a nome degli assenti.

Beatissime Pater, Reverendissimi Patres Archiepiscopi hic stantes: N.N., Sanctitati Vestræ et Apostolicæ Sedi fide et devotione addictissimi, humiliter postulant ut Pallium de Confessione beati Petri sumptum, significans quidem potestatem qua, in communione cum Ecclesia Romana, Metropolita in propria provincia iure instruitur, a Sanctitate Vestra sibimetipsis tradatur.


quod signatur in nomine Ceteri vero Patres Archiepiscopi ad Metropolitanas Ecclesias nuper promoti, qui Romam petere hac ipsa die nequiverunt: N.N., humiliter petunt ut Pallium recipere queant, nomine et vice Sanctitatis Vestræ, a Legato Pontificio in sua quisque Ecclesia Metropolitana.

Beatissimo Padre, i Reverendissimi Padri Arcivescovi qui presenti: N.N., con ossequio fedele e obbediente verso la Santità Vostra e la Sede Apostolica, chiedono umilmente che Vostra Santità conceda loro il Pallio, preso dalla Confessione del beato Pietro, quale segno dell’autorità di cui il Metropolita, in comunione con la Chiesa Romana, viene legittimamente investito nella propria circoscrizione.

Gli altri Padri Arcivescovi recentemente promossi a Chiese Metropolitane, che oggi non sono potuti venire a Roma: N.N., domandano umilmente di poter ricevere il Pallio, in nome e in vece della Santità Vostra, dal Rappresentante Pontificio, ciascuno nella propria Chiesa Metropolitana.



Formula di giuramento


I Metropoliti:

Ego ...
Archiepiscopus . . .

beato Petro apostolo, Sanctæ, Apostolicæ, Romanæ Ecclesiæ, ac tibi,SummoPontifici, tuisque legitimis Successoribus semper fidelis ero et oboediens. Ita me Deus omnipotens adiuvet.

I Metropoliti:

Io ...
Arcivescovo di ...

sarò sempre fedele e obbediente al beato Pietro apostolo, alla Santa, Apostolica Chiesa di Roma, a te, Sommo Pontefice, e ai tuoi legittimi Successori. Così mi aiuti Dio onnipotente.



Benedizione dei Palli


Il Santo Padre:

Deus, Pastor æterne animarum, qui eas ovium nomine designatas per Iesum Christum Filium tuum, beato Petro apostolo, eiusque Successoribus, boni Pastoris typo regendas commisisti, per ministerium nostrum effunde benedictionis tuæ gratiam super hæc Pallia quibus symbolis pastoralis curæ documenta significare voluisti.


Humilitatis nostræ preces benignus excipe, atque Apostolorum meritis et suffragiis concede, ut quicumque ea, te largiente, gestaverit, intellegat se ovium tuarum Pastorem, atque in opere exhibeat, quod signatur in nomine.

Tollat iniectum collo suo evangelicum iugum, sitque ei ita leve ac suave, ut in via mandatorum tuorum exemplo et observatione præcurrens, in loco pascuæ tuæ perpetuo collocari mereatur.


Per Christum Dominum nostrum.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

O Dio, Pastore eterno delle anime, da te chiamate, per mezzo del tuo Figlio Gesù Cristo, con l’appellativo di pecore del gregge, e il cui governo hai voluto affidare, sotto l’immagine del buon Pastore, al beato Pietro apostolo e ai suoi Successori, effondi, per il nostro ministero, la grazia della tua benedizione sopra questi Palli, scelti a simboleggiare la realtà della cura pastorale.

Accogli benigno le preghiere che umilmente ti rivolgiamo e concedi, per i meriti e l’intercessione degli Apostoli, a coloro che, per tuo dono, indosseranno questi Palli, di riconoscersi come Pastori del tuo gregge e di tradurre nella vita la realtà significata nel nome.

Prendano su di sé il giogo evangelico imposto sulle loro spalle, e sia per loro così lieve e soave da poter precedere gli altri nella via dei tuoi comandamenti con l’esempio di una perseverante fedeltà, fino a meritare di essere introdotti nei pascoli eterni del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.

