RITI DI INTRODUZIONE
Mentre il Santo Padre e i Concelebranti si avviano all’Altare, si eseguono i
Canti d’Ingresso
IMMAGINE DI CRISTO
(C. Valenziano-G. Liberto)
1. Tu sai, buon cireneo,
cos’è nella tua carne
compire i patimenti
del nostro Salvatore;
tu sai, buon cireneo,
cos’è portare il peso
che grava sulle spalle
dei tanti tuoi fratelli. R.
2. Il Padre che fa festa
al prodigo suo figlio
tu mostri, Padre Pio,
accanto a chi è lontano,
e il Padre ch’è nei cieli
e fa misericordia
per te fedele servo
dà pace a chi ritorna. R.
3. O buon samaritano
di piaghe d’ogni sorta
sollievo premuroso
di ogni sofferenza,
tu buon samaritano
rimani a noi vicino,
conforto a chi è provato
aiuto ai sofferenti. R.
4. Gesù trasfigurato
Amore Crocifisso
di stigmate ti segna
splendore alla tua vita:
al Padre che ci ama
domanda che ci invii
il Dono risplendente,
l’Amore suo divino. R.
CANTATE AL SIGNORE, ALLELUIA
(G. Liberto)
La schola:
L’assemblea ripete: Cantate al Signore, alleluia, un cantico nuovo, alleluia.
SALMO 97
1. Gli ha dato vittoria la sua destra
gli ha dato vittoria il suo braccio.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele. R.
2. Tutti i confini della terra
hanno visto la salvezza del Signore.
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia. R.
3. Cantate inni al Signore con l’arpa,
con l’arpa e con suono melodioso;
con la tromba e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore. R.
Il Santo Padre:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
…saluta l’assemblea:
La pace sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
…e introduce la celebrazione e l’atto penitenziale:
Fratelli e sorelle carissimi,
il Padre onnipotente,
che nel Figlio ha esaltato
la sua misericordia,
mediante il soffio dello Spirito Santo
ci ha convocato in questo luogo
per celebrare il rendimento di grazie.
Qui l’esempio di san Pio da Pietrelcina
richiama uomini e donne
a riscoprire il dono della fede
nella speranza dei beni promessi
e accende il fuoco della carità.
Prima di partecipare al divino sacrificio,
illuminati dalla vita e dagli insegnamenti
del santo Cappuccino,
invochiamo la misericordia di Dio
perché contriti dei nostri peccati
possiamo accogliere la sua Parola
e comunicare al suo Corpo e al suo Sangue.
Dopo una breve pausa di silenzio, il cantore presenta le invocazioni:
Signore, buon pastore,
che conosci le tue pecorelle,
abbi pietà di noi.
La schola: L’assemblea:
Il cantore:
Cristo, che vai in cerca
della pecorella smarrita,
abbi pietà di noi.
La schola: L’assemblea:
Il cantore:
Signore, che ci guidi
ai pascoli eterni del Cielo,
abbi pietà di noi.
La schola: L’assemblea:
Il Santo Padre:
Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati
e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
Gloria
(P. Impagliatelli)
La schola:
L’assemblea ripete: Gloria, gloria a Dio, gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.
La schola:
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa.
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre Onnipotente. R.
Signore, Figlio Unigenito Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del Padre,
tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi. R.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo Gesù Cristo
con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre. R.
Amen.
Orazione colletta
Il Santo Padre:
Preghiamo.
Dona al tuo popolo, o Padre,
di vivere sempre nella venerazione e nell’amore
per il tuo santo nome,
poiché tu non privi mai della tua guida
coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con Te,
nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
LITURGIA DELA PAROLA
Prima Lettura
Qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue onde
Aus dem Buch Ijob. 38,1.8-11
Da antwortete der Herr dem Ijob aus dem Wettersturm und sprach: »Wer verschloss das Meer mit Toren, als schäumend es dem Mutterschoß entquoll, als Wolken ich zum Kleid ihm machte, ihm zur Windel dunklen Dunst, als ich ihm ausbrach meine Grenze, ihm Tor und Riegel setzte und sprach: „Bis hierher darfst du und nicht weiter, hier muss sich legen deiner Wogen Stolz“?«.
Da antwortete der Herr dem Ijob aus dem Wettersturm und sprach: »Wer verschloss das Meer mit Toren, als schäumend es dem Mutterschoß entquoll, als Wolken ich zum Kleid ihm machte, ihm zur Windel dunklen Dunst, als ich ihm ausbrach meine Grenze, ihm Tor und Riegel setzte und sprach: „Bis hierher darfst du und nicht weiter, hier muss sich legen deiner Wogen Stolz“?«.
