09.04.2017 Celebración del Domingo de Ramos y de la Pasión del Señor
The Vatican - Español
Emitido en directo el 9 abr. 2017
El papa Francisco preside la celebración del Domingo de Ramos y de la Pasión del Señor, con la procesión y la Santa Misa; al final tendrá lugar el rezo del Ángelus.
COMMEMORAZIONE
DELL’INGRESSO DEL SIGNORE IN
GERUSALEMME
Antifona
La schola e l’assemblea: Mt 21, 9
Osanna al Figlio di Davide.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore:
è il Re d’Israele.
Osanna nell’alto dei cieli.
Il coro: Sal 117, 1.22-23. 26a
1. Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre. R.
2. La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Una meraviglia ai nostri occhi. R.
3. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. R.
Il Santo Padre:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
La pace sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
Fratelli carissimi,
questa assemblea liturgica è preludio alla Pasqua del Signore, alla quale ci stiamo preparando con la penitenza e con le opere di carità fin dall’inizio della Quaresima.
Gesù entra in Gerusalemme per dare compimento al mistero della sua morte e risurrezione.
Accompagniamo con fede e devozione il nostro Salvatore nel suo ingresso nella città santa, e chiediamo la grazia di seguirlo fino alla croce, per essere partecipi della sua risurrezione.
Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno,
benedici questi rami,
e concedi a noi tuoi fedeli,
che accompagniamo esultanti il Cristo,
nostro Re e Signore,
di giungere con lui alla Gerusalemme del cielo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R. Amen.
Il Santo Padre asperge i rami con l’acqua benedetta.
Vangelo
Benedetto colui che viene
nel nome del Signore.
Il diacono:
Il Signore sia con voi.
Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, dicendo loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un’asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. E se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: "Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà indietro subito"».
Ora questo avvenne perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: «Dite alla figlia di Sion: "Ecco, a te viene il tuo re, mite, seduto su un’asina e su un puledro, figlio di una bestia da soma"». I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: condussero l’asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere.
La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada.
La folla che lo precedeva e quella che seguiva, gridava:
«Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!».
Mentre egli entrava in Gerusalemme, tutta la città fu presa da agitazione e diceva: «Chi è costui?».
E la folla rispondeva: «Questi è il profeta Gesù, da Nazaret di Galilea».
Cuando estuvieron cerca de Jerusalén, cerca de Betfage, cerca del Monte de los Olivos, Jesús mandó dos discípulos, diciéndoles: vayan a la villa que está enfrente y inmediatamente encontraran, un asno ligado con su hijo. Deslígenlo, y traiganmelo. Y si algunos les preguntan alguna cosa, responderán: El Señor tiene necesidad pero se lo devolverá inmediatamente.
Cuando esto sucedió para que se cumpliera, aquello que había sido dicho por el profeta. Dile a la hija de Sion, he aquí que viene tu rey humilde sentado en un asno, con el hijo de una bestia de carga. Los discípulos, fueron e hicieron aquello que había ordenado Jesús. Trajeron pusieron sus mantos sobre el burrito y Jesús se montó.
La multitud, numerosísima, pusieron sus propios mantos, sobre el camino. Mientras otros cortaban las ramas de los árboles, y las ponían sobre la calle.
La multitud que lo precedía, y aquella que los seguía, gritaban:
Hosanna, al hijo de David, bendito el que viene en el nombre del Señor. Hosanna, en lo alto del cielo.
Mientras él entraba en Jerusalén, toda la ciudad, se agitó y decía, ¿quién es este?
Y la multitud respondía: Este es el profeta Jesús de Nazaret, de Galilea.
Imitiamo, fratelli carissimi, le folle di Gerusalemme,
che acclamavano Gesù, Re e Signore,
e avviamoci in pace.
Imitemos queridos hermanos a la multitud de Jerusalén,
que aclamaban a Jesús, como Rey y Señor,
y hagamoslo en paz.
Bendecidos los ramos se procede en procesión hasta el Altar
Antifona
La schola e l’assemblea:
Antifonas
19:29 - 25:36
Le folle degli Ebrei, portando rami d’ulivo,
andavano incontro al Signore
e acclamavano a gran voce:
Osanna nell’alto dei cieli.
1. Domini est terra et plenitudo eius, orbis terrarum et qui habitant in eo. Quia ipse super maria fundavit eum et super flumina firmavit eum. R.
Del Signore è la terra e quanto contiene, l’universo e i suoi abitanti. È lui che l’ha fondata sui mari, e sui fiumi l’ha stabilita.
Il coro:
2. Chi salirà il monte del Signore,
chi starà nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli. R.
Salmos 24, 1-4
1. Del SEÑOR es la tierra y todo lo que hay en ella;
el mundo y los que en él habitan.
Porque El la fundó sobre los mares,
y la asentó sobre los ríos.
2. Del SEÑOR es la tierra y todo lo que hay en ella;
el mundo y los que en él habitan.
Porque El la fundó sobre los mares,
y la asentó sobre los ríos.
