domingo, 3 de mayo de 2009

03.05.2009 - Ordenación de Presbiteros


03.05.2009 - Ordenación de Presbiteros


Alla folla e ai suoi discepoli, Gesù dichiara: «Uno solo è il Padre vostro» (Mt 23, 9). In effetti, non vi èaltra paternità che quella di Dio Padre, l’unico Creatore « del mondo visibile ed invisibile». È stato dato però all’uomo, creato ad immagine di Dio, di partecipare all’unica paternità di Dio (cfr Ef 3, 15). San Giuseppe manifesta ciò in maniera sorprendente, lui che èpadre senza aver esercitato una paternità carnale. Non èil padre biologico di Gesù, del quale Dio solo èil Padre, e tuttavia egli esercita una paternità piena e intera. Essere padre èinnanzitutto essere servitore della vita e della crescita. San Giuseppe ha dato prova, in questo senso, di una grande dedizione. Per Cristo ha conosciuto la persecuzione, l’esilio e la povertà che ne deriva. Ha dovuto stabilirsi in luogo diverso dal suo villaggio. La sua sola ricompensa fu quella di essere con Cristo. Questa disponibilità spiega le parole di san Paolo: «Servite il Signore che è Cristo!» (Col 3, 24).

Si tratta di non essere un servitore mediocre, ma di essere un servitore «fedele e saggio». L’abbinamento dei due aggettivi non è casuale: esso suggerisce che l’intelligenza senza la fedeltà e la fedeltà senza la saggezza sono qualità insufficienti. L’una sprovvista dell’altra non permette di assumere pienamente la responsabilità che Dio ci affida.

Cari fratelli sacerdoti, questa paternità voi dovete viverla nel vostro ministero quotidiano. In effetti, la Costituzione conciliare Lumen gentium sottolinea: i sacerdoti «abbiano poi cura, come padri in Cristo, dei fedeli che hanno spiritualmente generato col battesimo e l’insegnamento» (n. 28). Come allora non tornare continuamente alla radice del nostro sacerdozio, il Signore Gesù Cristo? La relazione con la sua persona ècostitutiva di ciò che noi vogliamo vivere, la relazione con lui che ci chiama suoi amici, perché tutto quello che egli ha appreso dal Padre ce l’ha fatto conoscere (cfr Gv 15, 15). Vivendo questa amicizia profonda con Cristo, troverete la vera libertà e la gioia del vostro cuore. Il sacerdozio ministeriale comporta un legame profondo con Cristo che ci èdonato nell’Eucaristia. Che la celebrazione dell’Eucaristia sia veramente il centro della vostra vita sacerdotale, allora essa sarà anche il centro della vostra missione ecclesiale. In effetti, per tutta la nostra vita, il Cristo ci chiama a partecipare alla sua missione, a essere testimoni, affinché la sua Parola possa essere annunciata a tutti. Celebrando questo sacramento a nome e nella persona del Signore, non è la persona del prete che deve essere posta in primo piano: egli è un servitore, un umile strumento che rimanda a Cristo, poiché Cristo stesso si offre in sacrificio per la salvezza del mondo. «Chi governa sia come colui che serve» (Lc 22, 26), dice Gesù. Ed Origene scriveva: «Giuseppe capiva che Gesù gli era superiore pur essendo sottomesso a lui in tutto e, conoscendo la superiorità del suo inferiore, Giuseppe gli comandava con timore e misura. Che ciascuno rifletta su questo: spesso un uomo di minor valore è posto al di sopra di gente migliore di lui e a volte succede che l’inferiore ha più valore di colui che sembra comandargli. Quando chi ha ricevuto una dignità comprende questo non si gonfierà di orgoglio a motivo del suo rango più elevato, ma saprà che il suo inferiore può essere migliore di lui, così come Gesù èstato sottomesso a Giuseppe» (Omelia su san Luca XX, 5, S.C. p. 287).

Cari fratelli nel sacerdozio, il vostro ministero pastorale richiede molte rinunce, ma è anche sorgente di gioia. In relazione confidente con i vostri Vescovi, fraternamente uniti a tutto il presbiterio, e sostenuti dalla porzione del Popolo di Dio che vi èaffidata, voi saprete rispondere con fedeltà alla chiamata che il Signore vi ha fatto un giorno, come egli ha chiamato Giuseppe a vegliare su Maria e sul Bambino Gesù! Possiate rimanere fedeli, cari sacerdoti, alle promesse che avete fatto a Dio davanti al vostro Vescovo e davanti all’assemblea. Il Successore di Pietro vi ringrazia per il vostro generoso impegno al servizio della Chiesa e vi incoraggia a non lasciarvi turbare dalle difficoltà del cammino! Ai giovani che si preparano a unirsi a voi, come a coloro che si pongono ancora delle domande, vorrei ridire questa sera la gioia che si ha nel donarsi totalmente per il servizio di Dio e della Chiesa. Abbiate il coraggio di offrire un «sì» generoso a Cristo!


