martes, 6 de enero de 2009

06.01.2009 - Misa en Solemnidad de la Epifania del Señor



PREPARAZIONE ALLA CELEBRAZIONE


Canto


FLOS DE RADICE IESSE


L’assemblea:







Latín

1.   Flos de radice Iesse est natus
hodie, quem nobis iam adesse læ-
tamur unice. Flos ille
Iesus est Maria Virgo radix de
qua flos ortus est.

2.   Hunc Isaias florem
Præsagus cecinit,
Ad eius nos amorem
Nascentes allicit.
Flos virgam superat,
Cæli terræque cives
Flos ille recreat.

Italiano

1.   Apparve grande luce raggiante
su nel ciel a illuminar le menti di un
popolo infedel. Svelò un pro-
feta già: «Dal germe di Giacobbe un
astro sorgerà».

2.   Di Iesse sullo stelo
germoglia vago un fior;
speranza delle genti
è Cristo redentor.
Di lui predetto fu:
«Poich’egli è la salvezza,
chiamatelo Gesù».



Lettura


Da un sermone di Sant’Agostino, Vescovo

Non molto tempo fa abbiamo celebrato il giorno in cui il Signore è nato dai giudei; oggi celebriamo il giorno in cui è stato adorato dai pagani. Poiché, come dice Gesù alla Samaritana, la salvezza viene dai giudei. Ma questa salvezza non sarà solo per i giudei, essa sarà portata sino agli estremi confini del mondo. Dio disse ad Abramo: Saranno benedette in te tutte le nazioni della terra.

In quel giorno in cui nacque, lo adorarono i pastori. Oggi i Magi.

A quelli lo annunciarono gli Angeli, a questi una stella.

Tutti e due (pastori e Magi) lo appresero per intervento celeste.

Quando il Bambino nacque era già pietra angolare del mondo; già dal quel momento cominciò a congiungere in sé le due pareti dell’umanità poste in direzioni diverse, chiamando i pastori dalla Giudea, i Magi dall’oriente: per creare in se stesso, dei due, un uomo nuovo e ristabilire la pace; pace tanto a quelli che erano lontani, quanto a quelli che erano vicini...

I pastori, accorrendo da vicino lo stesso giorno della nascita, i Magi arrivando da lontano, hanno consegnato ai posteri due giorni diversi da celebrare, pur avendo ambedue contemplato la medesima luce del mondo.

Oggi bisogna parlare dei Magi che la fede (questa fede cristiana universale, senza confini di razza, di cultura), ha condotto a Cristo da terre lontano, significando la diffusione della Chiesa di Cristo in tutto il mondo.

* * *

Vennero e lo cercarono: Dov’è il Re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto la sua stella in oriente...

Chiedono e nello stesso tempo annunziano; credono e cercano, come per simboleggiare coloro che camminano nella fede e desiderano la visione, cioè noi credenti in Cristo. Camminiamo in lui che è la via, desideriamo vederlo faccia a faccia, come un giorno sarà, perché è la verità e la vita.

Come mai cercano un re dei giudei? Non erano nati tante altre volte altri re dei giudei?

Come mai la nascita di questo viene conosciuta da stranieri attraverso segni celesti? Viene cercato in terra e risplende nell’alto del cielo! Chiama a conoscerlo e si nasconde nell’umiltà...

* * *

Chi è questo re tanto piccolo che in terra non parla ancora e in cielo già dà ordini? Proprio per noi che lo conosciamo attraverso le Scritture, volle che anche iMagi stranieri credessero in lui attraverso i suoi profeti che ne indicarono il luogo di nascita, pur avendo dato ad essi un segno così chiaro in cielo e pur avendo rivelato nei loro cuori di esser nato in Giudea. Nel cercare la città della sua nascita, fu necessario per essi informarsi presso i capi dei giudei. E questi, attingendo dalla Sacra Scrittura che avevano sulle labbra ma non nel cuore, presentarono, da infedeli, a persone che già erano credenti, la grazia della fede. Menzogneri nel loro cuore, veritieri a loro danno.

Quanto sarebbe stato meglio per essi che si fossero uniti a coloro che cercavano il Cristo! Se li avessero accompagnati essi stessi a Betlemme di Giuda!

Invece, mentre son capaci di indicare ad altri la fonte della vita, essi ora sono morti di sete. Tra il religioso amore dei Magi e il crudele sospetto di Erode, essi vaneggiarono indicando giustamente la città di Betlemme!

Infelice la loro scienza consultata da Erode turbato!

Arrossisca la sacrilega stupidità!

Arrossisca la pseudo scienza tanto orgogliosa di sé quanto ignorante! (Serm. 199, 1, 2; 2, 3).


RITI DI INTRODUZIONE


Mentre il Santo Padre, e i Ministri si avviano all’Altare si canta:

TU ES PETRUS


La schola:

Tu es Petrus, et super hanc petram ædificabo Ecclesiam meam.

La schola:

Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.



Canto d’ingresso


La schola:



Venite, adoriamo il Signore: egli è il nostro Dio.

L’assemblea ripete: Venite, adoremus eum, quia ipse est Dominus Deus noster.

SALMO 71


1.   Deus, iudicium tuum regi da, et iustitiam tuam filio regis; iudicet populum tuum in iustitia, et pauperes tuos in iudicio  R.

2.   Reges Tharsis et insulæ munera offerent, reges Arabum et Saba dona adducent. Et adorabunt eum omnes reges, omnes gentes servient ei  R.