¿Quién subirá al monte del SEÑOR?
¿Y quién podrá estar en su lugar santo?
3. Porque El la fundó sobre los mares,
y la asentó sobre los ríos.
¿Quién subirá al monte del SEÑOR?
¿Y quién podrá estar en su lugar santo?
El de manos limpias y corazón puro;
el que no ha alzado su alma a la falsedad,
ni jurado con engaño.…
4. ¿Quién subirá al monte del SEÑOR?
¿Y quién podrá estar en su lugar santo?
El de manos limpias y corazón puro;
el que no ha alzado su alma a la falsedad,
ni jurado con engaño.
Ese recibirá bendición del SEÑOR,
y justicia del Dios de su salvación.…
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Inno a Cristo Re
Il coro:
Gloria a te, lode in eterno, Cristo re, salvatore,
come i fanciulli un tempo dissero in coro: Osanna
1. Irael es tu rex, Davidis et inclita proles, nomine qui in Domini, rex benedicte, venis. R.
La schola:
2. Cœtus in excelsis te laudat cælicus omnis, et mortalis homo, et cuncta creata simul. R.
Il coro:
3. Plebs Hebræa tibi cum palmis obvia venit; cum prece, voto, hymnis, adsumus ecce tibi. R.
La schola:
4. Hi tibi passuro solvebant munia laudis; nos tibi regnanti pangimus ecce melos. R.
Il coro:
5. Hi placuere tibi, placeat devotio nostra: rex bone, rex clemens, cui bona cuncta placent. R.
Tu sei il re d’Israele, di Davide l’inclita prole, che, in nome del Signore, re benedetto vieni.
La schola:
Tutti gli angeli in coro ti lodan nell’alto dei cieli, lodan te sulla terra uomini e cose insieme.
Il coro:
Tutto il popolo ebreo recava a te incontro le palme, or con preghiere e voti, canti eleviamo a te.
La schola:
A te che andavi a morte levavano il canto di lode, ora te nostro re, tutti cantiamo in coro.
Il coro:
Ti furono accetti, tu accetta le nostre preghiere, re buono, re clemente, cui ogni bene piace.
SANTA MESSA
Colletta
Il Santo Padre:
Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno,
che hai dato come modello agli uomini
il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore,
fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce,
fa’ che abbiamo sempre presente
il grande insegnamento della sua passione,
per partecipare alla gloria della risurrezione.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima lettura
e agli sputi, sapendo di non restare confuso.
(Terzo canto del Servo del Signore)
El Señor Dio me ha dado una lengua de discípulo; para saber decir al abatido una palabra de aliento.
Cada mañana me espabila el oído, para que escuche como los discípulos. El Señor Dios me abrió el oído; yo no resistí ni me eché atrás.
Ofrecí la espalda a los que me golpeaban, las mejillas a los que mesaban mi barba; no escondí el rostro ante ultrajes y salivazos.
El Señor Dios, me ayuda, por eso no sentía los ultrajes; por eso endurecí el rostro como pedernal, sabiendo que no quedaría defraudado.
Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo, perché io sappia indirizzare una parola allo sfiduciato.
Ogni mattina fa attento il mio orecchio perché io ascolti come i discepoli. Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro.
Ho presentato il mio dorso ai flagellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio assiste, per questo non resto svergognato, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare confuso.
Salmo responsoriale
Il salmista: Dal Salmo 21
SALMO 21
35:24 - 40:15
L’assemblea ripete: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
1. Si fanno beffe di me quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si rivolga al Signore; lui lo liberi,
lo porti in salvo, se davvero lo ama!». R.
2. Un branco di cani mi circonda,
mi accerchia una banda di malfattori;
hanno scavato le mie mani e i miei piedi.
Posso contare tutte le mie ossa. R.
3. Si dividono le mie vesti,
sulla mia tunica gettano la sorte.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, vieni presto in mio aiuto. R.
4. Annunceró il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all’assemblea.
Lodate il Signore, voi suoi fedeli,
gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe,
lo tema tutta la discendenza d’Israele. R.
L’assemblea ripete: Dios mío, Dios mío, ¿por qué me has abandonado?
Los que me ven, se burlan de mí,
hacen una mueca y mueven la cabeza, diciendo: “Confió en el Señor, que él lo libre;
que lo salve, si lo quiere tanto”
Me rodea una jauría de perros,
me asalta una banda de malhechores;
taladran mis manos y mis pies
Yo puedo contar todos mis huesos.
Se reparten entre sí mi ropa
y sortean mi túnica.
Pero tú, Señor, no te quedes lejos;
tú que eres mi fuerza, ven pronto a socorrerme.
Yo anunciaré tu Nombre a mis hermanos,
te alabaré en medio de la asamblea:
“Alábenlo, los que temen al Señor;
glorifíquenlo, descendientes de Jacob;
témanlo, descendientes de Israel”.
Seconda lettura
per questo Dio lo esaltò.
His state was divine, yet Christ Jesus did not cling to his equality with God but emptied himself to assume the condition of a slave and became as men are, and being as all men are, he was humbler yet, even to accepting death, death on a cross.