R.  Amen.



Imposizione del Pallio


Il Santo Padre:

Ad omnipotentis Dei gloriam atque ad laudem beatæ Mariæ semper Virginis et beatorum apostolorum Petri et Pauli, ad decorem Sedium vobis commissarum, in signum potestatis metropolitanæ, tradimus vobis Pallium de Confessione beati Petri sumptum, ut eo utamini intra fines provinciæ ecclesiasticæ vestræ.

Sit vobis hoc Pallium symbolum unitatis et cum Apostolica Sede communionis tessera; sit vinculum caritatis et fortitudinis incitamentum, ut die adventus et revelationis magni Dei pastorumque principis Iesu Christi, cum ovibus vobis creditis stola potiamini immortalitatis et gloriæ.


In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.


R.  Amen.

Il Santo Padre:

A gloria di Dio onnipotente e a lode della beata sempre Vergine Maria e dei beati apostoli Pietro e Paolo, a decoro delle Sedi a voi affidate, in segno della potestà di Metropolita, vi consegniamo il Pallio preso dalla Confessione del beato Pietro, perché ne usiate entro i confini della vostra provincia ecclesiastica.


Questo Pallio sia per voi simbolo di unità e segno di comunione con la Sede Apostolica; sia vincolo di carità e stimolo di fortezza, affinché nel giorno della venuta e della rivelazione del grande Dio e del principe dei pastori Gesù Cristo, possiate ottenere, con il gregge a voi affidato, la veste dell’immortalità e della gloria.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R.  Amen.



Quindi impone il Pallio sulle spalle del Metropolita e scambia con lui un segno di pace:

Pax tibi.

R.  Et cum spiritu tuo.

La pace sia con te.

R.  E con il tuo spirito.



Nel frattempo la schola canta:

EUNTES IN MUNDUM


Euntes in mundum universum, alleluia, prædicate Evangelium omni creaturæ, alleluia.

Andate in tutto il mondo, alleluia, insegnate il Vangelo a tutte le genti, alleluia.



L’Arcivescovo Segretario della Congregazione per i Vescovi riceve dal Santo Padre il Pallio destinato ad altri Metropoliti.

LITURGIA EUCARISTICA


Mentre vengono portate al Santo Padre le offerte per il sacrificio si esegue il

Canto di offertorio


DECORA LUX ÆTERNITATIS


La schola:

1.  Decora lux æternitatis auream
Diem beatis irrigavit ignibus,
Apostolorum quæ coronat Principes,
Reisque in astra liberam pandit viam.

L’assemblea:



La schola:

3.  O Roma felix, quæ duorum Principum
Es consecrata glorioso sanguine:
Horum cruore purpurata ceteras
Excellis orbis una pulchritudines.

L’assemblea:



Il Santo Padre:

Orate, fratres: ut meum ac vestrum sacrificium acceptabile fiat apud Deum Patrem omnipotentem.

R.  Suscipiat Dominus sacrificium de manibus tuis ad laudem et gloriam nominis sui, ad utilitatem quoque nostram totiusque Ecclesiæ suæ sanctæ.

Il Santo Padre:

Pregate fratelli, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio, Padre onnipotente.


R.  Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.



Orazione sulle offerte


Il Santo Padre:

Hostiam, Domine, quam nomini tuo exhibemus sacrandam, apostolica prosequatur oratio, nosque tibi reddat in sacrificio celebrando devotos.


Per Christum Dominum nostrum.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

O Signore, la preghiera dei santi Apostoli accompagni l’offerta che presentiamo al tuo altare e ci unisca intimamente a te nella celebrazione di questo sacrificio, espressione perfetta della nostra fede.

Per Cristo nostro Signore.

R.  Amen.



PREGHIERA EUCARISTICA I


Il Santo Padre invita l’assemblea a innalzare il cuore verso il Signore nell’orazione e nell’azione di grazie, e l’associa a sé nella solenne preghiera che, a nome di tutti, rivolge al Padre per mezzo di Gesù Cristo nello Spirito Santo.