Dal libro di Giobbe. 38,1.8-11
Il Signore prese a dire a Giobbe in mezzo all’uragano: «Chi ha chiuso tra due porte il mare, quando usciva impetuoso dal seno materno, quando io lo vestivo di nubi e lo fasciavo di una nuvola oscura, quando gli ho fissato un limite, gli ho messo chiavistello e due porte dicendo: “Fin qui giungerai e non oltre e qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue onde”?».
Il Signore prese a dire a Giobbe in mezzo all’uragano: «Chi ha chiuso tra due porte il mare, quando usciva impetuoso dal seno materno, quando io lo vestivo di nubi e lo fasciavo di una nuvola oscura, quando gli ho fissato un limite, gli ho messo chiavistello e due porte dicendo: “Fin qui giungerai e non oltre e qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue onde”?».
Salmo Responsoriale
Il salmista: dal Salmo 106
L’assemblea ripete: Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre.
Coloro che scendevano in mare sulle navi
e commerciavano sulle grandi acque,
videro le opere del Signore
e le sue meraviglie nel mare profondo. R.
Egli parlò e scatenò un vento burrascoso,
che fece alzare le onde:
salivano fino al cielo, scendevano negli abissi;
si sentivano venir meno nel pericolo. R.
Nell’angustia gridarono al Signore,
ed egli li fece uscire dalle loro angosce.
La tempesta fu ridotta al silenzio,
tacquero le onde del mare. R.
Al vedere la bonaccia essi gioirono,
ed egli li condusse al porto sospirato.
Ringrazino il Signore per il suo amore,
per le sue meraviglie a favore degli uomini. R.
Seconda Lettura
Ecco, son nate cose nuove
A reading from the second letter of Paul to he Corinthians. 5,14-17
Brothers and sisters: We are ruled by Christ’s love for us. We are certain that if one person died for everyone else, then all of us have died. And Christ did die for all of us. He died so we would no longer live for ourselves, but for the one who died and was raised to life for us.
We are careful not to judge people by what they seem to be, though we once judged Christ in that way.
Anyone who belongs to Christ is a new person.
The past is forgotten, and everythings is new.
Brothers and sisters: We are ruled by Christ’s love for us. We are certain that if one person died for everyone else, then all of us have died. And Christ did die for all of us. He died so we would no longer live for ourselves, but for the one who died and was raised to life for us.
We are careful not to judge people by what they seem to be, though we once judged Christ in that way.
Anyone who belongs to Christ is a new person.
The past is forgotten, and everythings is new.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi. 5,14-17
Fratelli, l’amore del Cristo ci possiede; e noi sappiamo bene che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro.
Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così.
Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.
Fratelli, l’amore del Cristo ci possiede; e noi sappiamo bene che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro.
Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così.
Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.
Acclamazione al Vangelo
Mentre il Diacono porta solennemente il libro dei Vangeli all’ambone,
l’assemblea acclama il Cristo presente nella sua Parola.
La schola:
L’assemblea ripete: Alleluia.
La schola: Un grande profeta è sorto tra noi, e Dio ha visitato il suo popolo.
L’assemblea ripete: Alleluia.
Vangelo
Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?
In quel giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».
Il Santo Padre bacia il libro dei Vangeli in segno di venerazione e benedice con esso l’assemblea.
Intanto si canta: Alleluia.
Omelia
Segue una pausa di silenzio per la riflessione personale.
Professione di fede
Mons. Domenico U. D’Ambrosio, Arcivescovo eletto di Lecce e Amministratore Apostolico di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, introduce la professione di fede:
Carissimi, davanti al Successore di Pietro,
che nella Chiesa universale ha il compito
di confermare nella fede e presiedere alla carità,
rinnoviamo la professione della nostra fede,
per vivere la comunione nella santa Chiesa
ed essere segno di speranza per tutti gli uomini.
SIMBOLO APOSTOLICO
(P. Impagliatelli)
La schola:
L’assemblea ripete:
Credo Signore, Amen. Credo Signore, Amen.
La schola:
Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra. R.
Credo in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto, discese agli inferi. R.
Il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti. R.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei Santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne, la vita eterna. R.
Preghiera dei fedeli
Il Santo Padre:
Fratelli e sorelle,
il Signore Gesù, maestro e modello di ogni perfezione,
chiama tutti alla santità.
Per intercessione di san Pio da Pietrelcina,
chiediamo al Padre, fonte di ogni bene,
che la Chiesa cresca ogni giorno
nella carità evangelica e nello slancio missionario.
Il cantore:
L’assemblea:
Italiano
1. Per la santa Chiesa di Dio,
perché il Signore la confermi nell’unità,
protegga e guidi il pastore universale,
il nostro santo padre il Papa Benedetto XVI,
il collegio episcopale, i presbiteri, i diaconi
e tutti i laici impegnati nell’annuncio della Parola.