Dall’omelia del Santo Padre BENEDETTO XVI
Celebrazione dei Vespri della solennità di San Giuseppe
Yaoundé (Cameroun), 18 marzo 2009


ELENCO DEGLI ORDINANDI


  1. CAPUTO ORAZIO
    nato a Acireale (Catania – Italia) il 25-10-1974

  2. CAROSI SIMONE
    nato a Roma il 23-11-1970

  3. COLA ANDREA
    nato a Roma il 27-05-1974

  4. CORNACCHIOLA BRUNO
    nato a Roma il 27-10-1979

  5. DELLO IACOVO PASQUALE
    nato a Grottaglie (Taranto - Italia) il 27-08-1970

  6. EKEOMA CHIEMEKA RICHARD
    nato a Obokwu (Obizi - Mbaise - Nigeria) il 29-01-1969

  7. ALBANESE EMANUELE
    nato a Roma il 13-10-1978

  8. ALEXANDRE ISMARK
    nato a Petion Ville di Port au Prince (Haiti) il 10-05-1974

  9. ANGELELLI LUCA
    nato a Roma il 06-03-1966

  10. CAVALLINI ANDREA
    nato a Roma il 20-12-1977

  11. CELENT ROKO-ANTUN
    nato a Spalato (Croazia) il 30-05-1981

  12. CIROLI MARCO
    nato a Brescia (Italia) il 21-06-1973

  13. GIBIEC ZDENEK
    nato a Třinec (Repubblica Ceca) il 24-08-1973

  14. HERRERA RAMIREZ FRANCISCO ALEJANDRO
    nato a Villa Prat (Cile) il 15-04-1980

  15. LEE FELIX (SEONG MING)
    nato a Ulsan (Sud Korea) il 23-04-1971

  16. LILLI ENRICO
    nato a Roma il 02-01-1958

  17. MAZZUCCHI TOMMASO
    nato a Genzano (Roma) il 06-10-1981

  18. MORELLI TOMMASO
    nato a Roma il 05-04-1972

  19. ZUCARO LUIGI
    nato a Roma il 01-07-1968


Canto di attesa


NON TEMERE


1.  Non temere, Maria,
perché hai trovato grazia
presso il tuo Signore,
che si dona a te.



2.  Non temere, Abramo,
la tua debolezza:
padre di un nuovo popolo
nella fede sarai.  R.

3.  Non temere, Mosè,
se tu non sai parlare,
perché la voce del Signore
parlerà per te.  R.

4.  Non temere, Giuseppe,
di prendere Maria,
perché in lei Dio compirà
il mistero d’Amore.  R.

5.  Pietro, no, non temere,
se il Signore ha scelto
la tua fede povera
per convincere il mondo.  R.

RITI DI INTRODUZIONE


Mentre il Santo Padre, i Concelebranti, gli Ordinandi e i Ministri si avviano all’Altare si eseguono i

Canti d’ingresso


TU SEI PIETRO


Beato te, Simone, figlio di Giona,
perché né la carne, né il sangue te l’han rivelato,
ma il Padre mio che sta nei cieli, ed io ti dico:

Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa,
e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.

LO SPIRITO DEL SIGNORE






1.  Lo Spirito di sapienza èsu di me,
per essere luce e guida sul mio cammino,
mi dona un linguaggio nuovo
per annunziare agli uomini,
la tua Parola di salvezza.  R.

2.  Lo Spirito di fortezza èsu di me,
per testimoniare al mondo la tua Parola,
mi dona il suo coraggio
per annunziare al mondo
l’avvento glorioso del tuo regno.  R.

3.  Lo Spirito del timore èsu di me,
per rendermi testimone del suo perdono,
purifica il mio cuore
per annunziare agli uomini
le opere grandi del Signore.  R.

4.  Lo Spirito della pace è su di me
e mi ha colmato il cuore della sua gioia,
mi dona un canto nuovo
per annunziare al mondo
il giorno di grazia del Signore.  R.

5.  Lo Spirito dell’amore è su di me,
perché possa dare al mondo la mia vita,
mi dona la sua forza
per consolare i poveri,
per farmi strumento di salvezza.  R.

Il Santo Padre:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R.  Amen.

... saluta l’assemblea:

La pace sia con voi.

R.  E con il tuo spirito.

... introduce la celebrazione e l’atto penitenziale:

Fratelli e sorelle,
la gioia pasquale è oggi più intensa
per l’Ordinazione presbiterale di questi figli carissimi,
destinati a essere pastori per la Chiesa di Roma.