Prefazio


La duplice missione di Pietro e di Paolo nella Chiesa

Il Santo Padre:

Dominus vobiscum.

R.  Et cum spiritu tuo.

Sursum corda.

R.  Habemus ad Dominum.

Gratias agamus Domino Deo nostro.

R.  Dignum et iustum est.

Vere dignum et iustum est, æquum et salutare, nos tibi semper et ubique gratias agere: Domine, sancte Pater, omnipotens æterne Deus.

Quia nos beati apostoli Petrus et Paulus tua dispositione lætificant: hic princeps fidei confitendæ, ille intellegendæ clarus assertor; hic reliquiis Israel instituens Ecclesiam primitivam, ille magister et doctor gentium vocandarum.


Sic diverso consilio unam Christi familiam congregantes, par mundo venerabile, una corona sociavit.


Et ideo, cum Sanctis et Angelis universis te collaudamus, sine fine dicentes:

Il Santo Padre:

Il Signore sia con voi.

R.  E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori.

R.  Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

R.  È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Tu hai voluto unire in gioiosa fraternità i due santi apostoli: Pietro, che per primo confessò la fede nel Cristo, Paolo, che illuminò le profondità del mistero; il pescatore di Galilea, che costituì la prima comunità con i giusti di Israele, il maestro e dottore, che annunziò la salvezza a tutte le genti.

Così, con diversi doni, hanno edificato l’unica Chiesa, e associati nella venerazione del popolo cristiano condividono la stessa corona di gloria.

E noi, insieme agli Angeli e ai Santi, cantiamo senza fine l’inno della tua lode:



Sanctus (De Angelis)


La schola: L'assemblea:



La schola:



Preghiera per la Chiesa universale e i suoi pastori ...

Il Santo Padre:

Te igitur, clementissime Pater, per Iesum Christum, Filium tuum, Dominum nostrum, supplices rogamus ac petimus, uti accepta habeas et benedicas hæc dona, hæc munera, hæc sancta sacrificia illibata, in primis, quæ tibi offerimus pro Ecclesia tua sancta catholica: quam pacificare, custodire, adunare et regere digneris toto orbe terrarum: una cum me indigno famulo tuo quem Ecclesiæ tuæ præesse voluisti, et omnibus orthodoxis atque catholicæ et apostolicæ fidei cultoribus.

... e per l’assemblea.

Un Concelebrante:

Memento, Domine, famulorum famularumque tuarum N. et N. et omnium circumstantium, quorum tibi fides cognita est et nota devotio, pro quibus tibi offerimus: vel qui tibi offerunt hoc sacrificium laudis, pro se suisque omnibus: pro redemptione animarum suarum, pro spe salutis et incolumitatis suæ: tibique reddunt vota sua æterno Deo, vivo et vero.

Memoria dei Santi.

Un altro Concelebrante:

Communicantes, et memoriam venerantes, in primis gloriosæ semper Virginis Mariæ, Genetricis Dei et Domini nostri Iesu Christi: sed et beati Ioseph, eiusdem Virginis Sponsi, et beatorum Apostolorum ac Martyrum tuorum, Petri et Pauli, Andreæ, Iacobi, Ioannis, Thomæ, Iacobi, Philippi, Bartholomæi, Matthæi, Simonis et Thaddæi, Lini, Cleti, Clementis, Xysti, Cornelii, Cypriani, Laurentii, Chrysogoni, Ioannis et Pauli, Cosmæ et Damiani et omnium Sanctorum tuorum; quorum meritis precibusque concedas, ut in omnibus protectionis tuæ muniamur auxilio.

Il Santo Padre:

Hanc igitur oblationem servitutis nostræ, sed et cunctæ familiæ tuæ, quæsumus, Domine, ut placatus accipias: diesque nostros in tua pace disponas, atque ab æterna damnatione nos eripi et in electorum tuorum iubeas grege numerari.