But God raised him high and gave him the name which is above all other names so that all beings in the heavens, on earth and in the underworld, should bend the knee at the name of Jesus and that every tongue should acclaim Jesus Christ as Lord, to the glory of God the Father.
Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!», a gloria di Dio Padre.
Carta de San Pablo a los Felipenses
40:36 - 41:26
Por eso Dios lo exaltó y le dio el nombre que está sobre todo Nombre para que al nombre de Jesús se doble toda rodilla en el cielo en la tierra y en los abismos y toda lengua proclame para gloria de Dios Padre Jesucristo es el Señor.
El Jesuita Guillermo Ortiz, repite: Cristo por nosotros se ha hecho obediente hasta la muerte y una muerte de Cruz por esto Dios lo exaltó y le dio el nombre que está sobre todo nombre.
Graduale
La schola: Cfr. Fil 2, 8-9
Propter quod et Deus exaltavit illum: et dedit illi nomen, quod est super omne nomen.
Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome.
EVANGELIO
Acciones de Jesucristo según san Mateo
43:00 - 1:15:21
Vangelo
Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Matteo. 26, 14-75; 27, 1-66
Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?
14In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti15 e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. 16Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesú.
Dove vuoi che prepariamo per te,
perché tu possa mangiare la Pasqua?
17Il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». 18Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: "Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli"». 19I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.
Uno di voi mi tradirà
20Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. 21Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». 22Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». 23Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. 24Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». 25Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto».
Questo è il mio corpo; questo è il mio sangue
26Ora, mentre magiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli, disse: «Prendete, mangiate: questo è il mio corpo». 27Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti28, perché questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati. 29Io vi dico che d’ora in poi non berrò di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi, nel regno del Padre mio». 30Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
Percuoterò il pastore
e saranno disperse le pecore del gregge
31Allora Gesù disse loro: «Questa notte per tutti voi sarò motivo di scandalo. Sta scritto infatti: "Percuoterò il pastore e saranno disperse le pecore del gregge". 32Ma, dopo che sarò risorto, vi precederò in Galilea».
33Pietro gli disse: «Se tutti si scandalizzeranno di te, io non mi scandalizzerò mai».34 Gli disse Gesù: «In verità io ti dico: questa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». 35Pietro gli rispose: «Anche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherò». Lo stesso dissero tutti i discepoli.
Cominció a provare tristezza e angoscia
36Allora Gesú andò con loro in un podere, chiamato Getsemani, e disse ai discepoli: «Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare». 37E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e angoscia.
38E disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me».
39Andò un poco più avanti, cadde faccia a terra e pregava, dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi via da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!».
40Poi venne dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro: «Così, non siete stati capaci di vegliare con me una sola ora?
41Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole».
42Si allontanò una seconda volta e pregò dicendo: «Padre mio, se questo calice non può passare via senza che io lo beva, si compia la tua volontà».
43Poi venne e li trovò di nuovo addormentati, perché i loro occhi si erano fatti pesanti.
44Li lasciò, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse parole.
45Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: «Dormite pure e riposatevi! Ecco, l’ora è vicina e il Figlio dell’uomo viene consegnato in mano ai peccatori.
46Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».
Misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono
47Mentre ancora egli parlava, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una grande folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti e dagli anziani del popolo.
48Il traditore aveva dato loro un segno, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!».
49Subito si avvicinò a Gesù e disse: «Salve, Rabbì!». E lo baciò.
50E Gesù gli disse: «Amico, per questo sei qui!». Allora si fecero avanti, misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono.
51Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù impugnò la spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote, staccandogli un orecchio.
52Allora Gesù gli disse: «Rimetti la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, di spada moriranno.
53O credi che io non possa pregare il Padre mio, che metterebbe subito a mia disposizione più di dodici legioni di angeli?
54Ma allora come si compirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?».
55In quello stesso momento Gesù disse alla folla: «Come se fossi un ladro siete venuti a prendermi con spade e bastoni. Ogni giorno sedevo nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato.
56Ma tutto questo è avvenuto perché si compissero le Scritture dei profeti». Allora tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono.
Vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra Potenza
57Quelli che avevano arrestato Gesù lo condussero dal sommo sacerdote Caifa, presso il quale si erano riuniti gli scribi e gli anziani.
58Pietro intanto lo aveva seguito, da lontano, fino al palazzo del sommo sacerdote; entrò e stava seduto fra i servi, per vedere come sarebbe andata a finire.
59I capi dei sacerdote e tutto il sinedrio cercavano una falsa testimonianza contro Gesù, per metterlo a morte;60 ma non la trovarono, sebbene si fossero presentati molti falsi testimoni.61Finalmente se ne presentarono due, che affermarono: «Costui ha dichiarato: "Posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni"».
62Il sommo sacerdote si alzò e gli disse: «No rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?».
63Ma Gesù taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: «Ti scongiuro, per il Dio vivente, di dirci se sei tu il Cristo, il Figlio di Dio».