Il cantore: Per le piaghe gloriose del tuo Figlio:
L’assemblea: Ascolta la nostra preghiera, Padre Santo!
Inglese
2. For those who govern peoples and nations and for those responsible for social and political rights, may God, who is the fount of love and peace, direct their minds and hearts to the quest for the common good, and to refuse all solutions of violence, mindful of the priority of the right of human life above every other value.
2. Per coloro che governano i popoli e le nazioni perché Dio, fonte di amore e di pace, orienti la loro mente e il loro cuore verso la ricerca del bene comune, e allontani ogni proposito di violenza, nella consapevolezza della priorità del rispetto della vita umana su ogni altro valore.
Il cantore: Per le piaghe gloriose del tuo Figlio:
L’assemblea: Ascolta la nostra preghiera, Padre Santo!
Francese
3. Pour tous ceux qui ont consacré leur vie au Seigneur, en particulier pour l’Ordre des Frères Mineurs Capucins et pour la Province religieuse de Sant’Angelo et Padre Pio, pour que leur vie puisse se refléter dans le modèle de foi, espérance, charité et prière que saint Pio de Pietrelcina nous a laissé en héritage.
3. Per tutti coloro che hanno consacrato la propria vita al Signore, in particolare per l’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e per la Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio, perché la loro vita possa rispecchiarsi, nel modello di fede, speranza, carità e preghiera lasciatoci in eredità da san Pio da Pietrelcina.
Il cantore:
Per le piaghe gloriose del tuo Figlio:
L’assemblea: Ascolta la nostra preghiera, Padre Santo!
Tedesco
4. Für die leidende Menschheit, insbesondere die Kranken im „Haus zur Linderung der Leiden“, damit Gottvater in seiner Barmherzigkeit den Kranken die Gesundheit schenke an Leib und Seele, und seine göttlichen Tröstungen denen, die er am Kreuzesopfer seines Sohnes hat teilnehmen lassen wollen für die Rettung der Seelen.
4. Per l’umanità che soffre e, in modo particolare, per gli ammalati di Casa Sollievo della Sofferenza, perché Dio Padre misericordioso doni ai malati la salute del corpo e dello spirito e le sue divine consolazioni a quanti ha voluto associare al sacrificio di suo Figlio sulla croce per la salvezza delle anime.
Il cantore:
Per le piaghe gloriose del tuo Figlio:
L’assemblea: Ascolta la nostra preghiera, Padre Santo!
Spagnolo
5. Por los miembros de los Grupos de Oración del Padre Pío de todo el mundo, que el Señor les ayude a vivir llenamente el misterio de caridad orante que ha caracterizado la vida de su fundador.
5. Per gli aderenti ai Gruppi di Preghiera di Padre Pio sparsi in tutto il mondo, il Signore li aiuti a vivere fino in fondo il mistero di carità orante che ha caratterizzato la vita del loro fondatore.
Il cantore:
Per le piaghe gloriose del tuo Figlio:
L’assemblea: Ascolta la nostra preghiera, Padre Santo!
Polacco
6. Za nas wszystkich tu zebranych, aby głos Pana rozbrzmiewał głęboko w naszych sercach prowadząc nas do prawdziwego nawrócenia.
6. Per tutti noi, qui riuniti in Assemblea Eucaristica, perché la chiamata del Signore risuoni profondamente nel nostro spirito e ci guidi a una vera conversione.
Il cantore:
Per le piaghe gloriose del tuo Figlio:
L’assemblea: Ascolta la nostra preghiera, Padre Santo!
Il Santo Padre:
Benediciamo sempre il tuo nome, o Padre,
e insieme a tutte le tue opere
e con tutti i tuoi fedeli ti lodiamo
perché ascolti le nostre invocazioni
e con la forza della tua grazia
guidi e sostieni quanti si affidano a te.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
Inizia ora la seconda parte della celebrazione eucaristica. Ripetiamo i gesti di Gesù nell’ultima cena, perché il Crocifisso Risorto sia di nuovo vita donata e offerta per la sua Chiesa.
Mentre vengono portate al Santo Padre le offerte per il sacrificio insieme con altri doni, si eseguono i
Canti di offertorio
Canto di offerta
(G. Liberto)
La schola:
L’assemblea ripete: Gloria a te, gloria a te, nei secoli.
Il solista:
Ti ringraziamo, o Padre per la vita eterna
che tu ci hai rivelato in Gesù Cristo, tuo servo.
La schola:
Come questo grano era sparso per i campi
e raccolto è diventato un solo pane
così si raccolga la tua Chiesa
dai confini della terra nel tuo Regno. R.