Il Santo Padre:

Padre clementissimo, noi ti supplichiamo e ti chiediamo per Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, di accettare questi doni, di benedire queste offerte, questo santo e immacolato sacrificio. Noi te l’offriamo anzitutto per la tua Chiesa santa e cattolica, perché tu le dia pace e la protegga, la raccolga nell’unità e la governi su tutta la terra, con me indegno tuo servo che hai posto a capo della tua Chiesa, e con tutti quelli che custodiscono la fede cattolica, trasmessa dagli Apostoli.

... e per l’assemblea.

Un Concelebrante:

Ricordati, Signore, dei tuoi fedeli N. e N. Ricordati di tutti i presenti, dei quali conosci la fede e la devozione: per loro ti offriamo e anche essi ti offrono questo sacrificio di lode, e innalzano la preghiera a te, Dio eterno, vivo e vero, per ottenere a sé e ai loro cari redenzione, sicurezza di vita e salute.


Memoria dei Santi.

Un altro Concelebrante:

In comunione con tutta la Chiesa, ricordiamo e veneriamo anzitutto la gloriosa e sempre vergine Maria, Madre del nostro Dio e Signore Gesù Cristo, san Giuseppe, suo sposo, i santi apostoli e martiri: Pietro e Paolo, Andrea, Giacomo, Giovanni, Tommaso, Giacomo, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Simone e Taddeo, Lino, Cleto, Clemente, Sisto, Cornelio e Cipriano, Lorenzo, Crisogono, Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano e tutti i santi: per i loro meriti e le loro preghiere donaci sempre aiuto e protezione.


Il Santo Padre:

Accetta con benevolenza, o Signore, l’offerta che ti presentiamo noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia: disponi nella tua pace i nostri giorni, salvaci dalla dannazione eterna, e accoglici nel gregge degli eletti.



Invocazione a Dio perché consacri questi doni.

Il Santo Padre e i Concelebranti:

Quam oblationem tu, Deus, in omnibus, quæsumus, benedictam, adscriptam, ratam, rationabilem, acceptabilemque facere digneris: ut nobis Corpus et Sanguis fiat dilectissimi Filii tui, Domini nostri Iesu Christi.


Racconto dell’istituzione.

Qui, pridie quam pateretur, accepit panem in sanctas ac venerabiles manus suas, et elevatis oculis in cælum ad te Deum Patrem suum omnipotentem, tibi gratias agens benedixit, fregit, deditque discipulis suis, dicens:


Accipite et manducate ex hoc omnes: hoc est enim Corpus meum, quod pro vobis tradetur.

Il Santo Padre e i Concelebranti:

Santifica, o Dio, questa offerta con la potenza della tua benedizione, e degnati di accettarla a nostro favore, in sacrificio spirituale e perfetto, perché diventi per noi il Corpo e il Sangue del tuo amatissimo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo.

Racconto dell’istituzione.

La vigilia della sua passione, egli prese il pane nelle sue mani sante e venerabili, e alzando gli occhi al cielo a te, Dio Padre suo onnipotente, rese grazie con la preghiera di benedizione, spezzò il pane, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi.



Il Santo Padre presenta al popolo l’ostia consacrata e genuflette in adorazione.

Simili modo, postquam cenatum est, accipiens et hunc præclarum calicem in sanctas ac venerabiles manus suas, item tibi gratias agens benedixit, deditque discipulis suis, dicens:

Accipite et bibite ex eo omnes: hic est enim calix Sanguinis mei, novi et æterni testamenti, qui pro vobis et pro multis effundetur in remissionem peccatorum.

Hoc facite in meam commemorationem.

Dopo la cena, allo stesso modo, prese questo glorioso calice nelle sue mani sante e venerabili, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse:


Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati.


Fate questo in memoria di me.



Il Santo Padre presenta al popolo il calice e genuflette in adorazione.

Il Santo Padre:

Mysterium fidei.

Il Santo Padre:

Mistero della fede.



L’assemblea:



Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

Memoriale e offerta.

Il Santo Padre e i Concelebranti:

Unde et memores, Domine, nos servi tui, sed et plebs tua sancta, eiusdem Christi, Filii tui, Domini nostri, tam beatæ passionis, necnon et ab inferis resurrectionis, sed et in cælos gloriosæ ascensionis: offerimus præclaræ maiestati tuæ de tuis donis ac datis hostiam puram, hostiam sanctam, hostiam immaculatam, Panem sanctum vitæ æternæ et Calicem salutis perpetuæ.