64«Tu l’hai detto — gli rispose Gesù —; anzi io vi dico: d’ora innanzi vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra della Potenza e venire sulle nubi del cielo».
65Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti dicendo: «Ha bestemmiato! Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia;
66che ve ne pare?». E quelli risposero: «È reo di morte!».
67Allora gli sputarono in faccia e lo percossero; altri lo schiaffeggiarono, dicendo: «Fa’ il profeta per noi, Cristo! Chi è che ti ha colpito?».
Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte
69Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una giovane serva gli si avvicinò e disse: «Anche tu eri con Gesù, il Galileo!».
70Ma egli negò davanti a tutti dicendo: «Non capisco che cosa dici».
71Mentre usciva verso l’atrio, lo vide un’altra serva e disse ai presenti: «Costui era con Gesù, il Nazareno».
72Ma egli negò di nuovo, giurando: «Non conosco quell’uomo!».
73Dopo un poco, i presenti si avvicinarono e dissero a Pietro: «È vero, anche tu sei uno di loro: infatti il tuo accento ti tradisce!».
74Allora egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quell’uomo!». E subito un gallo cantò. 75E Pietro si ricordò della parola di Gesù, che aveva detto: «Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». E, uscito fuori, pianse amaramente.
Consegnarono Gesù al governatore Pilato
Capítulo 27: Mateo 27
1Venuto il mattino, tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per farlo morire.
2Poi lo misero in catene, lo condussero via e lo consegnarono al governatore Pilato.
3Allora Giuda — colui che lo tradi —, vedendo che Gesù era stato condannato, preso dal rimorso, riportò le trenta monete d’argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani4, dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente». Ma quelli dissero: «A noi che importa? Pensaci tu!».
5Egli allora, gettate le monete d’argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.
6I capi dei sacerdoti, raccolte le monete, dissero: «Non è lecito metterle nel tesoro, perché sono prezzo di sangue».
7Tenuto consiglio, comprarono con esse il "Campo del vasaio" per la sepoltura degli stranjeri.
8Perciò quel campo fu chiamato "Campo di sangue" fino al giorno d’oggi.
9Allora si compì quanto era stato detto per mezzo del profeta Geremia: «E presero trenta monete d’argento, il prezzo di colui che a tal prezzo fu valutato dai figli d’Israele,
10e le diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signore».
Sei tu il re dei Giudei?
11Gesù intanto comparve davanti al governatore, e il governatore lo interrogò dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Tu lo dici».
12E mentre i capi dei sacerdoti e gli anziani lo accusavano, non rispose nulla.
13Allora Pilato gli disse: «Non senti quante testimonianze portano contro di te?».
14Ma non gli rispose neanche una parola, tanto che il governatore rimase assai stupito.
15A ogni festa, il governatore era solito rimettere in libertà per la folla un carcerato, a loro scelta.
16In quel momento avevano un carcerato famoso, di nome Barabba.
17Perciò, alla gente che si era radunata, Pilato disse: «Chi volete che io rimetta in libertà per voi: Barabba o Gesù, chiamato Cristo?».
18Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia.
19Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: «Non avere a che fare con quel giusto, perché oggi, in sogno, sono stata molto turbata per causa sua».
20Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesù.
21Allora il governatore domandò loro: «Di questi due, chi volete che io rimetta in libertà per voi?». Quelli risposero: «Barabba!».
22Chiese loro Pilato: «Ma allora, che farò di Gesù, chiamato Cristo?». Tutti risposero: «Sia crocifisso!».
23Ed egli disse: «Ma che male ha fatto?». Essi allora gridavano più forte: «Sia crocifisso!».
24Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto aumentava, prese dell’acqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: «Non sono responsabile di questo sangue. Pensateci voi!».
25E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli».
26Allora rimise in libertà per loro Barabba, e dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
Salve, re dei Giudei!
27Allora i soldati del governatore condussero Gesú nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la truppa.
28Lo spogliarono, gli fecero indossare un mantello scarlatto,
29intrecciarono una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra. Poi inginocchiandosi davanti a lui, lo deridevano: «Salve, re dei Giudei!».
30Sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo.
31Dopo averlo deriso, lo spogliarono del mantello e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero via per crocifiggerlo.
Insieme a lui vennero crocifissi due ladroni
32Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la sua croce.
33Giunti al luogo detto Golgota, che significa «Luogo del cranio»34, gli diedero da bere vino mescolato con fiele. Egli lo assaggiò, ma non ne volle bere.
35Dopo averlo crocifisso, si divisero le sue vesti, tirandole a sorte.36 Poi, seduti, gli facevano la guardia.
37Al di sopra del suo capo posero il motivo scritto della sua condanna: «Costui è Gesù, il re dei Giudei».
38Insieme a lui vennero crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra.
Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!
39Quelli che passavano di li lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo:40 «Tu, che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei Figlio di Dio, e scendi dalla croce!».
41Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani, facendosi beffe di lui dicevano:42 «Ha salvato altri e non può salvare se estesso! È il re d’Israele, scenda ora dalla croce e crederemo in lui.