Il solista:
Ti ringraziamo, o Padre per la santa vite di Davide
che tu ci hai rivelato in Gesù Cristo, tuo servo.
La schola:
Come questa uva era sparsa per i colli
e raccolta è diventata un solo vino
così si raccolga la tua Chiesa
dai confini della terra nel tuo Regno. R.
DOV’È CARITÀ E AMORE
(V. Meloni, F. Zanettin, T. Zardini)
La schola:
1. Ci ha riuniti tutti insieme Cristo amore:
godiamo esultanti nel Signore!
Temiamo ed amiamo il Dio vivente,
e amiamoci tra noi con cuore sincero. R.
2. Noi formiamo, qui riuniti, un solo corpo:
evitiamo di dividerci tra noi.
Via le lotte maligne, via le liti,
e regni in mezzo a noi Cristo Dio. R.
3. Chi non ama resta sempre nella notte
e dall’ombra della morte non risorge;
ma se noi camminiamo nell’amore,
noi saremo veri figli della luce. R.
4. Nell’amore di colui che ci ha salvati,
rinnovati dallo Spirito del Padre,
tutti uniti sentiamoci fratelli,
e la gioia diffondiamo sulla terra. R.
5. Imploriamo con fiducia il Padre santo
perché doni ai nostri giorni la sua pace:
ogni popolo dimentichi i rancori,
ed il mondo si rinnovi nell’amore. R.
6. Fa’ che un giorno contempliamo il tuo volto
nella gloria dei beati, Cristo Dio:
e sarà gioia immensa, gioia vera,
durerà per tutti i secoli, senza fine! R.
Il Santo Padre:
Pregate, fratelli e sorelle,
perché questa nostra famiglia,
radunata nel nome di Cristo,
possa offrire il sacrificio
gradito a Dio, Padre Onnipotente.
R. Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio
a lode e gloria del suo nome,
per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
Orazione sopra le offerte
Il Santo Padre:
Accogli, Signore, la nostra offerta:
questo sacrificio di espiazione e di lode
ci purifichi e ci rinnovi,
perché tutta la nostra vita sia bene accetta alla tua volontà.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
PREGHIERA EUCARISTICA III
Il Santo Padre invita l’assemblea a innalzare il cuore verso il Signore nell’orazione e nell’azione di grazie e l’associa a sé nella solenne preghiera che, a nome di tutti, rivolge al Padre per mezzo di Gesù Cristo nello Spirito Santo.
Prefazio
Il pegno della Pasqua eterna
Il Santo Padre:
Dóminus vobíscum.
R. Et cum spíritu tuo.
V. Sursum corda.
R. Habémus ad Dóminum.
V. Grátias agámus Dómino Deo nostro.
R. Dignum et iustum est.
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus.
In quo vívimus, movémur et sumus, atque in hoc córpore constitúti non solum pietátis tuæ cotidiános experímur efféctus, sed æternitátis étiam pígnora iam tenémus. Primítias enim Spíritus habéntes, per quem suscitásti Iesum a mórtuis, paschále mystérium sperámus nobis esse perpétuum.
Unde et nos cum ómnibus Angelis te laudámus, iucúnda celebratióne clamántes:
Dóminus vobíscum.
R. Et cum spíritu tuo.
V. Sursum corda.
R. Habémus ad Dóminum.
V. Grátias agámus Dómino Deo nostro.
R. Dignum et iustum est.
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus.
In quo vívimus, movémur et sumus, atque in hoc córpore constitúti non solum pietátis tuæ cotidiános experímur efféctus, sed æternitátis étiam pígnora iam tenémus. Primítias enim Spíritus habéntes, per quem suscitásti Iesum a mórtuis, paschále mystérium sperámus nobis esse perpétuum.
Unde et nos cum ómnibus Angelis te laudámus, iucúnda celebratióne clamántes:
Il Santo Padre:
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
V. In alto i nostri cuori.
R. Sono rivolti al Signore.
V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
R. È cosa buona e giusta.
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Dio onnipotente ed eterno, dal quale tutto l’universo riceve esistenza, energia e vita.
Ogni giorno del nostro pellegrinaggio sulla terra è un dono sempre nuovo del tuo amore per noi, e un pegno della vita immortale, poiché possediamo fin da ora le primizie del tuo Spirito, nel quale hai risuscitato Gesù Cristo dai morte, e viviamo nell’attesa che si compia la beata speranza nella Pasqua eterna del tuo regno.
Per questo mistero di salvezza, insieme agli angeli e ai santi, cantiamo a una sola voce l’inno della tua gloria:
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
V. In alto i nostri cuori.
R. Sono rivolti al Signore.
V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
R. È cosa buona e giusta.
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Dio onnipotente ed eterno, dal quale tutto l’universo riceve esistenza, energia e vita.
