jueves, 17 de diciembre de 2009

17.12.2009 - In Preparazione al Santo Natale


Nell’Università la presenza cristiana si fa sempre più esigente e nello stesso tempo affascinante, perché la fede è chiamata, come nei secoli passati, ad offrire il suo insostituibile servizio alla conoscenza, che, nella società contemporanea, è il vero motore dello sviluppo. Dalla conoscenza, arricchita con l’apporto della fede, dipende la capacità di un popolo di saper guardare al futuro con speranza, superando le tentazioni di una visione puramente materialistica dell’esistenza e della storia.

Cari giovani, voi siete il futuro dell’Europa. Immersi in questi anni di studio nel mondo della conoscenza, siete chiamati ad investire le vostre migliori risorse, non solo intellettuali, per consolidare le vostre personalità e per contribuire al bene comune. Lavorare per lo sviluppo della conoscenza è la vocazione specifica dell’Università, e richiede qualità morali e spirituali sempre più elevate, di fronte alla vastità e alla complessità del sapere che l’umanità ha a sua disposizione. La nuova sintesi culturale, che in questo tempo si sta elaborando in Europa e nel mondo globalizzato, ha bisogno dell’apporto di intellettuali capaci di riproporre nelle aule accademiche il discorso su Dio, o meglio, di far rinascere quel desiderio dell’uomo di cercare Dio – “quærere Deum” –, a cui ho fatto riferimento in altre occasioni. […]

Voi, cari giovani, contribuite, insieme con i vostri docenti, a creare laboratori della fede e della cultura, condividendo la fatica dello studio e della ricerca con tutti gli amici che incontrate in Università. Amate le vostre Università, che sono palestre di virtù e di servizio. La Chiesa in Europa confida molto sul generoso impegno apostolico di tutti voi, consapevole delle sfide e delle difficoltà, ma anche delle tante potenzialità dell’azione pastorale in ambito universitario. Quanto a me, vi assicuro il sostegno della preghiera, e so che a mia volta posso contare sul vostro entusiasmo, sulla vostra testimonianza, soprattutto sulla vostra amicizia che oggi mi avete manifestato e di cui vi ringrazio.

Dal discorso di Sua Santità Benedetto XVI
ai partecipanti al I Incontro Europeo degli Studenti Universitari
Città del Vaticano, 11 luglio 2009


CELEBRAZIONE DEI VESPRI


Mentre il Santo Padre e i Ministri si avviano all’Altare, si esegue il

Tu es Petrus


La schola:              Mt 16, 18-19

Tu es Petrus, et super hanc petram ædificábo Ecclésiam meam; et portæ ínferi non prævalébunt advérsus eam. Et tibi dabo claves regni cælórum.

Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli.



Riti di introduzione


Il Santo Padre, dopo aver venerato l’Altare, stando alla Cattedra canta:



L’assemblea:





O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno


VERBUM SALUTIS OMNIUM


La schola:



Accogli, santa Vergine,
nelle tue pure viscere
il Verbo, che l’Altissimo
cantò davanti i secoli.

L’assemblea:



Dall’alto il Santo Spirito
dell’ombra sua t’illumina.
Al Padre l’Unigenito
in grembo uguale germini.

La schola:

3.  Hæc est sacráti iánua
templi seráta iúgiter,
soli suprémo Príncipi
pandens beáta límina.

La schola:

3.  Porta del santuario
hai spalancato i cardini
al mite, eterno Principe.
La luce hai fatto irrompere.



L’assemblea:



Lui, che i profeti attesero,
che Gabriele annunzia,
dell’alba avanti il vortice,
scende alle nostre tenebre.

La schola:

5.  Læténtur simul ángeli,
omnes exsúltent pópuli:
excélsus venit húmilis
salváre quod períerat.

La schola:

5.  Di gioia grande esultano
angeli insieme e popoli.
Un bimbo immenso ed umile
viene a salvare i poveri.



L’assemblea:



Cristo, a te re piissimo,
col Padre eterna gloria,
uniti nel Paraclito
nei secoli dei secoli. Amen.

Salmodia


I Salmo


1. Antifona

La schola:



Salmo 131, 1-10 (I)


Le promesse divine fatte a Davide


Il cantore:



L’assemblea:



La schola:

3.  «Non entrerò sotto il tetto della mia casa, *
non mi stenderò sul mio giaciglio,

L’assemblea:



La schola:

5.  finché non trovi una sede per il Signore, *
una dimora per il Potente di Giacobbe».