3.   Sit nomen eius benedictum in sæcula, ante solem permanebit nomen eius. Et benedicentur in ipso omnes tribus terræ, omnes gentes magnificabunt eum  R.

Il Santo Padre:

In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.


R.  Amen.

... saluta l’assemblea:

Pax vobis.

R.  Et cum spiritu tuo.

1.   Dio, da’ al re il tuo giudizio, al figlio del re la tua giustizia; regga con giustizia il tuo popolo e i tuoi poveri con rettitudine.

2.   I re di Tarsis e delle isole porteranno offerte, i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi. A lui tutti i re si prostreranno, lo serviranno tutte le nazioni.

3.   Il suo nome duri in eterno, davanti al sole persista il suo nome. In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra e tutti i popoli lo diranno beato.

Il Santo Padre:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R.  Amen.

... saluta l’assemblea:

La pace sia con voi.

R.  E con il tuo spirito.



... introduce la celebrazione e l’atto penitenziale:

Cari fratelli e sorelle,
in questo giorno celebriamo con gioia
la manifestazione alle genti del Verbo fatto carne.

Come i Magi, guidati da una stella,
siamo venuti per adorare il Signore e venerarlo.

Per prepararci a celebrare il mistero della salvezza
nel Sacrificio Eucaristico,
umilmente riconosciamo i nostri peccati
davanti a Cristo, Luce del mondo.

Dopo una breve pausa di silenzio, il Santo Padre dice:





Il Santo Padre:

Misereatur nostri omnipotens Deus et, dimissis peccatis nostris, perducat nos ad vitam æternam.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

R.  Amen.



La schola e l’assemblea cantano alternativamente le invocazioni:

Kyrie (Cum iubilo)


La schola: L’assemblea:



La schola: L’assemblea:



La schola: L’assemblea:



Gloria (Cum iubilo)


Il Santo Padre intona il Gloria in excelsis: la schola e l’assemblea lo cantano acclamando a Dio e a Cristo Signore.













Orazione colletta


Il Santo Padre:

Oremus.

Deus, qui hodierna die Unigenitum tuum gentibus stella duce revelasti, concede propitius, ut qui iam te ex fide cognovimus, usque ad contemplandam speciem tuæ celsitudinis perducamur.

Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia sæcula sæculorum.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

Preghiamo.

O Dio, che in questo giorno, con la guida della stella, hai rivelato alle genti il tuo unico Figlio, conduci benigno anche noi, che già ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la grandezza della tua gloria.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.


R.  Amen.



LITURGIA DELLA PAROLA


Prima lettura


Die Herrlichkeit des Herrn
geht leuchtend auf über dir


Lusung aus dem Buch Jesája.

60, 1-6

Auf, werde licht, Jerusalem, denn es kommt dein Licht, und die Herrlichkeit des Herrn geht leuchtend auf über dir. Denn siehe, Finsternis bedeckt die Erde und Dunkel die Völker doch über dir geht leuchtend der Herr auf, seine Herrlichkeit erscheint über dir.

Völker wandern zu deinem Licht und Könige zu deinem strahlenden Glanz. Blick auf und schau umher: Sie alle versammeln sich und kommen zu dir. Deine Söhne kommen von fern, deine Töchter trägt man auf den Armen herbei.

Du wirst es sehen, und du wirst strahlen, dein Herz bebt vor Freude und öffnet sich weit. Denn der Reichtum des Meeres strömt dir zu, die Schätze der Völker kommen zu dir. Zahllose Kamele bedechen dein Land, Dromedare aus Mídian und Efa. Sie alle kommen von Saba, bringen Weihrauch und Gold und verkünden die ruhmreichen Taten des Herrn.

La gloria del Signore
brilla sopra di te


Dal libro del profeta Isaìa.

60, 1-6

Alzati, rivestiti di luce, [Gerusalemme] perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te.

Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio.

Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Màdian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore.





Salmo responsoriale


Il salmista:                  dal Salmo 71



Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

L’assemblea ripete:  Adorabunt te, Domine, omnes gentes terræ.

1.   Deus, iudicium tuum regi da, et iustitiam tuam filio regis; iudicet populum tuum in iustitia, et pauperes tuos in iudicio.  R.


2.   Florebit in diebus eius iustitia et abundantia pacis, donec auferatur luna. Et dominabitur a mari usque ad mare, et a Flumine usque ad terminos orbis terrarum  R.

3.   Reges Tharsis et insulæmunera offerent, reges Arabum et Saba dona adducent. Et adorabunt eum omnes reges, omnes gentes servient ei  R.

4.   Quia liberabit inopem clamantem, et pauperem cui non erat adiutor. Parcet pauperi et inopi, et animas pauperum salvas faciet  R.

1.   O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto.

2.   Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna. E dòmini da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra.

3.   I re di Tarsis e delle isole portino tributi, i re di Saba e di Seba offrano doni. Tutti i re si prostrino a lui, lo servano tutte le genti.


4.   Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri.



Seconda lettura


Todos los pueblos
están llamados, en Cristo Jesús,
a participar en la misma
herencia


Lectura de la carta del apóstol san Pablo a los Efesios.

3, 2-3a. 5-6

Hermanos: habéis oído hablar de la distribución de la gracia de Dios que se me ha dado en favor vuestro.