Ogni giorno del nostro pellegrinaggio sulla terra è un dono sempre nuovo del tuo amore per noi, e un pegno della vita immortale, poiché possediamo fin da ora le primizie del tuo Spirito, nel quale hai risuscitato Gesù Cristo dai morte, e viviamo nell’attesa che si compia la beata speranza nella Pasqua eterna del tuo regno.
Per questo mistero di salvezza, insieme agli angeli e ai santi, cantiamo a una sola voce l’inno della tua gloria:
Sanctus
(P. Impagliatelli)
La schola e l’assemblea:
Lode a Dio da parte delle creature e del popolo ecclesiale.
Il Santo Padre:
Vere Sanctus es, Domine, et merito te laudat omnis a te condita creatura, quia per Filium tuum, Dominum nostrum Iesum Christum, Spiritus Sancti operante virtute, vivificas et santificas universa, et populum tibi congregare non desinis, ut a solis ortu usque ad occasum oblatio munda offeratur nomini tuo.
Vere Sanctus es, Domine, et merito te laudat omnis a te condita creatura, quia per Filium tuum, Dominum nostrum Iesum Christum, Spiritus Sancti operante virtute, vivificas et santificas universa, et populum tibi congregare non desinis, ut a solis ortu usque ad occasum oblatio munda offeratur nomini tuo.
Il Santo Padre:
Padre veramente santo, a te la lode da ogni creatura. Per mezzo di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l’universo, e continui a radunare intorno a te un popolo che da un confine all’altro della terra offra al tuo nome il sacrifico perfetto.
Padre veramente santo, a te la lode da ogni creatura. Per mezzo di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l’universo, e continui a radunare intorno a te un popolo che da un confine all’altro della terra offra al tuo nome il sacrifico perfetto.
Invocazione dello Spirito perché consacri questi doni.
Il Santo Padre e i Concelebranti:
Supplices ergo te, Domine, deprecamur, ut hæc munera, quæ tibi sacranda detulimus, eodem Spiritu sanctificare digneris, ut Corpus et Sanguis fiant Filii tui Domini nostri Iesu Christi, cuius mandato hæc mysteria celebramus.
Ora ti preghiamo umilmente, manda il tuo Spirito a santificare i doni che ti offriamo, perché diventino il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, che ci ha comandato di celebrare questi misteri.
Racconto dell’istituzione dell’Eucaristia.
Ipse enim in qua nocte tradebatur accepit panem et tibi gratias agens benedixit, fregit, deditque discipulis suis, dicens:
Accipite et manducate ex hoc omnes: hoc est enim Corpus meum, quod pro vobis tradetur.
Accipite et manducate ex hoc omnes: hoc est enim Corpus meum, quod pro vobis tradetur.
Nella notte in cui fu tradito, egli prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
Prendete e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi.
Prendete e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi.
Il Santo Padre presenta al popolo l’ostia consacrata e si genuflette in adorazione.
Simili modo, postquam cenatum est, accipiens calicem, et tibi gratis agens benedixit, deditque discipulis suis, dicens:
Accipite et bibite ex eo omnes: hic est enim calix Sanguinis mei, novi et æterni testamenti, qui pro vobis et pro multis effundetur in remissionem peccatorum.
Hoc facite in meam commemorationem.
Accipite et bibite ex eo omnes: hic est enim calix Sanguinis mei, novi et æterni testamenti, qui pro vobis et pro multis effundetur in remissionem peccatorum.
Hoc facite in meam commemorationem.
Dopo la cena, allo stesso modo, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli e disse:
Prendete e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
Prendete e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
Il Santo Padre presenta al popolo il calice e si genuflette in adorazione.
Il Santo Padre e l’assemblea fanno memoria del mistero pasquale.
Il Santo Padre:
L’assemblea:
Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta. Memoriale e offerta.
Il Santo Padre ed i Concelebranti:
Memores igitur, Domine, eiusdem Filii tui salutiferæ passionis necnon mirabilis, resurrectionis et ascensionis in cælum, sed et præstolantes alterum eius adventum, offerimus tibi, gratias referentes, hoc sacrificium vivum et sanctum.
Celebrando il memoriale del tuo Figlio, morto per la nostra salvezza, gloriosamente risorto e asceso al cielo, nell’attesa della sua venuta ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie questo sacrificio vivo e santo.
Invocazione a Dio perché accetti questo sacrificio…
Respice, quæsumus, in oblationem Ecclesiæ tuæ et, agnoscens Hostiam, cuius voluisti immolatione placari, concede, ut qui Corpore et Sanguine Filii tui reficimur, Spiritu eius Sancto repleti, unum corpus et unus spiritus inveniamur in Christo.