Essi, per il Battesimo,
sono già parte viva del popolo sacerdotale
ma, per l’imposizione delle mani,
saranno consacrati ministri di Cristo,
Maestro, Sacerdote e Pastore.

Con il loro servizio
contribuiranno a edificare il popolo di Dio
che è la Chiesa.

All’inizio di questa celebrazione
imploriamo, insieme con loro,
la misericordia del Padre
e domandiamo il perdono dei nostri peccati.

Dopo una breve pausa di silenzio, il cantore presenta le invocazioni:

Signore, tu che sei il buon Pastore
e offri la vita per le pecore,
abbi pietà di noi.

L’assemblea:



Il cantore:

Cristo, tu che donando lo Spirito
edifichi la tua Chiesa santa,
abbi pietà di noi.

L’assemblea:



Il cantore:

Signore, tu che sei l’eterno Sacerdote
della nuova alleanza,
abbi pietà di noi.

L’assemblea:



Il Santo Padre:

Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati
e ci conduca alla vita eterna.

R.  Amen.

Gloria (De Angelis)


Il Santo Padre intona il Gloria in excelsis: la schola e l’assemblea lo cantano acclamando a Dio e a Cristo Signore.









Orazione colletta


Il Santo Padre:

Preghiamo.

Dio onnipotente e misericordioso,
guidaci al possesso della gioia eterna,
perché l’umile gregge dei tuoi fedeli
giunga con sicurezza accanto a te,
dove lo ha preceduto il Cristo, suo pastore.
Egli èDio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

R.  Amen.



LITURGIA DELLA PAROLA


Prima lettura


In nessun altro c’èsalvezza


Dagli Atti degli Apostoli. 4, 8-12

In quei giorni, Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cio è per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato.

Questo Gesù è la pietra che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo.

In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».




Salmo responsoriale


Il salmista:            dal Salmo 117



L’assemblea ripete:  La pietra scartata dai costruttori ora èpietra angolare.

1.  Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.  R.

2.  Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
perché sei stato la mia salvezza.
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.  R.

3.  Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti esalto.
Rendete grazie al Signore, perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.  R.

Seconda lettura


Vedremo Dio così come egli è


Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo. 3, 1-2

Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.

Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.




Acclamazione al Vangelo


Mentre il Libro dei Vangeli viene portato solennemente all’ambone, l’assemblea acclama il Cristo presente nella sua Parola.

La schola:



L’assemblea ripete:  Alleluia.

La schola:                Gv 10, 14

Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.

L’assemblea:  Alleluia.

Vangelo


Il buon pastore dà la propria vita per le pecore




10, 11-18


In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario—che non èpastore e al quale le pecore non appartengono — vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.

Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».






LITURGIA DELL’ORDINAZIONE


Presentazione dei candidati al


al Santo Padre e allocuzione


Il Diacono:

Si presentino coloro che devono essere ordinati presbiteri.

Gli ordinandi vengono chiamati per nome e chi è chiamato risponde:

Il Cardinale Vicario domanda quindi al Santo Padre di ordinare per il ministero presbiterale coloro che ne sono stati riconosciuti idonei:

Eccomi.

Beatissimo Padre,
la santa Madre Chiesa
chiede che questi nostri fratelli siano ordinati presbiteri.

Il Santo Padre:

Sei certo che ne siano degni?

Il Cardinale Vicario:

Dalle informazioni raccolte presso il popolo cristiano
e secondo il giudizio di coloro
che ne hanno curato la formazione,
posso attestare che ne sono degni.

Il Santo Padre:

Con l’aiuto di Dio
e di Gesù Cristo nostro Salvatore,
noi scegliamo questi nostri fratelli
per l’ordine del presbiterato.

L’assemblea:



Il Santo Padre parla agli eletti e all’assemblea sul ministero del Presbitero.

Segue una pausa di silenzio per la riflessione personale.

Impegni degli eletti


Gli eletti si recano davanti al Santo Padre, che li interroga con queste parole:

Figli carissimi,
prima di ricevere l’ordine del presbiterato,
dovete manifestare davanti al popolo di Dio
la volontà di assumerne gli impegni.

Volete esercitare per tutta la vita
il ministero sacerdotale nel grado di presbiteri,
come fedeli cooperatori dell’ordine dei vescovi
nel servizio del popolo di Dio,
sotto la guida dello Spirito Santo?

Gli eletti:

Sì, lo voglio.

Il Santo Padre:

Volete adempiere degnamente e sapientemente
il ministero della parola nella predicazione del Vangelo
e nell’insegnamento della fede cattolica?

Gli eletti:

Sì, lo voglio.

Il Santo Padre:

Volete celebrare con devozione e fedeltà
i misteri di Cristo
secondo la tradizione della Chiesa,
specialmente nel sacrificio eucaristico
e nel sacramento della riconciliazione,
a lode di Dio e per la santificazione del popolo cristiano?