Ya que se me dio a conocer por revelación el misterio que no había sido manifestado a los hombres en otros tiempos, como ha sido revelado ahora por el Espíritu a sus santos apóstoles y profetas: que también los gentiles son coherederos, miembros del mismo cuerpo y partícipes de la promesa en Jesucristo, por el Evangelio.

Ora è stato rivelato
che tutte le genti sono chiamate,
in Cristo Gesù, a condividere
la stessa eredità


Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni.

3, 2-3a. 5-6

Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero.

Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo.





Acclamazione al Vangelo


Mentre il Diacono porta solennemente il Libro dei Vangeli all’ambone, l’assemblea acclama il Cristo presente nella sua Parola.

La schola:



L’assemblea ripete:  Alleluia.

Canto al Vangelo


Mt 2, 2

La schola:

Vidimus stellam eius in oriente et venimus adorare Dominum.

Mt 2, 2

La schola:

Abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti per adorare il Signore.



L’assemblea:  Alleluia.

Vangelo


Venimus ab oriente
adorare regem


V.  Dominus vobiscum.

R.  Et cum spiritu tuo.

  Lectio sancti Evangelii secundum Matthæum.  2, 1-12

R.  Gloria tibi, Domine.

Cum natus esset Iesus in Bethlehem Iudææ in diebus Herodis regis, ecce Magi ab oriente venerunt Hierosolymam, dicentes: «Ubi est, qui natus est, Rex Iudæorum? Vidimus enim stellam eius in oriente et venimus adorare eum». Audiens autem Herodes rex turbatus est et omnis Hierosolyma cum illo; et congregans omnes principes sacerdotum et scribas populi, sciscitabatur ab eis ubi Christus nasceretur. At illi dixerunt ei: «In Bethlehem Iudææ. Sic enim scriptum est per prophetam: “Et tu, Bethlehem terra Iudæ, nequaquam minima es in principibus Iudæ; ex te enim exiet dux, qui reget populum meum Israel”».


Tunc Herodes, clam vocatis Magis, diligenter didicit ab eis tempus stellæ quæ apparuit eis, et mittens illos in Bethlehem, dixit: «Ite, et interrogate diligenter de puero; et cum inveneritis renuntiate mihi, ut et ego veniens adorem eum».


Qui cum audissent regem, abierunt. Et ecce stella, quam viderant in oriente, antecedebat eos, usque dum veniens staret supra, ubi erat puer. Videntes autem stellam gavisi sunt gaudio magno valde. Et intrantes domum viderunt puerum cum Maria matre eius, et procidentes adoraverunt eum; et apertis thesauris suis, obtulerunt ei munera, aurum et tus et myrrham. Et responso accepto in somnis, ne redirent ad Herodem, per aliam viam reversi sunt in regionem suam.

Siamo venuti dall’oriente
per adorare il re


V.  Il Signore sia con voi.

R.  E con il tuo spirito.

  Dal Vangelo secondo Matteo. 2, 1-12


R.  Gloria a te, o Signore.

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».

Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».

Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso emirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.





Il Santo Padre bacia il Libro dei Vangeli in segno di venerazione e benedice con esso l’assemblea.

La schola canta:

Te decet laus, te decet hymnus. Tibi gloria Deo Patri et Filio, cum Sancto Spiritu, in sæcula sæculorum. Amen.

La schola canta:

A te la nostra lode, a te il nostro canto. A te la gloria, Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo, nei secoli dei secoli. Amen.



Annunzio del giorno della Pasqua


Il cantore:

Noveritis, fratres carissimi, quod annuente Dei misericordia, sicut de Nativitate Domini nostri Iesu Christi gavisi sumus, ita et de Resurrectione eiusdem Salvatoris nostri gaudium vobis annuntiamus.

Die vicesima quinta Februarii erit dies Cinerum, et initium ieiunii sacratissimæ Quadragesimæ.

Die decima secunda Aprilis sanctum Pascha Domini nostri Iesu Christi cum gaudio celebrabitis.

Die vicesima prima Maii erit Ascensio Domini nostri Iesu Christi.

Die trigesima prima eiusdem festum Pentecostes.

Die undecima Iunii festum sanctissimi Corporis et Sanguinis Christi.

Die vicesima nona Novembris Dominica prima Adventus Domini nostri Iesu Christi, cui est honor et gloria, in sæcula sæculorum. Amen.

Il cantore:

Sappiate, fratelli carissimi, che, con il favore della misericordia di Dio, come ci siamo rallegrati per la Nascita del nostro Signore Gesù Cristo, così vi annunciamo la gioia della Risurrezione dello stesso nostro Salvatore.

Il 25 febbraio sarà il giorno delle Ceneri, inizio del digiuno della sacra Quaresima.


Il 12 aprile celebreremo con gioia la Santa Pasqua del nostro Signore Gesù Cristo;


il 21 maggio, l’Ascensione del Signore;


il 31 maggio, la solennità di Pentecoste;


l’11 giugno, la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo.

Il 29 novembre sarà la prima Domenica dell’Avvento del Signore nostro Gesù Cristo: a lui sia onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.



Omelia


Il Santo Padre tiene l’omelia.

Segue una pausa di silenzio per la riflessione personale.

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* In Italia la solennità dell’Ascensione si celebra Domenica 24 maggio; la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo Domenica 14 giugno.

Credo


La schola e l’assemblea cantano il Credo, affermando la propria fede.

Il cantore: Amen. Credo.

L’assemblea:



La schola:

Credo in Deum, Patrem omnipotentem, creatorem cæli et terræ.