Guarda con amore e riconosci nell’offerta della tua Chiesa la vittima immolata per la nostra redenzione; e a noi che ci nutriamo del Corpo e Sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito.
…e perché lo Spirito operi la nostra unità.
Un Concelebrante:
Ipse nos tibi perficiat munus æternum, ut cum electis tuis hereditatem consequi valeamus, in primis cum beatissima Virgine, Dei Genetrice, Maria, cum beatis apostolis tuis et gloriosis martyribus, cum sancto Pio a Pietrelcina et omnibus sanctis, quorum intercessione perpetuo apud te confidimus adiuvari.
Ipse nos tibi perficiat munus æternum, ut cum electis tuis hereditatem consequi valeamus, in primis cum beatissima Virgine, Dei Genetrice, Maria, cum beatis apostolis tuis et gloriosis martyribus, cum sancto Pio a Pietrelcina et omnibus sanctis, quorum intercessione perpetuo apud te confidimus adiuvari.
Un Concelebrante:
Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito, perché possiamo ottenere il regno promesso insieme con i tuoi eletti, con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, san Pio da Pietrelcina e tutti i santi, nostri intercessori presso di te.
Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito, perché possiamo ottenere il regno promesso insieme con i tuoi eletti, con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, san Pio da Pietrelcina e tutti i santi, nostri intercessori presso di te.
Preghiera di intercessione per il mondo e per la Chiesa…
Un altro Concelebrante:
Hæc Hostia nostræ reconciliationis proficiat, quæsumus, Domine, ad totius mundi pacem atque salutem. Ecclesiam tuam, peregrinantem in terra, in fide et caritate firmare digneris cum famulo tuo Papa nostro Benedicto et Episcopo nostro Dominico, cum espicopali ordine et universo clero et omni populo acquisitionis tuæ.
Votis huius familiæ, quam tibi astare voluisti adesto propitius. Omnes filios tuos ubique dispersos tibi, clemens Pater, miseratus coniunge.
…e per i defunti.
Frates nostros defunctos et omnes qui, tibi placentes, ex hoc sæculo transierunt, in regnum tuum benignus admitte, ubi fore speramus, ut simul gloria tua perenniter satiemur, per Christum Dominum nostrum, per quem mundo bona cuncta largiris.
Hæc Hostia nostræ reconciliationis proficiat, quæsumus, Domine, ad totius mundi pacem atque salutem. Ecclesiam tuam, peregrinantem in terra, in fide et caritate firmare digneris cum famulo tuo Papa nostro Benedicto et Episcopo nostro Dominico, cum espicopali ordine et universo clero et omni populo acquisitionis tuæ.
Votis huius familiæ, quam tibi astare voluisti adesto propitius. Omnes filios tuos ubique dispersos tibi, clemens Pater, miseratus coniunge.
…e per i defunti.
Frates nostros defunctos et omnes qui, tibi placentes, ex hoc sæculo transierunt, in regnum tuum benignus admitte, ubi fore speramus, ut simul gloria tua perenniter satiemur, per Christum Dominum nostrum, per quem mundo bona cuncta largiris.
Un altro Concelebrante:
Per questo sacrificio di riconciliazione dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell’amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra. Il tuo servo e nostro Papa Benedetto, il nostro vescovo Domenico, il collegio episcopale, tutto il clero e il popolo che tu hai redento.
Ascolta la preghiera di questa famiglia, che hai convocato alla tua presenza. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi.
…e per i defunti.
Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti e tutti i giusti che, in pace con te, hanno la sciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.
Per questo sacrificio di riconciliazione dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell’amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra. Il tuo servo e nostro Papa Benedetto, il nostro vescovo Domenico, il collegio episcopale, tutto il clero e il popolo che tu hai redento.
Ascolta la preghiera di questa famiglia, che hai convocato alla tua presenza. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi.
…e per i defunti.
Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti e tutti i giusti che, in pace con te, hanno la sciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.
Lode alla Trinità.
La preghiera eucaristica si conclude con una solenne preghiera di lode, cantata dal Santo Padre e dai Concelebranti:
L’assemblea:
L’assemblea:
RITI DI COMUNIONE
Le preghiere e i gesti prima della comunione ci aiutano a comprendere l’importanza dell’unità e della fraternità nella Chiesa, fraternità che nasce dalla condivisione dell’unico pane spezzato.
Preghiera del Signore
Il Santo Padre:
L’assemblea:
L’assemblea:
Il Santo Padre:
Liberaci, o Signore, da tutti i mali,
concedi la pace ai nostri giorni,
e con l’aiuto della tua misericordia
vivremo sempre liberi dal peccato
e sicuri da ogni turbamento,
nell’attesa che si compia la beata speranza
e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.