Gli eletti:

Sì, lo voglio.

Il Santo Padre:

Volete insieme con noi
implorare la divina misericordia
per il popolo a voi affidato,
dedicandovi assiduamente alla preghiera,
come ha comandato il Signore?

Gli eletti:

Sì, lo voglio.

Il Santo Padre:

Volete essere sempre più strettamente uniti
a Cristo sommo sacerdote,
che come vittima pura si èofferto al Padre per noi,
consacrando voi stessi a Dio insieme con lui
per la salvezza di tutti gli uomini?

Gli eletti:

Sì, con l’aiuto di Dio, lo voglio.

Ciascuno degli eletti si avvicina al Santo Padre, si inginocchia davanti a Lui e pone le proprie mani congiunte in quelle del Santo Padre.

Il Santo Padre:

Prometti a me e ai miei successori
filiale rispetto e obbedienza?

L’eletto:

Sì, lo prometto.

Il Santo Padre:

Dio che ha iniziato in te la sua opera,
la porti a compimento.

L’assemblea si alza in piedi.

Litanie dei Santi


Il Santo Padre:

Preghiamo, fratelli carissimi,
Dio Padre onnipotente,
perché colmi dei suoi doni questi figli
che ha voluto chiamare all’ordine del presbiterato.

Gli eletti si prostrano







Sancte Ioannes Baptista,ora pro nobis
Sancte Ioseph,ora pro nobis
Sancti Petre et Paule,orate pro nobis
  
Sancte Andrea,ora pro nobis
Sancte Ioannes,ora pro nobis
Sancta Maria Magdalena,ora pro nobis
  
Sancte Stephane,ora pro nobis
Sancte Ignati Antiochene,ora pro nobis
Sancte Laurenti,ora pro nobis
  
Sanctæ Perpetua et Felicitas,orate pro nobis
Sancta Agnes,ora pro nobis
Sancte Gregori,ora pro nobis
  
Sancte Augustine,ora pro nobis
Sancte Athanasi,ora pro nobis
Sancte Basili,ora pro nobis
  
Sancte Martine,ora pro nobis
Sancti Cyrille et Methodi,orate pro nobis
Sancte Benedicte,ora pro nobis
  
Sancti Francisce et Dominice,orate pro nobis
Sancte Francisce Xavier,ora pro nobis
Sancte Ioannes Maria Vianney,ora pro nobis
  
Sancta Catharina Senensis,ora pro nobis
Sancta Teresia a Iesu,ora pro nobis
Omnes Sancti et Sanctæ Dei,orate pro nobis




Ab omni malo,libera nos, Domine
Ab omni peccato,libera nos, Domine
A morte perpetua,libera nos, Domine
  
Per incarnationem tuam,libera nos, Domine
Per mortem et resurrectionem tuam,libera nos, Domine
Per effusionem Spiritus Sancti,libera nos, Domine




Ut Ecclesiam tuam sanctam
regere et conservare digneris,
te rogamus, audi nos
Ut Domnum apostolicum
et omnes ecclesiasticos ordines
in sancta religione
conservare digneris,
te rogamus, audi nos
Ut hos electos benedicere digneris,te rogamus, audi nos
  
Ut hos electos benedicere
et sanctificare digneris,
te rogamus, audi nos
Ut hos electos benedicere
et sanctificare et consecrare digneris,
te rogamus, audi nos
Ut operarios in messem tuam
mittere digneris,
te rogamus, audi nos
  
Ut cunctis populis
pacem et veram concordiam
donare digneris,
te rogamus, audi nos
Ut omnibus in tribulatione versantibus
misericordiam tuam largiri digneris,
te rogamus, audi nos
Ut nosmetipsos in tuo sancto servitio
confortare et conservare digneris,
te rogamus, audi nos
Iesu, Fili Dei vivi,te rogamus, audi nos




Il Santo Padre:

Ascolta, o Padre, la nostra preghiera:
effondi la benedizione dello Spirito Santo
e la potenza della grazia sacerdotale su questi tuoi figli;
noi li presentiamo a te, Dio di misericordia,
perché siano consacrati
e ricevano l’inesauribile ricchezza del tuo dono.
Per Cristo nostro Signore.

R.  Amen.

Imposizione delle mani e Preghiera di Ordinazione


Gli eletti si avvicinano al Santo Padre e si inginocchiano davanti a Lui, che impone le mani sul capo di ciascuno. Lo stesso fanno dopo di Lui alcuni presbiteri.

Nel frattempo si canta:

VENI, SANCTE SPIRITUS




1.  Spirito Santo, luce dei cuori,
rischiara il nostro cammino,
manda a noi dal cielo
un tuo raggio divino.  R.

2.  Vieni, dolce padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori,
beatissima luce divina.  R.

3.  Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
tu dolcissimo sollievo,
nella fatica riposo.  R.