43Ha confidato in Dio; lo liberi lui, ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: "Sono Figlio di Dio"!».
44Anche i ladroni crocifissi con lui lo insultavano allo stesso modo.
Elì, Elì, lemà sabactàni?
45A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio.
46Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?».
47Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia».
48E subito uno di loro corse a prendere una spugna, la inzuppò di aceto, la fissò su una canna e gli dava da bere.
49Gli altri dicevano: «Lascia! Vediamo se viene Elia a salvarlo!».
50Ma Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito.
Qui ci si genuflette e si fa una breve pausa
51Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si spezzarono52, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi, che erano morti, risuscitarono53. Uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti.
54Il centurione, e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, alla vista del terremoto e di quello che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!».
55Vi erano là anche molte donne, che osservavano da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo.
56Tra queste c’erano Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedeo.
Giuseppe prese il corpo di Gesù
e lo depose nel suo sepolcro nuovo
57Venuta la sera, giunse un uomo ricco, di Arimatea, chiamato Giuseppe, anche lui era diventato discepolo di Gesù58. Questi si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato allora ordinò che gli fosse consegnato.
59Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito60 e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all’entrata del sepolcro, se ne andò.
61Lì, sedute di fronte alla tomba, c’erano Maria di Magdala e l’altra Maria.
Avete le guardie: andate e assicurate
la sorveglianza come meglio credete
62Il giorno seguente, quello dopo la Parasceve, si riunirono presso Pilato i capi dei sacerdoti e farisei, 63dicendo: «Signore, ci siamo ricordati che quell’impostore, mentre era vivo, disse: "Dopo tre giorni risorgerò".
64Ordina dunque che la tomba venga vigilata fino al terzo giorno, perché non arrivino i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: "É risorto dai morti". Cosí quest’ultima impostura sarebbe peggiore della prima!».
65Pilato disse loro: «Avete le guardie: andate e assicurate la sorveglianza come meglio credete».
66Essi andarono e, per rendere sicura la tomba, sigillarono la pietra e vi lasciarono la guardie.
La Pasión de Nuestro Señor Jesucristo según san Mateo. 26, 14-75; 27, 1-66
¿Cuánto me darán si se lo entrego?
14 Entonces uno de los Doce, llamado Judas Iscariote, fue a ver a los sumos sacerdotes 15 y les dijo: "¿Cuánto me darán si se lo entrego?". Y resolvieron darle treinta monedas de plata. 16 Desde ese momento, Judas buscaba una ocasión favorable para entregarlo.
¿Dónde quieres que te preparemos la comida pascual?
17 El primer día de los Ácimos, los discípulos fueron a preguntar a Jesús: "¿Dónde quieres que te preparemos la comida pascual?". 18 Él respondió: "Vayan a la ciudad, a la casa de tal persona, y díganle: "El Maestro dice: Se acerca mi hora, voy a celebrar la Pascua en tu casa con mis discípulos"". 19 Ellos hicieron como Jesús les había ordenado y prepararon la Pascua.
Les aseguro que uno de ustedes me entregará
20 Al atardecer, estaba a la mesa con los Doce 21 y, mientras comían, Jesús les dijo: "Les aseguro que uno de ustedes me entregará". 22 Profundamente apenados, ellos empezaron a preguntarle uno por uno: "¿Seré yo, Señor?". 23 Él respondió: "El que acaba de servirse de la misma fuente que yo, ese me va a entregar. 24 El Hijo del hombre se va, como está escrito de él, pero ¡ay de aquel por quien el Hijo del hombre será entregado: más le valdría no haber nacido!". 25 Judas, el que lo iba a entregar, le preguntó: "¿Seré yo, Maestro?". "Tú lo has dicho", le respondió Jesús.
Este es mi Cuerpo, esta es mi Sangre
26 Mientras comían, Jesús tomó el pan, pronunció la bendición, lo partió y lo dio a sus discípulos, diciendo: "Tomen y coman, esto es mi Cuerpo". 27 Después tomó una copa, dio gracias y se la entregó, diciendo: "Beban todos de ella, 28 porque esta es mi Sangre, la Sangre de la Alianza, que se derrama por muchos para la remisión de los pecados. 29 Les aseguro que desde ahora no beberé más de este fruto de la vid, hasta el día en que beba con ustedes el vino nuevo en el Reino de mi Padre". 30 Después del canto de los Salmos, salieron hacia el monte de los Olivos.
Heriré al pastor,
y se dispersarán las ovejas del rebaño
31 Entonces Jesús les dijo: "Esta misma noche, ustedes se van a escandalizar a causa de mí. Porque dice la Escritura: Heriré al pastor, y se dispersarán las ovejas del rebaño. 32 Pero después que yo resucite, iré antes que ustedes a Galilea".
33 Pedro, tomando la palabra, le dijo: "Aunque todos se escandalicen por tu causa, yo no me escandalizaré jamás". 34 Jesús le respondió: "Te aseguro que esta misma noche, antes que cante el gallo, me habrás negado tres veces". 35 Pedro le dijo: "Aunque tenga que morir contigo, jamás te negaré". Y todos los discípulos dijeron lo mismo.