La schola e l’assemblea:
Rito della pace
Il Santo Padre:
Signore Gesù Cristo,
che hai detto ai tuoi apostoli:
“Vi lascio la pace, vi do la mia pace”,
non guardare ai nostri peccati,
ma alla fede della tua Chiesa,
e donale unità e pace secondo la tua volontà.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R. Amen.
Il Santo Padre:
La pace del Signore sia sempre con voi.
E con il tuo spirito.
Il Diacono:
In Cristo, che ci ha resi tutti fratelli con la sua croce,
scambiatevi un segno di riconciliazione e di pace.
I presenti manifestano il loro desiderio di pace con un gesto che li unisce ai fratelli.
Mentre il Santo Padre spezza il pane eucaristico, si canta:
Agnello di Dio
(P. Impagliatelli)
Il cantore:
La schola:
Il Santo Padre eleva il pane eucaristico, dicendo:
Beati gli invitati alla Cena del Signore.
Ecco l’Agnello di Dio,
che toglie i peccati del mondo.
L’assemblea:
O Signore, non sono degno
di partecipare alla tua mensa:
ma di’ soltanto una parola
e io sarò salvato.
Il Santo Padre e i Concelebranti si comunicano al Corpo e al Sangue di Cristo.
Anche i fedeli ricevono la comunione. Nel frattempo iniziano i
Canti di comunione
Gustate e vedete
(G. Liberto)
La schola:
L’assemblea ripete: Gustate e vedete com’è buono il Signore, beato chi in lui si rifugia.
SALMO 33
Il solista:
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Nel Signor si glorierà l’anima mia
l’umile ascolti e si rallegri.
La schola:
Io sono il pane vivo disceso dal cielo
Chi mangerà di questo pane vivrà in eterno. (Gv 6, 51-52)
Il solista:
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto,
da ogni timor mi ha liberato.
La schola:
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue
rimane in me ed io in lui. (Gv 6, 57) R.
Il solista:
Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Questo povero grida e Dio lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.
La schola:
Resta con noi Signore, perché si fa sera
e il giorno ormai declina. (Lc 24, 29) R.
MIO PASTORE SEI TU SIGNORE
(C. Vicedomini - P. Impagliatelli)
La schola:
L’assemblea ripete: Mio Pastore sei Tu Signore,
con te nulla mi manca perché Tu sei con me.
Sei mia forza e mia delizia.
SALMO 22
Il solista:
Mio Pastore con gioia ti seguo:
sei tu il risposo dell’anima mia,
sei l’acqua che placa la mia sete. R.
La schola:
Nel lungo cammino mi conforti:
mia sicura guida è il tuo amore,
di nulla ho timore con te vicino. R.
Il solista:
Per me prepari una mensa festosa:
nulla potrà contro di me il nemico,
perché mi sostieni e mi proteggi. R.
CANTI LA MIA BOCCA
(G. Liberto)
La schola:
L’assemblea ripete: Canti la mia bocca la lode del Signore in eterno, per sempre.
SALMO 144
Il solista:
O Dio, mio re, io voglio esaltarti e benedire
il tuo nome, in eterno, per sempre.
La schola:
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome, in eterno, per sempre. R.
Il solista:
Grande è il Signore e degno di ogni lode
la sua grandezza non si può misurare.
La schola:
Una generazione narra alle altre le tue opere,
annunzia le tue meraviglie. R.
Il solista:
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande, su tutte le creature.
La schola:
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli. R.
Il solista:
Gli occhi di tutti si volgono a te
e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.
La schola:
Tu, Signore, apri la tua mano
e sazi la fame dei viventi. R.
Esecuzione musicale.
PREGHIERA DI PADRE PIO
(G. Liberto)
La schola:
Tu sai, o Signore, che io ti amo!
Ma amore nel cuore io non ne ho più.
Tu sai, o Signore, che a te l’ho donato
se vuoi più amore tu prendimi il cuore.
Riempilo tu di tutto il tuo amore.
E poi dimmi pure d’amarti di più.
Ed io ti amerò con tutto il tuo amore.
Ti prego di farlo che io lo desidero.
(testo di P. Pio, 21 marzo 1912,
cf. Epistolario I, 266)
cf. Epistolario I, 266)
Pausa di silenzio per la preghiera personale.
Orazione dopo la comunione
Il Santo Padre:
Preghiamo.
O Dio che ci hai rinnovati
con il corpo e sangue del tuo Figlio,
fa’ che la partecipazione ai santi misteri
ci ottenga la pienezza della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Santo Padre tiene un breve discorso.
ANGELUS
Il Santo Padre:
Angelus Domini
nuntiavit Mariæ.
R. Et concepit
de Spiritu Sancto.
Ave Maria…
Ecce, ancilla Domini.
R. Fiat mihi secundum
verbum Tuum.