4.  Nella calura riparo,
tu sei conforto nel pianto,
senza la tua forza nulla nell’uomo
è senza colpa.  R.

5.  Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina,
piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
correggi ciò che è sviato.  R.

6.  Donaci la tua sapienza
che ci sia guida e luce,
come una lampada rischiari
i nostri passi.  R.

7.  Rendici con la tua grazia
servi obbedienti del Padre,
nel nostro cuore poni il sigillo
della tua gloria.  R.

8.  Plasmaci con la tua forza,
rendici segno di grazia,
conformi a Cristo Redentore,
suoi testimoni nel mondo.  R.

9.  Donaci il perdono,
donaci la pace,
donaci l’amore,
donaci la gioia,
affinché siano dono
per i fratelli.  R.

Il Santo Padre dice quindi la Preghiera di Ordinazione:

Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
artefice della dignità umana,
dispensatore di ogni grazia,
che fai vivere e sostieni tutte le creature,
e le guidi in una continua crescita:
assistici con il tuo aiuto.
Per formare il popolo sacerdotale
tu hai disposto in esso in diversi ordini,
con la potenza dello Spirito Santo,
i ministri del Cristo tuo Figlio.

Nell’antica alleanza
presero forma e figura
i vari uffici istituiti per il servizio liturgico.
A Mosèe ad Aronne,
da te prescelti per reggere e santificare il tuo popolo,
associasti collaboratori
che li seguivano nel grado e nella dignità.

Nel cammino dell’esodo
comunicasti a settanta uomini saggi e prudenti
lo spirito di Mosètuo servo,
perché egli potesse guidare più agevolmente
con il loro aiuto il tuo popolo.

Tu rendesti partecipi i figli di Aronne
della pienezza del loro padre,
perché non mancasse mai nella tua tenda
il servizio sacerdotale previsto dalla legge
per l’offerta dei sacrifici,
che erano ombra delle realtà future.

Nella pienezza dei tempi, Padre santo,
hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Gesù,
apostolo e pontefice della fede che noi professiamo.

Per opera dello Spirito Santo
egli si offrì a te, vittima senza macchia,
e rese partecipi della sua missione
i suoi Apostoli consacrandoli nella verità.
Tu aggregasti ad essi dei collaboratori nel ministero
per annunziare e attuare l’opera della salvezza.

Ora, o Signore,
vieni in aiuto alla nostra debolezza
e donaci questi collaboratori
di cui abbiamo bisogno
per l’esercizio del sacerdozio apostolico.

Dona, Padre onnipotente,
a questi tuoi figli
la dignità del presbiterato.
Rinnova in loro l’effusione
del tuo Spirito di santità;
adempiano fedelmente, o Signore,
il ministero del secondo grado sacerdotale
da te ricevuto
e con il loro esempio guidino tutti
a un’integra condotta di vita.

Siano degni cooperatori dell’ordine episcopale,
perché la parola del Vangelo
mediante la loro predicazione,
con la grazia dello Spirito Santo,
fruttifichi nel cuore degli uomini,
e raggiunga i confini della terra.

Siano insieme con noi
fedeli dispensatori dei tuoi misteri,
perché il tuo popolo sia rinnovato
con il lavacro di rigenerazione
e nutrito alla mensa del tuo altare;
siano riconciliati i peccatori
e i malati ricevano sollievo.

Siano uniti a noi, o Signore,
nell’implorare la tua misericordia
per il popolo a loro affidato
e per il mondo intero.
Così la moltitudine delle genti,
riunita in Cristo,
diventi il tuo unico popolo,
che avrà il compimento nel tuo regno.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

L’assemblea:



Vestizione degli abiti sacerdotali,


unzione crismale e consegna


del pane e del vino


I neo-ordinati, aiutati da alcuni presbiteri, rivestono la stola al modo sacerdotale e la casula.

Quindi vengono unte con il sacro crisma le palme delle mani di ciascun ordinato, dicendo:

Il Signore Gesù Cristo,
che il Padre ha consacrato in Spirito Santo e potenza,
ti custodisca
per la santificazione del suo popolo
e per l’offerta del sacrificio.

Ai nuovi ordinati vengono consegnati il pane sulla patena e il calice con il vino, preparati per la celebrazione della Messa, dicendo:

Ricevi le offerte del popolo santo
per il sacrificio eucaristico.
Renditi conto di ciò che farai,
imita ciò che celebrerai,
conforma la tua vita
al mistero della croce di Cristo Signore.

Abbraccio di pace


I novelli Presbiteri si recano dal Santo Padre e da Lui ricevono l’abbraccio e il bacio di pace:

La pace sia con te.