Memoriale e offerta.

Il Santo Padre e i Concelebranti:

In questo sacrificio, o Padre, noi tuoi ministri e il tuo popolo santo celebriamo il memoriale della beata passione, della risurrezione dai morti e della gloriosa ascensione al cielo del Cristo tuo Figlio e nostro Signore; e offriamo alla tua maestà divina, tra i doni che ci hai dato, la vittima pura, santa e immacolata, pane santo della vita eterna e calice dell’eterna salvezza.



Invocazione a Dio perché accetti questo sacrificio ...

Supra quæ propitio ac sereno vultu respicere digneris: et accepta habere, sicuti accepta habere dignatus es munera pueri tui iusti Abel, et sacrificium Patriarchæ nostri Abrahæ, et quod tibi obtulit summus sacerdos tuus Melchisedech, sanctum sacrificium, immaculatam hostiam.

Volgi sulla nostra offerta il tuo sguardo sereno e benigno, come hai voluto accettare i doni di Abele, il giusto, il sacrificio di Abramo, nostro padre nella fede, e l’oblazione pura e santa di Melchisedech, tuo sommo sacerdote.



... e ci doni la sua grazia

Supplices te rogamus, omnipotens Deus: iube hæc perferri per manus sancti Angeli tui in sublime altare tuum, in conspectu divinæ maiestatis tuæ; ut, quotquot ex hac altaris participatione sacrosanctum Filii tui Corpus et Sanguinem sumpserimus, omni benedictione cælesti et gratia repleamur.

... e ci doni la sua grazia

Ti supplichiamo, Dio onnipotente: fa' che questa offerta, per le mani del tuo Angelo santo, sia portata sull’altare del cielo davanti alla tua maestà divina, perché su tutti noi che partecipiamo di questo altare, comunicando al santo mistero del Corpo e Sangue del tuo Figlio, scenda la pienezza di ogni grazia e benedizione del cielo.



Preghiera di intercessione per i defunti ...

Un Concelebrante:

Memento etiam, Domine, famulorum famularumque tuarum N. et N., qui nos præcesserunt cum signo fidei, et dormiunt in somno pacis.

Ipsis, Domine, et omnibus in Christo quiescentibus, locum refrigerii, lucis et pacis, ut indulgeas, deprecamur.

Un Concelebrante:

Ricordati, o Signore, dei tuoi fedeli che ci hanno preceduto con il segno della fede e dormono il sonno della pace.


Dona loro, Signore, e a tutti quelli che riposano in Cristo, la beatitudine, la luce e la pace.



... e per la nostra felicità eterna

Un altro Concelebrante:

Nobis quoque peccatoribus famulis tuis, de multitudine miserationum tuarum sperantibus, partem aliquam et societatem donare digneris, cum tuis sanctis Apostolis et Martyribus: cum Ioanne, Stephano, Matthia, Barnaba, Ignatio, Alexandro, Marcellino, Petro, Felicitate, Perpetua, Agatha, Lucia, Agnete, Cæcilia, Anastasia et omnibus Sanctis tuis: intra quorum nos consortium, non æstimator meriti, sed veniæ, quæsumus, largitor admitte.

Il Santo Padre:

Per Christum Dominum nostrum. Per quem hæc omnia, Domine, semper bona creas, sanctificas, vivificas, benedicis, et præstas nobis.

Un altro Concelebrante:

Anche a noi, tuoi ministri, peccatori, ma fiduciosi nella tua infinita misericordia, concedi, o Signore, di aver parte nella comunità dei tuoi santi apostoli e martiri: Giovanni, Stefano, Mattia, Barnaba, Ignazio, Alessandro, Marcellino e Pietro, Felicita, Perpetua, Agata, Lucia, Agnese, Cecilia, Anastasia e tutti i santi: ammettici a godere della loro sorte beata non per i nostri meriti, ma per la ricchezza del tuo perdono.