Ave Maria…
Et verbum caro
factum est.
R. Et habitavit
in nobis.
Ave Maria…
Ora pro nobis,
sancta Dei Genetrix.
R. Ut digni efficiamur
promissionibus Christi.
Angelus Domini
nuntiavit Mariæ.
R. Et concepit
de Spiritu Sancto.
Ave Maria…
Ecce, ancilla Domini.
R. Fiat mihi secundum
verbum Tuum.
Ave Maria…
Et verbum caro
factum est.
R. Et habitavit
in nobis.
Ave Maria…
Ora pro nobis,
sancta Dei Genetrix.
R. Ut digni efficiamur
promissionibus Christi.
Il Santo Padre:
L’Angelo del Signore
portò l’annuncio a Maria.
R. Ed Ella concepì per opera
dello Spirito Santo.
Ave Maria…
Ecco l’Ancella del Signore.
R. Sia fatto di me secondo
la tua parola.
Ave Maria…
E il verbo si è fatto carne.
R. E venne ad abitare
in mezzo a noi.
Ave Maria…
Prega per noi,
santa Madre di Dio.
R. E saremo degni delle
promesse di Cristo.
L’Angelo del Signore
portò l’annuncio a Maria.
R. Ed Ella concepì per opera
dello Spirito Santo.
Ave Maria…
Ecco l’Ancella del Signore.
R. Sia fatto di me secondo
la tua parola.
Ave Maria…
E il verbo si è fatto carne.
R. E venne ad abitare
in mezzo a noi.
Ave Maria…
Prega per noi,
santa Madre di Dio.
R. E saremo degni delle
promesse di Cristo.
Il Santo Padre:
Oremus.
Gratiam Tuam, quæsumus, Domine, mentibus nostris infunde, ut, qui angelo nuntiante, Christi, Filii Tui, incarnationem cognovimus, per passionem eius et crucem ad resurrectionis gloriam perducamur.
Per eundem Christum, Dominum nostrum.
R. Amen.
Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto.
R. Sicut erat in principio, et nunc et semper et in sæcula sæculorum. Amen.
Pro fidelibus defunctis:
Requiem æternam dona eis, Domine.
R. Et lux perpetua luceat eis.
Requiescant in pace.
R. Amen.
Oremus.
Gratiam Tuam, quæsumus, Domine, mentibus nostris infunde, ut, qui angelo nuntiante, Christi, Filii Tui, incarnationem cognovimus, per passionem eius et crucem ad resurrectionis gloriam perducamur.
Per eundem Christum, Dominum nostrum.
R. Amen.
Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto.
R. Sicut erat in principio, et nunc et semper et in sæcula sæculorum. Amen.
Pro fidelibus defunctis:
Requiem æternam dona eis, Domine.
R. Et lux perpetua luceat eis.
Requiescant in pace.
R. Amen.
Il Santo Padre:
Preghiamo.
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre, tu, che all’annuncio dell’Angelo ci hai rivelato l’incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Per i fedeli defunti:
L’eterno riposo dona loro, o Signore.
R. E splenda ad essi la luce perpetua.
Riposino in pace.
R. Amen.
Preghiamo.
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre, tu, che all’annuncio dell’Angelo ci hai rivelato l’incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Per i fedeli defunti:
L’eterno riposo dona loro, o Signore.
R. E splenda ad essi la luce perpetua.
Riposino in pace.
R. Amen.
Benedizione
Il Santo Padre:
Dominus vobiscum.
R. Et cum spiritu tuo.
V. Sit nomen Domini benedictum.
R. Ex hoc nunc et usque in sæculum.
V. Adiutorium nostrum in nomine Domini.
R. Qui fecit cælum et terram.
V. Benedicat vos omnipotens Deus, Pater et Filius et Spiritus Sanctus.
R. Amen.
Dominus vobiscum.
R. Et cum spiritu tuo.
V. Sit nomen Domini benedictum.
R. Ex hoc nunc et usque in sæculum.
V. Adiutorium nostrum in nomine Domini.
R. Qui fecit cælum et terram.
V. Benedicat vos omnipotens Deus, Pater et Filius et Spiritus Sanctus.
R. Amen.
Il Santo Padre:
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo Spirito.
V. Sia benedetto il nome del Signore.
R. Ora e sempre.
V. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
R. Egli ha fatto cielo e terra.
V. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.
R. Amen.
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo Spirito.
V. Sia benedetto il nome del Signore.
R. Ora e sempre.
V. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
R. Egli ha fatto cielo e terra.
V. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.
R. Amen.
Il Diacono:
La Messa è finita: andate in pace.
R. Rendiamo grazie a Dio.
L’assemblea si scioglie, lodando e benedicendo il Signore.
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