R.  E con il tuo spirito.

Quindi scambiano un abbraccio con alcuni presbiteri.

Nel frattempo si canta:

UN CUOR SOLO




1.  Un solo corpo e un solo spirito
come una sola è la speranza,
un solo Signore, una sola fede,
un solo battesimo.  R.

2.  Conservate l’unità dello spirito
attraverso il vincolo di pace.
Un solo Dio e Padre che è presente
ed opera in tutti.  R.

Credo


La schola e l’assemblea cantano il Credo, affermando la propria fede.

Il cantore:



L’assemblea ripete:  Credo, credo, Signore; credo, credo, Signore.

La schola:

Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra.

L’assemblea:



La schola:

Credo in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi.

L’assemblea:



La schola:

Il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.

L’assemblea:



La schola:

Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.

L’assemblea:





LITURGIA EUCARISTICA


Mentre vengono portate al Santo Padre le offerte per il sacrificio, si eseguono i

Canti di offertorio


UBI CARITAS


La schola:



Dove è la vera carità, là Dio è presente.

L’assemblea ripete:  Ubi caritas est vera, Deus ibi est.

1.  Congregavit nos in unum Christi amor. Exsultemus et in ipso iucundemur. Timeamus et amemus Deum vivum. Et excorde diligamus nos sincero.  R.

2.  Simul ergo cum in unum congregamur, ne nos mente dividamur, caveamus. Cessent iurgia maligna, cessent lites. Et in medio nostri sit Christus Deus.  R.

3.  Simul quoque cum beatis videamus, glorianter vultum tuum, Christe Deus. Gaudium, quod est immensum atque probum, sæcula per infinita sæculorum.  R.

1.  Ci ha riuniti tutti insieme Cristo amore. Rallegriamoci, esultiamo nel Signore! Temiamo e amiamo il Dio vivente, e amiamoci tra noi con cuore sincero.

2.  Noi formiamo, qui riuniti, un solo corpo: evitiamo di dividerci tra noi, via le lotte maligne, via le liti e regni in mezzo a noi Cristo Dio.


3.  Fa’ che un giorno contempliamo il tuo volto nella gloria dei beati, Cristo Dio. E sarà gioia immensa, gioia vera: durerà per tutti i secoli, senza fine.



QUESTO È IL MIO COMANDAMENTO




1.  Nessuno ha un amore più grande
di chi dà la vita per gli amici,
voi siete miei amici
se farete ciò che vi dirò.  R.

2.  Il servo non sa ancora amare
ma io v’ho chiamato miei amici,
rimanete nel mio amore
ed amate il Padre come me.  R.

3.  Io pregherò il Padre per voi
e darà a voi il Consolatore
che rimanga sempre in voi
e vi guidi nella carità.  R.

Il Santo Padre:

Pregate, fratelli e sorelle,
perché questa nostra famiglia
radunata nel nome di Cristo,
possa offrire il sacrificio
gradito a Dio, Padre onnipotente.

R.  Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio
a lode e gloria del suo nome,
per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

Orazione sulle offerte


Il Santo Padre:

O Dio, che in questi santi misteri
compi l’opera della nostra redenzione,
fa’ che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

R.  Amen.

PREGHIERA EUCARISTICA II


Il Santo Padre invita l’assemblea a innalzare il cuore verso il Signore nell’orazione e nell’azione di grazie e l’associa a sé nella solenne preghiera che, a nome di tutti, rivolge al Padre per mezzo di Gesù Cristo nello Spirito Santo.

Prefazio


Cristo sacerdote e vittima


Il Santo Padre:

Dominus vobiscum.

R.  Et cum spiritu tuo.

Sursum corda.

R.  Habemus ad Dominum.

Gratias agamus Domino Deo nostro.

R.  Dignum et iustum est.

Vere dignum et iustum est, æquum et salutare: Te quidem, Domine, omni tempore confiteri, sed in hoc potissimum gloriosius prædicare, cum Pascha nostrum immolatus est Christus.


Qui, oblatione corporis sui, antiqua sacrificia in crucis veritate perfecit, et, seipsum tibi pro nostra salute commendans, idem sacerdos, altare et agnus exhibuit.

Quapropter, profusis paschalibus gaudiis, totus in orbe terrarum, mundus exsultat. Sed et supernæ virtutes atque angelicæ potestates hymnum gloriæ tuæ concinunt, sine fine dicentes:

Il Santo Padre:

Il Signore sia con voi.

R.  E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori.

R.  Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

R.  È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.

Offrendo il suo corpo sulla croce, diede compimento ai sacrifici antichi, e donandosi per la nostra redenzione divenne altare, vittima e sacerdote.

Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta in coro l’inno della tua gloria:



Sanctus (De Angelis)


La schola: L’assemblea:



L’assemblea:



La schola:



Lode a Dio da parte delle creature e del popolo ecclesiale.