L’assemblea:



La schola:

7.  Entriamo nella sua dimora, *
prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.

L’assemblea:



La schola:

9.  I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia, *
i tuoi fedeli cantino di gioia.

L’assemblea:



La schola:

11.  Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

L’assemblea:



1. Antifona

La schola e l’assemblea:



Pausa di silenzio per la preghiera personale.

II Salmo


2. Antifona

La schola:



Salmo 131, 11-18 (II)


Elezione di Davide e di Sion

Il cantore:



L’assemblea:



La schola:

3.  Il Signore ha scelto Sion, *
l’ha voluta per sua dimora:

L’assemblea:



La schola:

5.  Benedirò tutti i suoi raccolti, *
sazierò di pane i suoi poveri.

L’assemblea:



La schola:

7.  Là farò germogliare la potenza di Davide, *
preparerò una lampada al mio consacrato.

L’assemblea:



La schola:

9.  Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

L’assemblea:



2. Antifona

La schola e l’assemblea:



Pausa di silenzio per la preghiera personale.

Cantico


3. Antifona

La schola:



AP 11, 17-18; 12, 10B-12A


Il giudizio di Dio


Il cantore:



L’assemblea:



La schola:

3.  Le genti fremettero, †
ma è giunta l’ora della tua ira, *
il tempo di giudicare i morti,

L’assemblea:



La schola:

5.  Ora si è compiuta la salvezza,
la forza e il regno del nostro Dio *
e la potenza del suo Cristo,

L’assemblea:



La schola:

7.  Essi lo hanno vinto per il sangue dell’Agnello †
e la testimonianza del loro martirio, *
perché hanno disprezzato la vita fino a morire.

L’assemblea:



La schola:

9.  Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.

L’assemblea:



3. Antifona

La schola e l’assemblea:



Pausa di silenzio per la preghiera personale.

Lettura breve


1 Ts 5, 23-24


Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Colui che vi chiama è fedele e farà tutto questo!


Omelia


Il Santo Padre tiene l’omelia.

Segue una pausa di silenzio per la riflessione personale.

Responsorio breve


La schola:

R.  Mostraci, Signore, * la tua misericordia.

L’assemblea:



La schola:

R.  E donaci la tua salvezza,

L’assemblea:



La schola:

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

L’assemblea:



Cantico della Beata Vergine Maria


Durante il canto del «Magnificat», il Santo Padre infonde l’in-censo nei turiboli e due Diaconi incensano la Croce, l’Altare, il Santo Padre e l’assemblea.

Antifona

La schola:





O Sapienza,
che esci dalla bocca dell’Altissimo,
ti estendi ai confini del mondo,
e tutto disponi con soavità e con forza:
vieni, insegnaci la via della saggezza.

MAGNIFICAT


Esultanza dell’anima nel Signore Lc 1, 46-55


Il cantore:



L’anima mia magnifica il Signore

L’assemblea:



e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

La schola:

3.  quia respéxit humilitátem ancíllæ suæ. * Ecce enim ex hoc beátam me dicent omnes generatiónes,
La schola:

3.  perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.


L’assemblea:



Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome:

La schola:

5.  et misericórdia eius in progénies et progénies * timéntibus eum.

La schola:

5.  di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.



L’assemblea:



Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

La schola:

7.  depósuit poténtes de sede * et exáltavit húmiles;

La schola:

7.  ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;



L’assemblea:



ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote.

La schola:

9.  Suscépit Israel púerum suum, * recordátus misericórdiæ,

La schola:

9.  Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia,



L’assemblea:



come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

La schola:

11.  Glória Patri et Fílio, * et Spirítui Sancto.

La schola:

11.  Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.



L’assemblea:



Com’era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona

La schola e l’assemblea:





Intercessioni


Il Santo Padre:

Innalziamo la comune preghiera a Cristo, Salvatore,
nato dalla Vergine Maria:

Il cantore:



L’assemblea ripete:  Vieni, Signore Gesù.

Figlio di Dio, che vieni come il vero angelo dell’alleanza,

    fa’ che il mondo intero ti riconosca e ti accolga.  R.

Verbo di Dio, che ti sei fatto nostro fratello,

    libera l’umanità dalle oscure suggestioni del male.  R.

Signore della vita, che hai preso su di te la nostra morte,

    fa’ che accettiamo dalle tue mani la sofferenza e la morte.  R.

Giudice divino, che dai la giusta ricompensa,

    mostraci la misericordia che non conosce limiti.  R.

Cristo Signore, morto per noi sul legno della croce,

    dona il riposo eterno a chi è morto a causa dell’odio e della violenza.  R.