La schola:

Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra.





La schola:

Et in Iesum Christum, Filium eius unicum, Dominum nostrum: qui conceptus est de Spiritu Sancto, natus ex Maria Virgine, passus sub Pontio Pilato, crucifixus, mortuus et sepultus; descendit ad inferos.

La schola:

E in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi.





La schola:

Tertia die resurrexit a mortuis; ascendit ad cælos, sedet ad dexteram Dei Patris omnipotentis; inde venturus est iudicare vivos et mortuos.

La schola:

Il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti.





La schola:

Credo in Spiritum Sanctum, sanctam Ecclesiam catholicam, Sanctorum communionem, remissionem peccatorum, carnis resurrectionem, vitam æternam.

La schola:

Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna.





Preghiera dei fedeli


Il Santo Padre:

Cari fratelli e sorelle,
la luce che ha brillato in quel primo Natale,
oggi risplende e si manifesta a tutti.
Ispirati da quella luce,
preghiamo il Padre
per le necessità della Chiesa e del mondo.

Il cantore:



Inglese

1.   For our Holy Father Pope Benedict XVI, chosen by God as Successor of Peter and Pastor of Christ’s flock, that his service to the Church and humanity may always be illuminated by the light of Christ and strengthened by his consolation.

Il cantore: Dominum oremus.

R.  Adveniat regnum tuum.

Russo



Il cantore: Dominum oremus.

R.  Adveniat regnum tuum.

Filippino

3.   Para sa mga pinuno ng mga bansa, nawa’y patuloy nilang ipalaganap ang kapayapaan at katarungan upang magabayan ang mga taong kanilang pinaglilingkuran.

Il cantore: Dominum oremus.

R.  Adveniat regnum tuum.

Portoghese

4.   Por quantos, no mundo inteiro, sofrem no corpo ou na alma, pelo pobre e o oprimido, pelo doente e o necessitado: para que encontrem força e amparo em Cristo.

Il cantore: Dominum oremus.

R.  Adveniat regnum tuum.

Francese

5.   Pour nous tous ici rassemblés pour célébrer avec foi cette solennité, prions afin qu’attentifs à l’enseignement du Verbe fait chair, nous donnions par notre vie, un témoignage fort de la présence et de la lumière du Christ dans le monde.

Il cantore: Dominum oremus.

R.  Adveniat regnum tuum.



1.   Per il Santo Padre Benedetto XVI, scelto da Dio come Successore di Pietro e Pastore del gregge di Cristo: affinché nel suo servizio alla Chiesa e all’umanità sia sempre illuminato dalla luce di Cristo e rafforzato dalla sua consolazione.





Russo

2.   Per la Chiesa, segno e strumento di salvezza: affinché rifulga nel mondo come luce di fede, speranza e amore di Cristo.









Filippino

3.   Per i responsabili delle nazioni: affinché promuovano la pace, governando con saggezza e giustizia quanti sono loro affidati.






Portoghese

4.   Per coloro che nel mondo soffrono nel corpo o nell’anima, per il povero e l’oppresso, per il malato e il bisognoso: affinché trovino forza e sostegno in Cristo.





Francese

5.   Per tutti noi che siamo qui riuniti per celebrare con fede questa Solennità: affinché, attenti all’insegnamento del Verbo fatto carne, diamo nella vita una forte testimonianza della presenza della luce di Cristo nel mondo.



Il Santo Padre:

Padre, fonte di luce e di bontà,
oggi riveli il tuo Figlio al mondo
come luce delle nazioni;
ascolta le preghiere
che con fede ti rivolgiamo umilmente
e guidaci nel cammino di questo mondo
verso la gioia radiosa della vita che verrà.

Per Cristo nostro Signore.

R.  Amen.

LITURGIA EUCARISTICA


Mentre vengono portate al Santo Padre le offerte per il sacrificio, si esegue il

Canto di offertorio


PUER NATUS IN BETHLEHEM


La schola:



1.   Il Bambino è nato a Betlemme, alleluia, ne gioisce Gerusalemme, alleluia.

Nel giubilo del cuore adoriamo Cristo bambino con un nuovo cantico.


La schola:

2.   Assumpsit carnem Filius, alleluia, Dei Patris altissimus, alleluia.

In cordis iubilo Christum natum adoremus.


L’assemblea:

3.   Per Gabrielem nuntium, alleluia, Virgo concepit Filium, alleluia.

In cordis iubilo Christum natum adoremus.

4.   Hic iacet in præsepio, alleluia, qui regnat sine termino, alleluia.

In cordis iubilo Christum natum adoremus.

5.   Et angelus pastoribus, alleluia, revelat quod sit Dominus, alleluia.

In cordis iubilo Christum natum adoremus.

6.   De Matre natus Virgine, alleluia, qui lumen est de lumine, alleluia.

In cordis iubilo Christum natum adoremus.

7.   In hoc natali gaudio, alleluia, benedicamus Domino, alleluia.

In cordis iubilo Christum natum adoremus.

8.   Laudetur sancta Trinitas, alleluia, Deo dicamus gratias, alleluia.

In cordis iubilo Christum natum adoremus.

Il Santo Padre:

Orate, fratres: ut meum ac vestrum sacrificium acceptabile fiat apud Deum Patrem omnipotentem.