Comenzó a entristecerse y a angustiarse
36 Cuando Jesús llegó con sus discípulos a una propiedad llamada Getsemaní, les dijo: "Quédense aquí, mientras yo voy allí a orar". 37 Y llevando con él a Pedro y a los dos hijos de Zebedeo, comenzó a entristecerse y a angustiarse.
38 Entonces les dijo: "Mi alma siente una tristeza de muerte. Quédense aquí, velando conmigo".
39 Y adelantándose un poco, cayó con el rostro en tierra, orando así: "Padre mío, si es posible, que pase lejos de mí este cáliz, pero no se haga mi voluntad, sino la tuya".
40 Después volvió junto a sus discípulos y los encontró durmiendo. Jesús dijo a Pedro: "¿Es posible que no hayan podido quedarse despiertos conmigo, ni siquiera una hora?
41 Estén prevenidos y oren para no caer en la tentación, porque el espíritu está dispuesto, pero la carne es débil".
42 Se alejó por segunda vez y suplicó: "Padre mío, si no puede pasar este cáliz sin que yo lo beba, que se haga tu voluntad".
43 Al regresar los encontró otra vez durmiendo, porque sus ojos se cerraban de sueño.
44 Nuevamente se alejó de ellos y oró por tercera vez, repitiendo las mismas palabras.
45 Luego volvió junto a sus discípulos y les dijo: "Ahora pueden dormir y descansar: ha llegado la hora en que el Hijo del hombre va a ser entregado en manos de los pecadores.
46 ¡Levántense! ¡Vamos! Ya se acerca el que me va a entregar".
Se abalanzaron sobre él y lo detuvieron
47 Jesús estaba hablando todavía, cuando llegó Judas, uno de los Doce, acompañado de una multitud con espadas y palos, enviada por los sumos sacerdotes y los ancianos del pueblo.
48 El traidor les había dado esta señal: "Es aquel a quien voy a besar. Deténganlo".
49 Inmediatamente se acercó a Jesús, diciéndole: "Salud, Maestro", y lo besó.
50 Jesús le dijo: "Amigo, ¡cumple tu cometido!". Entonces se abalanzaron sobre él y lo detuvieron.
51 Uno de los que estaban con Jesús sacó su espada e hirió al servidor del Sumo Sacerdote, cortándole la oreja.
52 Jesús le dijo: "Guarda tu espada, porque el que a hierro mata a hierro muere.
53 ¿O piensas que no puedo recurrir a mi Padre? Él pondría inmediatamente a mi disposición más de doce legiones de ángeles.
54 Pero entonces, ¿cómo se cumplirían las Escrituras, según las cuales debe suceder así?".
55 Y en ese momento dijo Jesús a la multitud: "¿Soy acaso un bandido, para que salgan a arrestarme con espadas y palos? Todos los días me sentaba a enseñar en el Templo, y ustedes no me detuvieron".
56 Todo esto sucedió para que se cumpliera lo que escribieron los profetas. Entonces todos los discípulos lo abandonaron y huyeron.
Verán al Hijo del hombre sentarse a la derecha del Todopoderoso
57 Los que habían arrestado a Jesús lo condujeron a la casa del Sumo Sacerdote Caifás, donde se habían reunido los escribas y los ancianos.
58 Pedro lo seguía de lejos hasta el palacio del Sumo Sacerdote; entró y se sentó con los servidores, para ver cómo terminaba todo.
59 Los sumos sacerdotes y todo el Sanedrín buscaban un falso testimonio contra Jesús para poder condenarlo a muerte; 60 pero no lo encontraron, a pesar de haberse presentado numerosos testigos falsos. Finalmente, se presentaron dos 61 que declararon: "Este hombre dijo: "Yo puedo destruir el Templo de Dios y reconstruirlo en tres días"".
62 El Sumo Sacerdote, poniéndose de pie, dijo a Jesús: "¿No respondes nada? ¿Qué es lo que estos declaran contra ti?".
63 Pero Jesús callaba. El Sumo Sacerdote insistió: "Te conjuro por el Dios vivo a que me digas si tú eres el Mesías, el Hijo de Dios".
64 Jesús le respondió: "Tú lo has dicho. Además, les aseguro que de ahora en adelante verán al Hijo del hombre sentarse a la derecha del Todopoderoso y venir sobre las nubes del cielo".
65 Entonces el Sumo Sacerdote rasgó sus vestiduras, diciendo: "Ha blasfemado. ¿Qué necesidad tenemos ya de testigos? Ustedes acaban de oír la blasfemia.
66 ¿Qué les parece?". Ellos respondieron: "Merece la muerte".
67 Luego lo escupieron en la cara y lo abofetearon. Otros lo golpeaban, 68 diciéndole: "Tú, que eres el Mesías, profetiza, dinos quién te golpeó".