Padre nostro


Il Santo Padre:

Ricordati di noi, Signore Gesù, presso il Padre tuo,
e ammettici a pregare con le tue parole:

L’assemblea:







Orazione


Il Santo Padre:

O Dio, creatore e redentore,
che hai rinnovato il mondo nel tuo Verbo,
fatto uomo nel grembo di una Madre sempre vergine,
concedi che il tuo unico Figlio,
primogenito di una moltitudine di fratelli,
ci unisca a sé in comunione di vita.

Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
R.  Amen.

Benedizione


Il Santo Padre:

Dóminus vobíscum.

Il Santo Padre:

Il Signore sia con voi.



L’assemblea:



Il Santo Padre:

Sit nomen Dómini benedíctum.

Il Santo Padre:

Sia benedetto il nome del Signore.



L’assemblea:



Il Santo Padre:

Adiutórium nostrum in nómine Dómini.

Il Santo Padre:

Il nostro aiuto è nel nome del Signore.



L’assemblea:



Il Santo Padre:

Benedícat vos omnípotens Deus, Pater, ✠ et Filius, ✠ et Spíritus ✠ Sanctus.

Il Santo Padre:

Vi benedica Dio onnipotente, Padre ✠ e Figlio ✠ e Spirito ✠ Santo.



L’assemblea:



Consegna dell’icona mariana


La Delegazione universitaria dell’Australia consegna alla Delegazione universitaria dell’Africa lʼicona di Maria «Sedes Sapientiæ».

Congedo


Il Diacono:



Antifona mariana


SALVE REGINA


La schola e l’assemblea:







Salve, Regina, madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce vergine Maria.

04.05.2017 - Homilia en 13tv


13:10 - 22:39 (HOMILIA)

00:00

El que Coma de este Pan Vivirá para Siempre.

Hay una cosa muy importante, que a mi me parece que los Sacerdotes lo recordamos poco y le dedicamos poco.

La Santa Misa es la Renovación Incruente, de Sacrificio Pascual de Cristo. Cada vez que Celebramos la Santa Misa, somos Asociados participamos en el Unico Sacrificio de Cristo.

00:22

Ese Sacrificio que se Consuma en el Monte Calvario, y en el Santo Sepulcro.

00:33

Por eso Jesús dice: "El que Coma de este Pan, Vivirá para Siempre". ¿Porque? Porqué entrar en la Eucaristía, Vivir la Eucaristia, Celebrar la Eucaristia, y Recibir la Eucaristía, es como meterme, en ese Torrente Impresionante de Amor, que del Corazón de Cristo al Corazón del Padre, por esa Autopista de Amor que es el Espíritu Santo, va del Cielo a la Tierra y de la Tierra al Cielo.

00:50

Y por lo tanto, Vivir Eternamente, solo puede suceder cuando entramos en el Misterio Eucarístico, cuando entramos a la Misa, la Misa no es para ver, la Misa no es para oír, la Misa es para Vivir.

01:02

Cierta vez, un Sacerdote me dijo: Muchas gentes que entra en la Iglesia pero la Iglesia no entra en esa gentes.

01:14

Hay muchas gentes que viene a Misa, pero la Misa no viene a ellos.

01:17

Hay gente que Oye la Misa, pero la Misa no se mete en su corazón.

02:17

Tenemos delante una Cosa tan Grande y no nos damos cuenta de ello.

02:20

Recordemos esa famosa frase de Chesterton: La mejor definición de la Mediocridad es: "Una persona mediocre es la que está al lado de la Grandeza y no se da cuenta de ello".

Cuando estamos en Misa, cuando Celebramos la Misa, los Sacerdotes, debemos darnos cuenta que el Acto más importante que ha pasado en los, Hechos de la Humanidad, y que ha pasado en el Universo.

02:44

Que Dios el Dios del Universo, toma la Carne Humana, y forma parte de, ese Universo, para Renovarlo para Redimirlo.

P. Jesús Higuera

05:30

Hoy se celebra en Madrid, el Dia del Padre Rubio, José María Rubio Peralta. Fue un hombre que trabajó mucho en las periferias de Madrid como veremos, y es un hombre al que le debemos muchos en la Iglesia de Dios en España sobre todo en la Compañía de Jesús y en toda la Comunidad Eclesial que hoy le recuerda con cariño. Era un Ministro de la Penitencia.

06:30

Cuando el Padre Rubio, estaba en Chinchón de Párroco, llevaba un Coro y les enseñaba a las gentes no solo la música, sino también lo que significaba.