R.  Suscipiat Dominus sacrificium de manibus tuis ad laudem et gloriam nominis sui, ad utilitatem quoque nostram totiusque Ecclesiæ suæ sanctæ.

La schola:

2.   Assunse umana carne il Figlio altissimo di Dio Padre.

Nel giubilo del cuore adoriamo Cristo bambino con un nuovo cantico.

L’assemblea:

3.   Per l’annuncio di Gabriele una Vergine concepì il Figlio.



4.   Qui giace nel presepio, colui che regna eternamente.



5.   E l’angelo rivela ai pastori che egli è il Signore.



6.   Colui che è luce da luce, nasce dalla Vergine Madre.



7.   Nel gaudio di questo Natale benediciamo il Signore.



8.   Sia lode alla santa Trinità, siano rese grazie a Dio.



Il Santo Padre:

Pregate, fratelli, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio, Padre onnipotente.


R.  Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.



Orazione sulle offerte


Il Santo Padre:

Ecclesiæ tuæ, quæsumus, Domine, dona propitius intuere, quibus non iam aurum, thus et myrrha profertur, sed quod eisdem muneribus declaratur, immolatur et sumitur, Iesus Christus.

Qui vivit et regnat in sæcula sæculorum.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

Guarda, o Padre, i doni della tua Chiesa, che ti offre non oro, incenso e mirra, ma colui che in questi santi doni è significato, immolato e ricevuto: Gesù Cristo nostro Signore.


Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

R.  Amen.



PREGHIERA EUCARISTICA I


Il Santo Padre invita l’assemblea a innalzare il cuore verso il Signore nell’orazione e nell’azione di grazie, e l’associa a sé nella solenne preghiera che, a nome di tutti, rivolge al Padre per mezzo di Gesù Cristo nello Spirito Santo.

Prefazio dell’Epifania


De Christo
lumine gentium


Il Santo Padre:

Dominus vobiscum.

R.  Et cum spiritu tuo.

Sursum corda.

R.  Habemus ad Dominum.

Gratias agamus Domino Deo nostro.

R.  Dignum et iustum est.

Vere dignum et iustum est, æquum et salutare, nos tibi semper et ubique gratias agere: Domine, sancte Pater, omnipotens æterne Deus:

Quia ipsum in Christo salutis nostræ mysterium hodie ad lumen gentium revelasti, et, cum in substantia nostræ mortalitatis apparuit, nova nos immortalitatis eius gloria reparasti.

Et ideo cum Angelis et Archangelis, cum Thronis et Dominationibus, cumque omni militia cælestis exercitus, hymnum gloriætuæcanimus, sine fine dicentes:

Cristo
luce di tutti i popoli


Il Santo Padre:

Il Signore sia con voi.

R.  E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori.

R.  Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

R.  È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Oggi in Cristo luce del mondo tu hai rivelato ai popoli il mistero della salvezza, e in lui apparso nella nostra carne mortale ci hai rinnovati con la gloria dell’immortalità divina.

E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria:



Sanctus (Cum iubilo)


La schola: L'assemblea:





L'assemblea:



Preghiera per la Chiesa universale e i suoi pastori ...

Il Santo Padre:

Te igitur, clementissime Pater, per Iesum Christum, Filium tuum, Dominum nostrum, supplices rogamus ac petimus, uti accepta habeas et benedicas hæc dona, hæc munera, hæc sancta sacrificia illibata, in primis, quæ tibi offerimus pro Ecclesia tua sancta catholica: quam pacificare, custodire, adunare et regere digneris toto orbe terrarum: una cum me indigno famulo tuo, quem Ecclesiæ tuæ præesse voluisti, et omnibus orthodoxis atque catholicæ et apostolicæ fidei cultoribus.

... e per l’assemblea.

Memento, Domine, famulorum famularumque tuarum N. et N. et omnium circumstantium, quorum tibi fides cognita est et nota devotio, pro quibus tibi offerimus: vel qui tibi offerunt hoc sacrificium laudis, pro se suisque omnibus: pro redemptione animarum suarum, pro spe salutis et incolumitatis suæ: tibique reddunt vota sua æterno Deo, vivo et vero.

Memoria dei Santi.

Communicantes, et diem sacratissimum celebrantes, quo Unigenitus tuus, in tua tecum gloria coæternus, in veritate carnis nostræ visibiliter corporalis apparuit: sed et memoriam venerantes, in primis gloriosæ semper Virginis Mariæ, Genetricis eiusdem Dei et Domini nostri Iesu Christi: sed et beati Ioseph, eiusdem Virginis Sponsi, et beatorum Apostolorum ac Martyrum tuorum, Petri et Pauli, Andreæ, Iacobi, Ioannis, Thomæ, Iacobi, Philippi, Bartholomæi, Matthæi, Simonis et Thaddæi, Lini, Cleti, Clementis, Xysti, Cornelii, Cypriani, Laurentii, Chrysogoni, Ioannis et Pauli, Cosmæet Damiani et omnium Sanctorum tuorum; quorum meritis precibusque concedas, ut in omnibus protectionis tuæmuniamur auxilio.

Hanc igitur oblationem servitutis nostræ, sed et cunctæ familiæ tuæ, quæsumus, Domine, ut placatus accipias: diesque nostros in tua pace disponas, atque ab æterna damnatione nos eripi et in electorum tuorum iubeas grege numerari.