Antes que cante el gallo, me negarás tres veces
69 Mientras tanto, Pedro estaba sentado afuera, en el patio. Una sirvienta se acercó y le dijo: "Tú también estabas con Jesús, el Galileo".
70 Pero él lo negó delante de todos, diciendo: "No sé lo que quieres decir".
71 Al retirarse hacia la puerta, lo vio otra sirvienta y dijo a los que estaban allí: "Este es uno de los que acompañaban a Jesús, el Nazareno".
72 Y nuevamente Pedro negó con juramento: "Yo no conozco a ese hombre".
73 Un poco más tarde, los que estaban allí se acercaron a Pedro y le dijeron: "Seguro que tú también eres uno de ellos; hasta tu acento te traiciona".
74 Entonces Pedro se puso a maldecir y a jurar que no conocía a ese hombre. En seguida cantó el gallo, 75 y Pedro recordó las palabras que Jesús había dicho: "Antes que cante el gallo, me negarás tres veces". Y saliendo, lloró amargamente.
llevaron a Jesús ante Pilato, el gobernador, y se lo entregaron
Capítulo 27: Mateo 27
1 Cuando amaneció, todos los sumos sacerdotes y ancianos del
pueblo deliberaron sobre la manera de hacer ejecutar a Jesús.
2 Después de haberlo atado, lo llevaron ante Pilato, el gobernador,
y se lo entregaron.
3 Judas, el que lo entregó, viendo que Jesús había sido condenado,
lleno de remordimiento, devolvió las treinta monedas de plata a los
sumos sacerdotes y a los ancianos, 4 diciendo: "He pecado,
entregando sangre inocente". Ellos respondieron: "¿Qué nos importa?
Es asunto tuyo".
5 Entonces él, arrojando las monedas en el Templo, salió y se
ahorcó.
6 Los sumos sacerdotes, juntando el dinero, dijeron: "No está
permitido ponerlo en el tesoro, porque es precio de sangre".
7 Después de deliberar, compraron con él un campo, llamado "del
alfarero", para sepultar a los extranjeros.
8 Por esta razón se lo llama hasta el día de hoy "Campo de sangre".
9 Así se cumplió lo anunciado por el profeta Jeremías: Y ellos
recogieron las treinta monedas de plata, cantidad en que fue tasado
aquel a quien pusieron precio los israelitas.
10 Con el dinero se compró el "Campo del alfarero", como el Señor me
lo había ordenado.
¿Tú eres el rey de los judíos?
11 Jesús compareció ante el gobernador, y este le preguntó: "¿Tú
eres el rey de los judíos?". Él respondió: "Tú lo dices".
12 Al ser acusado por los sumos sacerdotes y los ancianos, no
respondió nada.
13 Pilato le dijo: "¿No oyes todo lo que declaran contra ti?".
14 Jesús no respondió a ninguna de sus preguntas, y esto dejó muy
admirado al gobernador.
15 En cada Fiesta, el gobernador acostumbraba a poner en libertad a
un preso, a elección del pueblo.
16 Había entonces uno famoso, llamado Barrabás.
17 Pilato preguntó al pueblo que estaba reunido: "¿A quién quieren
que ponga en libertad, a Barrabás o a Jesús, llamado el Mesías?".
18 Él sabía bien que lo habían entregado por envidia.
19 Mientras estaba sentado en el tribunal, su mujer le mandó decir:
"No te mezcles en el asunto de ese justo, porque hoy, por su causa,
tuve un sueño que me hizo sufrir mucho".
20 Mientras tanto, los sumos sacerdotes y los ancianos convencieron
a la multitud que pidiera la libertad de Barrabás y la muerte de
Jesús.
21 Tomando de nuevo la palabra, el gobernador les preguntó: "¿A cuál
de los dos quieren que ponga en libertad?". Ellos respondieron: "A
Barrabás".
22 Pilato continuó: "¿Y qué haré con Jesús, llamado el Mesías?".
Todos respondieron: "¡Que sea crucificado!".
23 Él insistió: "¿Qué mal ha hecho?". Pero ellos gritaban cada vez
más fuerte: &qquot;¡Que sea crucificado!".
24 Al ver que no se llegaba a nada, sino que aumentaba el tumulto,
Pilato hizo traer agua y se lavó las manos delante de la multitud,
diciendo: "Yo soy inocente de esta sangre. Es asunto de ustedes".
25 Y todo el pueblo respondió: "Que su sangre caiga sobre nosotros y
sobre nuestros hijos".
26 Entonces, Pilato puso en libertad a Barrabás; y a Jesús, después
de haberlo hecho azotar, lo entregó para que fuera crucificado.
Salve, rey de los judíos!
27 Los soldados del gobernador llevaron a Jesús al pretorio y
reunieron a toda la guardia alrededor de él.
28 Entonces lo desvistieron y le pusieron un manto rojo.
29 Luego tejieron una corona de espinas y la colocaron sobre su
cabeza, pusieron una caña en su mano derecha y, doblando la rodilla
delante de él, se burlaban, diciendo: "Salud, rey de los judíos".