Por eso cuando hacía la Catequesis del Kyrie eleison, decía que dos palabras, en griego, eran las más importantes que muchas palabras humanas.

13:05

"El Pan que Yo Daré es Mi Carne entregada para la Vida del Mundo y Entregado en Favor del Mundo".

13:10

El gesto más importante de la Misa, el gesto, más importante de la Celebración que viene del mismo Señor, es la Fracción del Pan.

13:20

No hay gesto más sublime que ese. Habitualmente Celebramos la Misa hoy, cara al Pueblo, pero también se podría Celebrar cara a Oriente. Durante siglos se ha celebrado cara a Oriente, y el Pueblo no veía la Fracción del Pan.

13:33

Por eso el Cura se volvía, y decía: Este Es, Este Es.

13:41

Es la vida de un Cura, la que hoy recordamos, la del Padre Rubio, San José María Rubio. Como la vida de cualquier Cristiano es una Vida de Mostración del Señor.

13:52

Existimos para Mostrar al Señor, es decir: - Tú existes no para venir a Misa. Estamos en Misa. Esto es la Mediación no la Finalidad.

14:09

Sin esta Mediación es imposible la Finalidad, pero ¿cual es la Finalidad de la Iglesia?

14:13

La Finalidad de la Iglesia es: "Reflejar a Jesucristo", Cristo es la Luz de las gentes. El Concilio comienza con la Reflexión sobre la Iglesia diciendo: - Cristo, es Luz de las gentes (Lumen gentium). Y la Iglesia es: El Reflejo de esa Luz.

14:30

Existimos, para ser Reflejo, en tu Familia, con tus Hijas, con tu Esposo, con tu Suegra, con los enfermos, con tus vecinos, con el compañero de trabajo.

14:36

Con el que vas en el metro, con el que estás en el coche. Existimos para Mostrar a Cristo. Este Es, Este Es, este gesto cuando mostramos la Ostia Partida.

14:51

El Misal, la Nueva Edición del Misal, dice la Ostia hoy se parte en varios trozos. Antes se partía normalmente en Dos.

14:58

Cuando se Celebra la Misa, la Ostia se parte en varios trozos para que algunos Fieles Comulgen, del mismo Pan que Consagra el Sacerdote.

15:05

Ese Pan Partido, expresa que Cristo es la Victima, la Victima de Amor por Nosotros.

15:14

Al Comulgar de ese Pan, decía el Padre Rubio: - Al Comulgar del Pan de la Vida, nos vivificamos y nos convertimos en Transmisores de Vida.

15:27

Porque el Pan que Partimos es el Pan Destrozado, lo acaba de decir el Evangelio, el Pan, la Carne del Señor, entregada para la Vida del Mundo.

15:38

En Favor del Mundo, para que el Mundo Viva. El Misterio de Cristo, es un Misterio de Amor en Favor nuestro.

15:46

Eso es lo que tenemos que repetir, y mostrar al mundo, que Dios Te Quiere. Que Dios es Padre de Misericordia, que Dios se abaja a ti.

16:02

Has de vivir conforme a eso, No una vida de Pecado, estamos recordando hoy a un hombre que a los Fieles en el Sacramento de la Penitencia, decía:

16:09

Lo importante no es venir a Confesarse sino Convertirse.

16:12

El Padre Rubio, tenía una doctrina preciosísima, no hagamos los Sacramentos por rutina, la gente viene a Confesarse, le decía: se quiere Convertir, el otro respondía: - No, no, yo como siempre. No, no aquí tu vienes a cambiar la Vida.

16:31

"Propongo Firmemente Nunca Más Pecar."

16:35

¿Cómo se puede decir eso? - ¿Cómo se puede decir realmente? - "Propongo Firmemente Nunca Más Pecar."

16:43

Imposible.

Entonces el Padre Rubio añadía: "Pide la Fuerza del Espíritu en la Oración Tranquila."

16:55

Y no desesperes, y añadía dos palabras preciosas: - "Adora y Espera."

17:00

Fijaos que dos verbos, Adorar y Esperar. Esta Celebración del dia 4 de mayo dos palabras: Adorar y Esperar.

17:13

Adorar el Pan Partido, Jesucristo Mismo. Adorar en la Celebración, buscar tiempo después de la Celebración. Para prolongar la Celebración, en el Silencio Contemplativo y no sabemos que decir.

17:26

"Espera"

Invoca al Espíritu del Señor, no desesperes, esa Oración te dará ánimo.