Il Santo Padre:

Padre clementissimo, noi ti supplichiamo e ti chiediamo per Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, di accettare questi doni, di benedire queste offerte, questo santo e immacolato sacrificio. Noi te l’offriamo anzitutto per la tua Chiesa santa e cattolica, perché tu le dia pace e la protegga, la raccolga nell’unità e la governi su tutta la terra con me indegno tuo servo, che hai posto a capo della tua Chiesa, e con tutti quelli che custodiscono la fede cattolica, trasmessa dagli Apostoli.

... e per l’assemblea.

Ricordati, Signore, dei tuoi fedeli N. e N. Ricordati di tutti i presenti, dei quali conosci la fede e la devozione: per loro ti offriamo e anch’essi ti offrono questo sacrificio di lode, e innalzano la preghiera a te, Dio eterno, vivo e vero, per ottenere a sé e ai loro cari redenzione, sicurezza di vita e salute.


Memoria dei Santi.

In comunione con tutta la Chiesa, mentre celebriamo il giorno santissimo, nel quale il tuo unigenito Figlio, eterno con te nella gloria divina, si è manifestato con la vera nostra carne in un corpo visibile, ricordiamo e veneriamo anzitutto lei, la gloriosa e sempre vergine Maria, Madre del nostro Dio e Signore Gesù Cristo, san Giuseppe, suo sposo, i santi apostoli e martiri: Pietro e Paolo, Andrea, Giacomo, Giovanni, Tommaso, Giacomo, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Simone, e Taddeo, Lino, Cleto, Clemente, Sisto, Cornelio e Cipriano, Lorenzo, Crisogono, Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano e tutti i santi: per i loro meriti e le loro preghiere donaci sempre aiuto e protezione.


Accetta con benevolenza, o Signore, l’offerta che ti presentiamo noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia: disponi nella tua pace i nostri giorni, salvaci dalla dannazione eterna, e accoglici nel gregge degli eletti.



Invocazione a Dio perché consacri questi doni.

Quam oblationem tu, Deus, in omnibus, quæsumus, benedictam, adscriptam, ratam, rationabilem, acceptabilemque facere digneris: ut nobis Corpus et Sanguis fiat dilectissimi Filii tui, Domini nostri Iesu Christi.

Santifica, o Dio, questa offerta con la potenza della tua benedizione, e degnati di accettarla a nostro favore, in sacrificio spirituale e perfetto, perché diventi per noi il Corpo e il Sangue del tuo amatissimo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo.



Racconto dell’istituzione.

Qui, pridie quam pateretur, accepit panem in sanctas ac venerabiles manus suas, et elevatis oculis in cælum ad te Deum Patrem suum omnipotentem, tibi gratias agens benedixit, fregit, deditque discipulis suis, dicens:


Accipite et manducate ex hoc omnes: hoc est enim Corpus meum, quod pro vobis tradetur.

Racconto dell’istituzione.

La vigilia della sua passione, egli prese il pane nelle sue mani sante e venerabili, e alzando gli occhi al cielo a te, Dio Padre suo onnipotente, rese grazie con la preghiera di benedizione, spezzò il pane, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi.



Il Santo Padre presenta al popolo l’ostia consacrata e genuflette in adorazione.

Simili modo, postquam cenatum est, accipiens et hunc præclarum calicem in sanctas ac venerabiles manus suas, item tibi gratias agens benedixit, deditque discipulis suis, dicens:

Accipite et bibite ex eo omnes: hic est enim calix Sanguinis mei, novi et æterni testamenti, qui pro vobis et pro multis effundetur in remissionem peccatorum.

Hoc facite in meam commemorationem.

Dopo la cena, allo stesso modo, prese questo glorioso calice nelle sue mani sante e venerabili, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse:


Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati.


Fate questo in memoria di me.



Il Santo Padre presenta al popolo il calice e genuflette in adorazione.

Il Santo Padre:

Mysterium fidei.

Il Santo Padre:

Mistero della fede.



L’assemblea:



Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.


Memoriale e offerta.


Il Santo Padre:

Unde et memores, Domine, nos servi tui, sed et plebs tua sancta, eiusdem Christi, Filii tui, Domini nostri, tam beatæ passionis, necnon et ab inferis resurrectionis, sed et in cælos gloriosæ ascensionis: offerimus præclaræ maiestati tuæde tuis donis ac datis hostiam puram, hostiam sanctam, hostiam immaculatam, Panem sanctum vitææ ternæ et Calicem salutis perpetuæ.

Il Santo Padre:

In questo sacrificio, o Padre, noi tuoi ministri e il tuo popolo santo celebriamo il memoriale della beata passione, della risurrezione dai morti e della gloriosa ascensione al cielo del Cristo tuo Figlio e nostro Signore; e offriamo alla tua maestà divina, tra i doni che ci hai dato, la vittima pura, santa e immacolata, pane santo della vita eterna e calice dell’eterna salvezza.



Invocazione a Dio perché accetti questo sacrificio ...

Supra quæpropitio ac sereno vultu respicere digneris: et accepta habere, sicuti accepta habere dignatus es munera pueri tui iusti Abel, et sacrificium Patriarchæ nostri Abrahæ, et quod tibi obtulit summus sacerdos tuus Melchisedech, sanctum sacrificium, immaculatam hostiam.

Volgi sulla nostra offerta il tuo sguardo sereno e benigno, come hai voluto accettare i doni di Abele, il giusto, il sacrificio di Abramo, nostro padre nella fede, e l’oblazione pura e santa di Melchisedech, tuo sommo sacerdote.