Il Santo Padre:

Per Cristo nostro Signore tu, o Dio, crei e santifichi sempre, fai vivere, benedici e doni al mondo ogni bene.



Lode alla Trinità.

Il Santo Padre e i Concelebranti:





L'assemblea:



RITI DI COMUNIONE


Preghiera del Signore


Il Santo Padre:



L'assemblea:





Il Santo Padre:

Libera nos, quæsumus, Domine, ab omnibus malis, da propitius pacem in diebus nostris, ut, ope misericordiæ tuæ adiuti, et a peccato simus semper liberi et ab omni perturbatione securi: exspectantes beatam spem et adventum salvatoris nostri Iesu Christi.

Il Santo Padre:

Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.



L’assemblea:



Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

Rito della pace


Il Santo Padre:

Domine Iesu Christe, qui dixisti Apostolis tuis: Pacem relinquo vobis, pacem meam do vobis: ne respicias peccata nostra, sed fidem Ecclesiæ tuæ; eamque secundum voluntatem tuam pacificare et coadunare digneris.

Qui vivis et regnas in sæcula sæculorum.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

Pax Domini sit semper vobiscum.

R.  Et cum spiritu tuo.

Il Santo Padre:

Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa e donale unità e pace secondo la tua volontà.

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

La pace del Signore sia sempre con voi.

R.  E con il tuo spirito.



Il Diacono:



Il Santo Padre, il Patriarca e i presenti si scambiano un gesto di pace, come segno di comunione fraterna.

Mentre il Santo Padre spezza il pane eucaristico, si canta:

Agnus Dei (De Angelis)


La schola: L’assemblea:



La schola:



L'assemblea: La schola:



L'assemblea:



Il Santo Padre:

Ecce Agnus Dei, ecce qui tollit peccata mundi. Beati qui ad cenam Agni vocati sunt.

L’assemblea:

Domine, non sum dignus ut intres sub tectum meum, sed tantum dic verbo, et sanabitur anima mea.

Il Santo Padre:

Beati gli invitati alla Cena del Signore. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo.

L’assemblea:

O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.



Il Santo Padre e i Concelebranti si comunicano al Corpo e al Sangue di Cristo

Anche i fedeli ricevono la comunione

Canti di comunione


TU ES CHRISTUS, FILIUS DEI VIVI


La schola: Mt 16, 17



Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente.

L’assemblea ripete:  Tu es Christus, Filius Dei vivi.

SALMO 22


1.  Dominus pascit me, et nihil mihi deerit: in pascuis virentibus me collocavit, super aquas quietis eduxit me, animam meam refecit. Deduxit me super semitas iustitiæ propter nomen suum  R.

2.  Nam et si ambulavero in valle umbræ mortis, non timebo mala, quoniam tu mecum es. Virga tua et baculus tuus, ipsa me consolata sunt  R.

3.  Parasti in conspectu meo mensam adversus eos, qui tribulant me; impinguasti in oleo caput meum, et calix meus redundat.  R.

4.  Etenim benignitas et misericordia subsequentur me omnibus diebus vitæ meæ, et inhabitabo in domo Domini in longitudinem dierum  R.

1.  Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome.

2.  Se dovessi camminare in una valle oscura non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.

3.  Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca.

4.  Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni.



* * *


Cf. Eb 13, 20


1.  Il Pastore grande delle pecore,
il Signore Gesù è tornato dai morti
in virtù del sangue d’alleanza eterna  R.

1 P t 2, 25


2.  Eravate erranti come pecore,
ora siete tornati al guardiano
e pastore delle vostre anime  R.

Cf. Ap 7, 17


3.  L’Agnello che sta in mezzo al trono
sarà il pastore che li guiderà
alla fonte delle acque della vita  R.

TU, FONTE VIVA


L'assemblea:



2.  Tu, pane vivo: chi ha fame, venga!
Se tu lo accogli, entrerà nel Regno:
sei tu la luce per l'eterna festa,
grande Signore!