30 Y escupiéndolo, le quitaron la caña y con ella le golpeaban la
cabeza.
31 Después de haberse burlado de él, le quitaron el manto, le
pusieron de nuevo sus vestiduras y lo llevaron a crucificar.
Al mismo tiempo, fueron crucificados con él dos bandidos
32 Al salir, se encontraron con un hombre de Cirene, llamado Simón,
y lo obligaron a llevar la cruz.
33 Cuando llegaron al lugar llamado Gólgota, que significa "lugar
del Cráneo", 34 le dieron de beber vino con hiel. Él lo probó, pero
no quiso tomarlo.
35 Después de crucificarlo, los soldados sortearon sus vestiduras y
se las repartieron; 36 y sentándose allí, se quedaron para
custodiarlo.
37 Colocaron sobre su cabeza una inscripción con el motivo de su
condena: "Este es Jesús, el rey de los judíos".
38 Al mismo tiempo, fueron crucificados con él dos bandidos, uno a
su derecha y el otro a su izquierda.
Si eres Hijo de Dios, baja de la cruz
39 Los que pasaban, lo insultaban y, moviendo la cabeza,
40 decían:
"Tú, que destruyes el Templo y en tres días lo vuelves a edificar,
¡sálvate a ti mismo, si eres Hijo de Dios, y baja de la cruz!".
41 De la misma manera, los sumos sacerdotes, junto con los escribas
y los ancianos, se burlaban, diciendo: 42 "¡Ha salvado a otros y no
puede salvarse a sí mismo! Es rey de Israel: que baje ahora de la
cruz y creeremos en él.
43 Ha confiado en Dios; que él lo libre ahora si lo ama, ya que él
dijo: "Yo soy Hijo de Dios"".
44 También lo insultaban los bandidos crucificados con él.
Elì, Elì, lemà sabactàni?
45 Desde el mediodía hasta las tres de la tarde, las tinieblas
cubrieron toda la región.
46 Hacia las tres de la tarde, Jesús exclamó en alta voz: "Elí, Elí,
lemá sabactani", que significa: "Dios mío, Dios mío, ¿por qué me has
abandonado?".
47 Algunos de los que se encontraban allí, al oírlo, dijeron: "Está
llamando a Elías".
48 En seguida, uno de ellos corrió a tomar una esponja, la empapó en
vinagre y, poniéndola en la punta de una caña, le dio de beber.
49 Pero los otros le decían: "Espera, veamos si Elías viene a
salvarlo".
50 Entonces Jesús, clamando otra vez con voz potente, entregó su
espíritu.
Qui ci si genuflette e si fa una breve pausa
51 Inmediatamente, el velo del Templo se rasgó en dos, de arriba
abajo, la tierra tembló, las rocas se partieron 52 y las tumbas se
abrieron. Muchos cuerpos de santos que habían muerto resucitaron
53
y, saliendo de las tumbas después que Jesús resucitó, entraron en la
Ciudad santa y se aparecieron a mucha gente.
54 El centurión y los hombres que custodiaban a Jesús, al ver el
terremoto y todo lo que pasaba, se llenaron de miedo y dijeron:
"¡Verdaderamente, este era Hijo de Dios!".
55 Había allí muchas mujeres que miraban de lejos: eran las mismas
que habían seguido a Jesús desde Galilea para servirlo.
56 Entre ellas estaban María Magdalena, María –la madre de Santiago
y de José– y la madre de los hijos de Zebedeo.
José tomó el cuerpo, lo envolvió en una sábana limpia y lo depositó en un sepulcro nuevo
57 Al atardecer, llegó un hombre rico de Arimatea, llamado José, que
también se había hecho discípulo de Jesús, 58 y fue a ver a Pilato
para pedirle el cuerpo de Jesús. Pilato ordenó que se lo entregaran.
59 Entonces José tomó el cuerpo, lo envolvió en una sábana limpia
60
y lo depositó en un sepulcro nuevo que se había hecho cavar en la
roca. Después hizo rodar una gran piedra a la entrada del sepulcro,
y se fue.
61 María Magdalena y la otra María estaban sentadas frente al
sepulcro.
Ahí tienen la guardia, vayan y aseguren la vigilancia como lo crean conveniente
62 A la mañana siguiente, es decir, después del día de la
Preparación, los sumos sacerdotes y los fariseos se reunieron y se
presentaron ante Pilato, 63 diciéndole: "Señor, nosotros nos hemos
acordado de que ese impostor, cuando aún vivía, dijo: "A los tres
días resucitaré".
64 Ordena que el sepulcro sea custodiado hasta el tercer día, no sea
que sus discípulos roben el cuerpo y luego digan al pueblo: "¡Ha
resucitado!". Este último engaño sería peor que el primero".
65 Pilato les respondió: "Ahí tienen la guardia, vayan y aseguren la
vigilancia como lo crean conveniente".
66 Ellos fueron y aseguraron la vigilancia del sepulcro, sellando la
piedra y dejando allí la guardia.
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