Il Santo Padre:

Padre veramente santo,
fonte di ogni santità,

Invocazione dello Spirito Santo.

Il Santo Padre e i Concelebranti:

santifica questi doni
con l’effusione del tuo Spirito,
perché diventino per noi
il corpo e il sangue di Gesù Cristo
nostro Signore.

Racconto dell’istituzione.

Egli,
offrendosi liberamente alla sua passione,
prese il pane e rese grazie,
lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
Prendete, e mangiatene tutti:
questo èil mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.

Il Santo Padre presenta al popolo l’ostia consacrata e genuflette in adorazione.

Dopo la cena, allo stesso modo,
prese il calice e rese grazie,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete, e bevetene tutti:
questo èil calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati.

Fate questo in memoria di me.

Il Santo Padre presenta al popolo il calice e genuflette in adorazione.

Il Santo Padre:

Mistero della fede.

L’assemblea:





Memoriale e offerta.

Il Santo Padre e i Concelebranti:

Celebrando il memoriale
della morte e risurrezione del tuo Figlio,
ti offriamo, Padre,
il pane della vita e il calice della salvezza,
e ti rendiamo grazie per averci ammessi alla tua presenza
a compiere il servizio sacerdotale.

Invocazione perché lo Spirito operi la nostra unità.

Ti preghiamo umilmente:
per la comunione al corpo e al sangue di Cristo
lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo.

Preghiera di intercessione per la Chiesa universale e i suoi pastori...

Uno dei Concelebranti:

Ricordati, Padre, della tua Chiesa
diffusa su tutta la terra
e qui convocata
nel giorno in cui il Cristo
ha vinto la morte
e ci ha resi partecipi della sua vita immortale:
rendila perfetta nell’amore
in unione con il nostro Papa Benedetto
e tutto l’ordine sacerdotale.

Ricordati anche dei nostri fratelli
oggi ordinati presbiteri della tua Chiesa:
fa’ che siano fedeli dispensatori dei santi misteri
per l’edificazione del tuo regno.

per i defunti ...

Un altro dei Concelebranti:

Ricordati dei nostri fratelli,
che si sono addormentati
nella speranza della risurrezione,
e di tutti i defunti che si affidano alla tua clemenza:
ammettili a godere la luce del tuo volto.

e per la nostra felicità eterna.

Di noi tutti abbi misericordia:
donaci di aver parte alla vita eterna,
insieme con la beata Maria,
Vergine e Madre di Dio,
con gli apostoli e tutti i santi,
che in ogni tempo ti furono graditi:
e in Gesù Cristo tuo Figlio
canteremo la tua gloria.

Lode alla Trinità.

Il Santo Padre e i Concelebranti:

Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
a te, Dio Padre onnipotente,
nell’unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.

L’assemblea:





RITI DI COMUNIONE


Preghiera del Signore


Il Santo Padre:



L’assemblea:





Il Santo Padre:

Liberaci, o Signore, da tutti i mali,
concedi la pace ai nostri giorni,
e con l’aiuto della tua misericordia
vivremo sempre liberi dal peccato
e sicuri da ogni turbamento,
nell’attesa che si compia la beata speranza
e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.

L’assemblea:



Rito della pace


Il Santo Padre:

Signore Gesù Cristo,
che hai detto ai tuoi apostoli:
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace»,
non guardare ai nostri peccati,
ma alla fede della tua Chiesa,
e donale unità e pace
secondo la tua volontà.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

La pace del Signore sia sempre con voi.

R.  E con il tuo spirito.

Il Diacono:

Nello Spirito del Cristo risorto
datevi un segno di pace.

I presenti manifestano il loro desiderio di pace con un gesto che li unisce ai fratelli.

Mentre il Santo Padre spezza il pane eucaristico, si canta:

Agnus Dei (De Angelis)


La schola: L’assemblea:



La schola:



Il Santo Padre:

Beati gli invitati alla Cena del Signore.
Ecco l’Agnello di Dio,
che toglie i peccati del mondo.

L’assemblea:

O Signore, non sono degno
di partecipare alla tua mensa:
ma di’ soltanto una parola
e io sarò salvato.

Il Santo Padre e i Concelebranti si comunicano al Corpo e al Sangue di Cristo.

Anche i fedeli ricevono la comunione.

Canti di comunione


PANE DI VITA NUOVA


La schola:

1.  Pane di vita nuova,
vero cibo dato agli uomini,
nutrimento che sostiene il mondo,
dono splendido di grazia.

2.  Tu sei sublime frutto
di quell’albero di vita
che Adamo non poté toccare:
ora è in Cristo a noi donato.

L’assemblea:



3.  Sei l’Agnello immolato
nel cui sangue èla salvezza,
memoriale della vera Pasqua
della nuova Alleanza.

4.  Manna che nel deserto
nutri il popolo in cammino,
sei sostegno e forza nella prova
per la Chiesa in mezzo al mondo.  R.