3.  Tu, segno vivo: chi ti cerca, veda!
Una dimora troverà con gioia:
dentro l'aspetti, tu sarai l'amico,
grande Signore!

Orazione dopo la comunione


Il Santo Padre:

Oremus.
Da nobis, Domine, hoc sacramento refectis, ita in Ecclesia conversari, ut, perseverantes in fractione panis Apostolorumque doctrina, cor unum simus et anima una, tua caritate firmati.


Per Christum Dominum nostrum.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

Preghiamo.
Concedi, Signore, alla tua Chiesa, che hai nutrito alla mensa eucaristica, di perseverare nella frazione del pane e nella dottrina degli Apostoli, per formare nel vincolo della tua carità un cuor solo e un’anima sola.

Per Cristo nostro Signore.

R.  Amen.



RITI DI CONCLUSIONE


Il Santo Padre e il Patriarca benedicono l’assemblea

Benedizione


Il Santo Padre:

Dominus vobiscum.

R.  Et cum spiritu tuo.

Benedicat vos omnipotens Deus, qui in beati Petri confessione vos saluberrima stabilivit, et per eam in Ecclesiæ soliditate fidei fundavit.


R.  Amen.

Et quos beati Pauli instruxit indefessa prædicatione, suo semper exemplo doceat Christo fratres lucrifacere.

R.  Amen.

Ut Petrus clave, Paulus verbo, ope intercessionis uterque in illam patriam nos certent inducere, ad quam meruerunt illi, alter cruce, alter gladio, feliciter pervenire.

R.  Amen.

Et benedictio Dei omnipotentis, Patris, et Filii, c et Spiritus Sancti, descendat super vos et maneat semper.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

Il Signore sia con voi.

R.  E con il tuo spirito.

Dio onnipotente, che ha fondato la Chiesa sulla fede dell’apostolo Pietro, vi renda saldi nell’adesione a Cristo e vi riempia della sua benedizione.

R.  Amen.

Dio, che ha illuminato le genti con la predicazione dell’apostolo Paolo, vi conceda di condurre a Cristo i vostri fratelli.

R.  Amen.

San Pietro, con l’autorità affidatagli da Cristo, san Paolo, con la forza della sua parola, vi accompagnino come maestri e intercessori, perché possiate giungere alla gloria eterna.

R.  Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio c e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

R.  Amen.



Il Patriarca benedice il popolo dicendo:



La benedizione e la misericordia del Signore scendano su di voi con la sua grazia e la sua benignità in ogni tempo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.



Il coro:



Amen.



Il Diacono:



La messa è finita: andate in pace.

R.  Rendiamo grazie a Dio.

Mentre il Santo Padre e il Patriarca scendono al sepolcro di San Pietro e vi sostano in preghiera la schola e l’assemblea cantano:

TU ES PETRUS


La schola: cf. Mt 16, 17-18



Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.

L’assemblea ripete:  Tu es Petrus, et super hanc petram ædificabo Ecclesiam meam.

Beatus es, Simon Bariona, quia caro et sanguis non revelavit tibi  R.

Beatus es, Simon Bariona, quia Pater meus revelavit tibi  R.

Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato.

Beato te, Simone figlio di Giona, perché il Padre mio te lo ha rivelato.