... e ci doni la sua grazia

Supplices te rogamus, omnipotens Deus: iube hæc perferri per manus sancti Angeli tui in sublime altare tuum, in conspectu divinæ maiestatis tuæ; ut, quotquot ex hac altaris participatione sacrosanctum Filii tui Corpus et Sanguinem sumpserimus, omni benedictione cælesti et gratia repleamur.


... e ci doni la sua grazia

Ti supplichiamo, Dio onnipotente: fa’ che questa offerta, per le mani del tuo Angelo santo, sia portata sull’altare del cielo davanti alla tua maestà divina, perché su tutti noi che partecipiamo di questo altare, comunicando al santo mistero del Corpo e Sangue del tuo Figlio, scenda la pienezza di ogni grazia e benedizione del cielo.


Preghiera di intercessione per i defunti ...

Memento etiam, Domine, famulorum famularumque tuarum N. et N., qui nos præcesserunt cum signo fidei, et dormiunt in somno pacis.

Ipsis, Domine, et omnibus in Christo quiescentibus, locum refrigerii, lucis et pacis, ut indulgeas, deprecamur.

Ricordati, o Signore, dei tuoi fedeli N. e N., che ci hanno preceduto con il segno della fede e dormono il sonno della pace.


Dona loro, Signore, e a tutti quelli che riposano in Cristo, la beatitudine, la luce e la pace.



... e per la nostra felicità eterna.

Nobis quoque peccatoribus famulis tuis, de multitudine miserationum tuarum sperantibus, partem aliquam et societatem donare digneris, cum tuis sanctis Apostolis et Martyribus: cum Ioanne, Stephano, Matthia, Barnaba, Ignatio, Alexandro, Marcellino, Petro, Felicitate, Perpetua, Agatha, Lucia, Agnete, Cæcilia, Anastasia et omnibus Sanctis tuis: intra quorum nos consortium, non æstimator meriti, sed veniæ, quæsumus, largitor admitte.

Per Christum Dominum nostrum, per quem hæc omnia, Domine, semper bona creas, sanctificas, vivificas, benedicis, et præstas nobis.


... e per la nostra felicità eterna.

Anche a noi, tuoi ministri, peccatori, ma fiduciosi nella tua infinita misericordia, concedi, o Signore, di aver parte nella comunità dei tuoi santi apostoli e martiri: Giovanni, Stefano, Mattia, Barnaba, Ignazio, Alessandro, Marcellino e Pietro, Felicita, Perpetua, Agata, Lucia, Agnese, Cecilia, Anastasia e tutti i santi: ammettici a godere della loro sorte beata non per i nostri meriti, ma per la ricchezza del tuo perdono.

Per Cristo nostro Signore tu, o Dio, crei e santifichi sempre, fai vivere, benedici e doni al mondo ogni bene.


Lode alla Trinità.





L’assemblea:



RITI DI COMUNIONE


Preghiera del Signore


Il Santo Padre:



L’assemblea:







Il Santo Padre:

Libera nos, quæsumus, Domine, ab omnibus malis, da propitius pacem in diebus nostris, ut, ope misericordiæ tuæ adiuti, et a peccato simus semper liberi et ab omni perturbatione securi: exspectantes beatam spem et adventum salvatoris nostri Iesu Christi.

Il Santo Padre:

Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l'aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.



L’assemblea:



Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

Rito della pace


Il Santo Padre:

Domine Iesu Christe, qui dixisti apostolis tuis: Pacem relinquo vobis, pacem meam do vobis: ne respicias peccata nostra, sed fidem Ecclesiæ tuæ ; eamque secundum voluntatem tuam pacificare et coadunare digneris.

Qui vivis et regnas in sæcula sæculorum.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

Pax Domini sit semper vobiscum.

R.  Et cum spiritu tuo.

Il Santo Padre:

Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà.

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

La pace del Signore sia sempre con voi.

R.  E con il tuo spirito.



Il Diacono:



I presenti manifestano il loro desiderio di pace con un gesto che li unisce ai fratelli.

Mentre il Santo Padre spezza il pane eucaristico, si canta:

Agnus Dei (Cum iubilo)


La schola:



L’assemblea:



Il Santo Padre:

Ecce Agnus Dei, ecce qui tollit peccata mundi. Beati qui ad Cenam Agni vocati sunt.

L’assemblea:

Domine, non sum dignus, ut intres sub tectum meum: sed tantum dic verbo et sanabitur anima mea.

Il Santo Padre:

Beati gli invitati alla Cena del Signore. Ecco l'Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo.

L’assemblea:

O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.



Il Santo Padre si comunica al Corpo e al Sangue di Cristo.

Anche i fedeli ricevono la comunione.

Canto di comunione


ADESTE, FIDELES


La schola:





1.   Accorrete, o fedeli, lieti, trionfanti: venite, venite in Betlemme, vedete il nato Re degli Angeli. Venite, adoriamo, venite, adoriamo; venite, adoriamo il Signore.


2.   En grege relicto, humiles ad cunas – vocati pastores adproperant: – et nos ovanti gradu festinemus:

R.  Venite, adoremus, ...

3.   Æterni Parentis splendorem æternum – velatum sub carne videbimus: – Deum infantem, pannis involutum:

R.  Venite, adoremus, ...

4.   Pro nobis egenum et foeno cubantem – piis foveamus amplexibus: – sic nos amantem quis non redamaret?

R.  Venite, adoremus, ...

2.   Ecco, lasciato il gregge, gli umili pastori, chiamati alla culla, si avviano: anche noi affrettiamoci con passo festante.