17:40

Para Servirles en los más pobres, donde sigue Roto, la Contemplación de la Ostia, el Pan Roto, llevará a las Periferias, a él le llevó a las Periferias de Madrid.

17:51

A las Periferias de Madrid, La Ventilla, Canillejas, todavía recuerdan hoy la Presencia del Padre Rubio.

18:01

Esa memoria ha quedado en Madrid, hasta el punto, de que el Papa cuando le Canoniza aquí, al ladito en la Plaza de Colón, le da el Título bellísimo del Apostol de Madrid.

18:11

Un hombre de Dalia, de Almeria, Apostol de Madrid. Estos dias que estamos hablando tanto de Peregrinaciones, estamos mirando a Fátima con un Fervor grandísimo, el Centenario de la Manifestación de María en Fátima, el país hermano, en Portugal.

18:28

Y estamos mirando a Liébana, por el Año Santo, que miramos a Caravaca. El Año de la Cruz, tenemos un montón de posibilidades de Peregrinar con la Familia. Y buscar lugares y lugares donde podramos encontrar el Espíritu.

18:43

Yo os animo también en medio de esta ciudad bulliciosa de Madrid, ir a la Calle Serrano, allí se encuentra la Iglesia de los Jesuitas. Hacer una Peregrinación al Centro de Madrid.

18:50

¿A qué voy a Madrid? - "A Peregrinar." Al Lugar donde el Cuerpo del Padre Rubio, espera la Resurrección de la Carne.

19:04

Un hombre que se desfondó, Ante Cristo, y Por Cristo en los más pobres.

19:10

La Medida de Contemplación de la Adoración, actividad concreta en el Servicio Sosegado, el Adorador, es el que se remanga, para lavar los pies.

19:23

Hermanos, esta vida entre la Actividad, Pastoral y la Contemplación Orante. Enmarca la Vida del Padre José María Rubio, que fue profesor del Seminario de Madrid, Notario en la Curia Diocesana.

19:46

Atendió tantas causas, de nulidad en los Tribunales Eclesiasticos, tantos desastres. Ahí, en un trabajo aparentemente burocrático, supo transmitir cariño, escucha, delicadeza, sonrisa.

20:01

Su Memoria ha quedado entre nosotros, el Apostol de Madrid. Ahora nos queda, seguir haciendo Apostolado, segúir haciendo Apostolado.

20:10

Trabajó tres años, como coadjutor en Chinchón (1887-1889) y párroco en Estremera (1889-1890), el actual Diocesis de Getafe, recuerdan su Memoria con fuerza.

20:20

En el día de hoy, os pido que Rogéis por las Vocaciones. Que haya Presbitero, según el Corazón de Cristo. Es decir: - Hombres, que sirvan al restos de sus hermanos y hermanas. Que en todas las Comunidades surgan Vocaciones. Y esto hay que pedirlo.

20:41

Las Vocaciones no salen de los árboles, un Fruto de esta Pascua es esa. Pedir a Dios, Pastores según su corazón.

20:48

No os vayais de esta Iglesia, por favor, sin hacer una Oración al Corazón de Cristo, a ese Corazón Traspasado, por Amor a Nosotros, por Amor a los pobres.

20:56

Que no Falten. Luego nos quejamos que no encontramos Confesores, que no encontramos un Sacerdotes, pero en la Familia hemos hablado de la Vocación a nuestros hijos.

21:09

Oremos por los Sacerdotes, sustentamos economicamente las Parroquias ¿Cuanto tiempo?, ¿Cuanto dinero?, ¿Cuanto esfuerzo?, ¿Cuanta ilusión? Dedicamos como Cristianos, porque: "Obras son Amores y no Buenas Razones."

21:22

Este Tiempo de Pascua, os invito, a Peregrinar o Espiritual o realmente al Sepulcro, de San José María Rubio.

21:35

Como os invitaré la Semana que viene a Mirar a Fátima. La Memoria de María, como os he invitado ya mirar al Norte de España, a Liébana, o mirar al Sur en Caravaca.

21:48

Lo que Dios se Manifiesta, debe manifestarse en Lugares Concretos. Él está en Todas Partes. Pero el Corazón descansa con otros en Algunos Lugares. Con otros en Algunos Lugares.

21:59

Hoy descansa en la Memoria de este gran hombre de Almeria, que se hizo Madrileño de Vocación. Muriendo en Aranjuez. Y hoy Evoca también la necesidad del Apostolado, en esta gran Urbe del Tercer Milenio, que es la Capital de España, que así sea.








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