ARCIVESCOVI METROPOLITI CHE RICEVONO IL PALLIO


1.  Card. John NJUE
Arcivescovo di Nairobi (Kenya)

2.  S. B. Fouad TWAL
Patriarca di Gerusalemme dei Latini

3.  Mons. Michel Christian CARTATÉGUY, S.M.A.
Arcivescovo di Niamey (Niger)

4.  Mons. Edwin Frederick O’BRIEN
Arcivescovo di Baltimore (Stati Uniti d’America)

5.  Mons. Francisco PÉREZ GONZÁLEZ
Arcivescovo di Pamplona y Tudela (Spagna)

6.  Mons. Lorenzo VOLTOLINI ESTI
Arcivescovo di Portoviejo (Ecuador)

7.  Mons. Paolo PEZZI, F.S.C.B.
Arcivescovo della Madre di Dio a Mosca (Federazione Russa)

8.  Mons. Tadeusz KONDRUSIEWICZ
Arcivescovo di Minsk - Mohilev (Bielorussia)

9.  Mons. Andrés STANOVNIK, O.F.M. Cap.
Arcivescovo di Corrientes (Argentina)

10.  Mons. Anthony MANCINI
Arcivescovo di Halifax (Canada)

11.  Mons. Martin William CURRIE
Arcivescovo di Saint John’s, Newfoundland (Canada)

12.  Mons. Mauro Aparecido DOS SANTOS
Arcivescovo di Cascavel (Brasile)

13.  Mons. Giancarlo Maria BREGANTINI, C.S.S.
Arcivescovo di Campobasso - Boiano (Italia)

14.  Mons. John HUNG SHAN-CHUAN, S.V.D.
Arcivescovo di Taipei (Taiwan)

15.  Mons. Matthew MAN-OSO NDAGOSO
Arcivescovo di Kaduna (Nigeria)

16.  Mons. Reinhard MARX
Arcivescovo di München und Fresing (Repubblica Federale di Germania)

17.  Mons. Óscar URBINA ORTEGA
Arcivescovo di Villavicencio (Columbia)

18.  Mons. Laurent MONSENGWO PASINYA
Arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo)

19.  Mons. Willem Jacobus EIJK
Arcivescovo di Utrecht (Paesi Bassi)

20.  Mons. Antonio José LÓPEZ CASTILLO
Arcivescovo di Barquisimeto (Venezuela)

21.  Mons. Richard Anthony BURKE, S.P.S.
Arcivescovo di Benin City (Nigeria)

22.  Mons. José Francisco SANCHES ALVES
Arcivescovo di Évora (Portogallo)

23.  Mons. Ján BABJAK, S.I.
Arcivescovo di Prešov dei Cattolici di Rito Bizantino (Slovacchia)

24.  Mons. Giovanni Paolo BENOTTO
Arcivescovo di Pisa (Italia)

25.  Mons. Stanislav ZVOLENSKÝ
Arcivescovo di Bratislava (Slovacchia)

26.  Mons. Robert RIVAS, O.P.
Arcivescovo di Castries (Saint Lucia)

27.  Mons. Francesco MONTENEGRO
Arcivescovo di Agrigento (Italia)

28.  Mons. Louis KÉBREAU, S.D.B.
Arcivescovo di Cap Haïtien (Haïti)

29.  Mons. Joseph Serge MIOT
Arcivescovo di Port au Prince (Haïti)

30.  Mons. Laurent ULRICH
Arcivescovo di Lille (Francia)

31.  Mons. John RIBAT, M.S.C.
Arcivescovo di Port Moresby (Papua New Guinea)

32.  Mons. Thomas Kwaku MENSAH
Arcivescovo di Kumasi (Ghana)

33.  Mons. Thomas John RODI
Arcivescovo di Mobile (Stati Uniti d’America)

34.  Mons. Donald James REECE
Arcivescovo di Kingston in Jamaica (Giamaica)

35.  Mons. Slawoj Leszek GLÓDZ
Arcivescovo di Gdansk (Polonia)

36.  Mons. Peter J. KAIRO
Arcivescovo di Nyeri (Kenya)

37.  Mons. John Clayton NIENSTEDT
Arcivescovo di Saint Paul and Minneapolis (Stati Uniti d’America)

38.  Mons. John LEE HIONG FUN-YIT YAW
Arcivescovo di Kota Kinabalu (Malaysia)

39.  Mons. Luís Gonzaga SILVA PEPEU, O.F.M. Cap.
Arcivescovo di Vitória da Conquista (Brasile)

40.  Mons. Marin SRAKIC
Arcivescovo di Djakovo - Osijek (Croazia)

Ai seguenti Presuli il Pallio verrà consegnato nelle loro Sedi Metropolitane:

41.  Mons. William D’SOUZA, S.I.
Arcivescovo di Patna (India)

42.  Mons. Edward Tamba CHARLES
Arcivescovo di Freetown and Bo (Sierra Leone)





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