3.   Vedremo lo splendore eterno dell’eterno Padre fatto uomo: un Dio bambino, avvolto in fasce.



4.   Vogliamo teneramente abbracciare colui che per noi si è fatto povero ed è adagiato sul fieno: lui che tanto ci ama, chi non vorrà riamare?





Orazione dopo la comunione


Pausa di silenzio per la preghiera personale.

Il Santo Padre:

Oremus.

Cælesti lumine, quæsumus, Domine, semper et ubique nos præveni, ut mysterium, cuius nos participes esse voluisti, et puro cernamus intuitu, et digno percipiamus affectu.

Per Christum Dominum nostrum.

R.  Amen.

Il Santo Padre:

Preghiamo.

La tua luce, Signore, ci accompagni sempre e in ogni luogo, perché contempliamo con purezza di fede e gustiamo con fervente amore il mistero di cui ci hai fatti partecipi.

Per Cristo nostro Signore.

R.  Amen.



RITI DI CONCLUSIONE


Benedizione


Il Santo Padre:

Dominus vobiscum.

R.  Et cum spiritu tuo.

Il Santo Padre:

Deus, qui vos de tenebris vocavit in admirabile lumen suum, suam vobis benedictionem benignus infundat, et corda vestra fide, spe et caritate stabiliat.

Il Santo Padre:

Il Signore sia con voi.

R.  E con il tuo spirito.

Il Santo Padre:

Dio, che dalle tenebre vi ha chiamati alla sua luce mirabile, effonda su di voi la sua benedizione.



L’assemblea:



Il Santo Padre:

Et quia Christum sequimini confidenter, qui hodie mundo apparuit lux relucens in tenebris, faciat et vos lucem esse fratribus vestris.

Il Santo Padre:

Dio, vi faccia veri discepoli del Cristo Signore, annunziatori della sua verità, testimoni della sua pace.



L’assemblea:



Il Santo Padre:

Quatenus, peregrinatione peracta, perveniatis ad eum, quem magi stella prævia quæsierunt, et gaudio magno, lucem de luce, Christum Dominum invenerunt.

Il Santo Padre:

Come i santi magi, al termine del vostro cammino, possiate trovare, con immensa gioia, Cristo, luce dell’eterna gloria.



L’assemblea:



Il Santo Padre:

Et benedictio Dei omnipotentis, Patris, et Filii, et Spiritus Sancti, descendat super vos et maneat semper.

Il Santo Padre:

E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.



L’assemblea:



Congedo


Il Diacono:



La Messa è finita: andate in pace.

R.  Rendiamo grazie a Dio.

Canto finale


ASTRO DEL CIEL


La schola e l’assemblea:













Italiano

2.   Astro del ciel, Pargol divin,
mite Agnello Redentor!
Tu di stirpe regale decor,
tu virgineo mistico fior.
Luce dona alle menti,
pace infondi nei cuor!

3.   Astro del ciel, Pargol divin,
mite Agnello Redentor!
Tu disceso a scontare l’error,
tu sol nato a parlare d'amor.
Luce dona alle menti,
pace infondi nei cuor!

Français

2.   O nuit de foi! Sainte nuit!
Les bergers sont istruits;
confiants dans la voix des cieux.
Ils s'en vont adorer leur Dieu;
et Jésus en échange
leur sourit radieux.

3.   O nuit d‘amour! Sainte nuit!
Dans l'étable, aucun bruit;
sur la paille est couché l'Enfant
que la Vierge endort en chantant;
il repose en ses langes,
son Jésus ravissant.

English

2.   Silent night, holy night,
Shepherds quake at the sight,
Glories stream from heaven afar.
Heav'nly hosts sing Alleluia;
Christ, the Saviour, is born,
Christ, the Saviour, is born.

3.   Silent night, holy night,
Son of God, love's pure light
Radiant beams from Thy holy face,
With the dawn of redeeming grace.
Jesus, Lord at Thy birth,
Jesus, Lord at Thy birth.

Deutsch

2.   Stille Nacht, heilige Nacht!
Gottes Sohn, o wie lacht
Lieb aus deinem göttlichen Mund,
da uns schlägt die rettende Stund:
Jesus, in deiner Geburt,
Jesus, in deiner Geburt!

3.   Stille Nacht, heilige Nacht!
Hirten erst kundgemacht;
durch der Engel Halleluja
tönt es laut bei ferne und nah:
Jesus, der Retter ist da,
Jesus, der Retter ist da!

Español

2.   Noche feliz de Navidad:
viene Dios a salvar.
Noche buena en que alumbra el Amor
el mistero escondido de Dios.
Duerme el Niño Jesús.
Duerme el Niño Jesús.

3.   Noche de paz, noche de amor,
despertad que en Belén
de María un rosal floreció,
y el portal se ilumina en su honor.
Alabad al Señor
porque es el Hijo de Dios.

Po polsku

2.   Cicha noc, święta noc,
Pastuszkowie od swych trzód
Biegną wielce zadziwieni,
Za anielskim głosem pieni,
Gdzie się spełnił cud.

3.   Cicha noc, święta noc,
Narodzony Boży Syn,
Pan wielkiego majestatu,
Niesie dziś całemu światu,
Odkupienie win.




Indice de MISAS desde ROMA - ANUALES




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