5.  Vino che ci dà gioia,
che riscalda il nostro cuore,
sei per noi il prezioso frutto
della vigna del Signore.

6.  Dalla vite ai tralci
scorre la vitale linfa
che ci dona la vita divina,
scorre il sangue dell’amore.  R.

7.  Al banchetto ci inviti
che per noi hai preparato,
doni all’uomo la tua Sapienza,
doni il Verbo della vita.

8.  Segno d’amore eterno,
pegno di sublimi nozze,
comunione nell’unico corpo
che in Cristo noi formiamo.  R.

9.  Nel tuo sangue è la vita
ed il fuoco dello Spirito,
la sua fiamma incendia il nostro cuore
e purifica il mondo.

10.  Nel prodigio dei pani
tu sfamasti ogni uomo,
nel tuo amore il povero è nutrito
e riceve la tua vita.  R.

11.  Sacerdote eterno,
tu sei vittima ed altare,
offri al Padre tutto l’universo,
sacrificio dell’amore.

12.  Il tuo corpo è tempio
della lode della Chiesa,
dal costato tu l’hai generata,
nel tuo sangue l’hai redenta.  R.

13.  Vero corpo di Cristo
tratto da Maria Vergine,
dal tuo fianco doni a noi la grazia
per mandarci tra le genti.

14.  Dai confini del mondo,
da ogni tempo e ogni luogo
il creato a te renda grazie,
per l’eternità ti adori.  R.

15.  A te, Padre, la lode,
che donasti il Redentore,
e al Santo Spirito di vita
sia per sempre onore e gloria.

Amen.

ANIMA CHRISTI




1. 
Sangue di Cristo, inebriami. Acqua del costato di Cristo, lavami.

2.  Passio Christi, conforta me. O bone Iesu, exaudi me. Intra vulnera tua absconde me.  R.


3.  Ne permittas a te me separari. Ab hoste maligno defende me. In hora mortis meæ voca me.  R.

4.  Et iube me venire ad te, ut cum sanctis tuis laudem te per infinita sæcula sæculorum. Amen.  R.

2.  Passione di Cristo, confortami. O buon Gesù, ascoltami. Nascondimi entro le tue piaghe.

3.  Non permettere che io mi separi da te. Difendimi dal nemico maligno. Nell’ora della mia morte chiamami.

4.  E fa’ che io venga a te per lodarti con i tuoi santi nei secoli dei secoli. Amen.



GUSTATE E VEDETE


Salmo 33






1.  Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.  R.

2.  Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore
e m’ha risposto, m’ha liberato.  R.

3.  Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Il Signore ascolta il povero
egli lo libera da ogni angoscia.  R.

Pausa di silenzio per la preghiera personale.

Orazione dopo la comunione


Il Santo Padre:

Preghiamo.
Custodisci benigno, o Dio nostro Padre,
il gregge che hai redento
con il sangue prezioso del tuo Figlio,
e guidalo ai pascoli eterni del cielo.

Per Cristo nostro Signore.

R.  Amen.

RITI DI CONCLUSIONE


Benedizione


Il Santo Padre:

Il Signore sia con voi.

R.  E con il tuo spirito.

Dio, che veglia sempre sulla Chiesa
istituita dal suo Figlio,
vi guidi e vi protegga con la grazia dello Spirito,
perché possiate adempiere generosamente
la vostra missione di presbiteri.

R.  Amen.

Egli vi renda nel mondo
servi e testimoni della sua verità e del suo amore
e fedeli ministri della riconciliazione.

R.  Amen.

Faccia di voi dei veri pastori
che distribuiscono il pane e la parola di vita ai credenti,
perché crescano sempre più
nell’unità del corpo di Cristo.

R.  Amen.

E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo.

R.  Amen.

Il Diacono:



La Messa è finita: andate in pace.

R.  Rendiamo grazie a Dio.


Antifona mariana


REGINA CÆLI




Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.

Canto finale


SALDO È IL MIO CUORE




Il solista:

La schola e l’assemblea:

2.  A te la mia lode tra le genti,
perché fino ai cieli è il tuo amore.
Sorgi ed innalzati, o Dio,
splenda sul mondo la tua gloria.

Il solista:

3.  Con te noi faremo cose grandi,
con te noi convertiremo il mondo.
Tu sei nostra luce e conforto,
forza, rifugio, o Signore.

La schola e l’assemblea:

4.  Per te noi andremo per il mondo,
inni canteremo alla tua gloria.
Donaci la grazia, Signore,
annunceremo il tuo amore.





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